Il Maxicedola sul settore chip che scommette sull’M&A

Amd, Intel e Nvidia le tre grandi protagoniste dell’M&A nel settore dei chip sono anche i sottostanti di un certificate Maxicedola emesso da Leontech con Isin CH0570341815. Già i primi di dicembre (2.12.2020 è la data di valutazione) il certificate distribuirà una Maxicedola dell'11% ovvero di 110 euro, se i tre sottostanti, non avranno perso più del 65% dal livello iniziale. La Maxi Cedola è compensabile fiscalmente con eventuali minusvalenze in portafoglio. Poi si passa a premi trimestrali dell'1,5% (6% annuo) se, alle date di valutazione, nessuno dei titoli (Amd, Intel e Nvidia) avrà perso più del 40% dal livello iniziale. Cedole con effetto memoria e rimborso anticipato dal prossimo anno a livelli decrescenti.
Indice dei contenuti
Risiko senza fine nel settore chip.
Colpaccio di Intel, il gruppo tra i leader mondiale nei produttori di chip, cede la divisione delle memorie Nand e hard disk ssd alla sudoreana SH Hynx per circa $ 10 miliardi. Obiettivo quello di concentrarsi sull'attività principale e utilizzare i proventi per investire in intelligenza artificiale e reti 5G. Solo qualche settimana fa Amd ha conquistato la californiana Xilinx per 30 miliardi di euro. Il record assoluto spetta a Nvidia che pochi mesi fa ha messo sul piatto 40 miliardi l’inglese Arm Holding.
Nonostante il parere degli analisti che giudicano buona la notizia, Intel ieri ha perso l’1%. L’idea è quella di un’impresa che sta affrontando una fase di ristrutturazione importante. Dal 2019 da quando ha assunto la carica di a.d., Bob Swan ha sempre cercato di vendere diverse unità che non fanno parte del core business ovvero i processori per pc e server.
Negli ultimi mesi, il titolo ha deluso il mercato ritardando la produzione di importanti linee di chip facendosi sorpassare dai concorrenti. Le azioni della società perdono l’8% dall'inizio anno mentre l'indice Sox ovvero il Filadelfia semiconductor, che riunisce e maggiori società produttori di chip, nello stesso periodo ha messo a segno un guadagno del 30%.
Il grafico mostra la sottoperformance di Intel e Hynix sull’indice semiconductor:
Secondo gli analisti di Wells Fargo Securities l'accordo è positivo per Intel perché gli permette di eliminare un'altra attività non core a aiuterà il gruppo a concentrarsi sulla risoluzione dei problemi legati alla tecnologia dei chip e dunque a recuperare il ritardo con gli altri concorrenti e migliorare i margini.
Questa strategia prosegue da diverso tempo, l'anno scorso Intel ha ceduto le sue linee di produzione di chip per smartphone ad Apple e all'inizio dell'anno ha venduto la divisione che produceva chip di connettività a Max Liner. Non è finita nel mese di luglio la società dichiarato che starebbe valutando la possibilità di abbandonare anche la produzione stessa dei chip. I maggiori concorrenti infatti sono più focalizzati nella progettazione del chip che poi viene prodotto all'esterno.
Certificate sull’M&A del settore chip
Amd, Intel e Nvidia le tre grandi protagoniste del risiko nel settore dei chip sono anche i sottostanti di un certificate Maxicedola emesso da Leontech con Isin CH0570341815.
Già i primi di dicembre (2.12.2020 è la data di valutazione) il certificate distribuirà una Maxicedola dell'11% ovvero di 110 euro, se i tre sottostanti, non avranno perso più del 65% dal livello iniziale. La Maxi cedola è compensabile fiscalmente con eventuali minusvalenze in portafoglio.
Dopo l’eventuale stacco della Maxicedola si passa a premi trimestrali dell'1,5% (6% annuo) se, alle date di valutazione, nessuno dei titoli (Amd, Intel e Nvidia) avrà perso più del 40% dal livello iniziale. I premi trimestrali godono dell'effetto memoria per recuperare eventuali cedole trimestrali non staccate.
La durata del prodotto è di 5 anni, ma tra un anno, dal primo ottobre del 2021 e così ad ogni data di valutazione trimestrale successiva, il certificate potrà essere rimborsato in anticipo a 1.000 euro se tutti i titoli sottostanti quoteranno sopra al livello di rimborso: 100% del livello iniziale fino al 3.10.2022, poi si scende del 5% all'anno, 95% fino al 02.10.2023, 90% fino al 01.10.2024 e 85% fino alla scadenza, ottobre 2025.
A scadenza (ultima data di valutazione finale il 1 ottobre 2025 ) avremo i classici due scenari. Con tutti e tre i sottostanti ad un valore maggiore al 60% rispetto al valore iniziale, rimborso a 1.000 euro e tutti i premi. Sotto il livello di barriera la performance del certificate rispecchierà quella del peggiore dei sottostanti. Se, ad esempio, a scadenza AMD avrà perso il 45% rispetto al livello iniziale, il certificate verrà ritirato a 550 euro, se dovesse trovarsi sotto del 75% il certificate verrebbe ritirato a 250 euro e così via.
Il certificate oggi quota a 1053, dunque con il rimborso a 1000 il valore della maxicedola diminuisce del 6% circa. Qui di seguito il livello dei singoli sottostanti. Solo Amd è leggermente sotto barriera.
La prima data di potenziale rimborso anticipato è fra un anno. In caso di rimborso l’investitore, grazie all’effetto memoria porterebbe a casa il 6% di Maxicedola altre tre cedole trimestrali del 4,5%, in Tutto il 10,5%, in un settore avaro di dividendi.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!




