Il Medio Oriente indebolisce ancora Wall Street, focus sul petrolio

La Borsa di New York dovrebbe aprire di poco sotto la parità ma l’appuntamento clou di questa settimana è previsto per domani quando verrà diffuso il rapporto sul lavoro del mese di settembre.

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Wall Street sotto la parità

Future di Wall Street in leggero calo quando tutti gli occhi sono puntati verso il Medio Oriente e si attendono i dati macro sul lavoro, in agenda per domani: i contratti sul Nasdaq e quelli sul Dow Jones cedono lo 0,20%, seguiti in scia da quelli sullo S&P500.

Il Brent è al suo quinto aumento consecutivo, oltre i 75 dollari al barile, mentre il greggio WTI scambia a 71,50 dollari, incurante della decisione di ieri da parte dell’Opec+ di mantenere la sua attuale politica di produzione presa nel corso della riunione del Comitato Ministeriale Congiunto di Monitoraggio (JMMC).

Al centro dell'agenda di oggi c'era il dato sulle richieste di sussidi di disoccupazione per la settimana conclusasi il 28 settembre, risultate 225 mila, praticamente in linea con le 222 mila attese e in aumento rispetto ai 218.000 precedenti. Il dato macroeconomico più importante della giornata esce a mercato aperto (16 italiane) ed è l'indice ISM Servizi, con il consensus che si aspetta una conferma della lettura di agosto, mentre il clou della settimana ci sarà domani con il report sul lavoro per il mese di settembre.

Il dollaro non si è mosso particolarmente dopo il dato di oggi e il cross EUR/USD scambia ancora a 1,1042, confermando il recupero di ieri. Fermo anche l’oro, a 2.671 dollari (future) e il Bitcoin cede leggermente restando sopra quota 60 mila dollari.

Timori dal Medio Oriente

Resta l’incertezza per una possibile escalation militare in Medio Oriente e "i timori che Israele possa reagire presto contro l'Iran non hanno permesso ai mercati di trovare supporto dai dati macro di ieri che indicavano una performance decente del mercato del lavoro statunitense", ha affermato Charalampos Pissouros, analista senior degli investimenti presso XM. A settembre, si è appreso ieri da ADP, sono tornati a salire dopo cinque mesi i nuovi occupati nel settore privato, ma la media trimestrale rimane ai minimi dal 2020, a conferma dell’indebolimento in atto.

"Se il rapporto ufficiale sui posti di lavoro di domani confermasse l'idea di un mercato in buone condizioni, le azioni potrebbero riprendersi, anche se ciò significasse meno tagli dei tassi della Fed in futuro", prevede l’esperto.

Aumenta il petrolio

I prezzi del petrolio restano ‘caldi’ con l’aumentare delle preoccupazioni che il conflitto in Medio Oriente possa interrompere i flussi di petrolio greggio dalla principale regione esportatrice, oscurando una più solida prospettiva di fornitura globale. "La domanda è stata su quanto sarà aggressiva la risposta di Israele e se le infrastrutture energetiche saranno interessate", ritiene Jun Rong Yeap, uno stratega di mercato presso IG Asia Pte.

"Il petrolio ha avuto una buona settimana, ma complessivamente resta intorno ai 70 dollari rispetto a quelli estivi di 80. Quindi non credo che ci sia un segnale dal mercato che avvisi di prepararsi ad una escalation, ma resta comunque una situazione volatile", spiega Eren Osman, amministratore delegato della gestione patrimoniale presso Arbuthnot Latham.

"Sebbene il conflitto in Medio Oriente sia un evento negativo, dal punto di vista del mercato sarà secondario rispetto a come la traiettoria di crescita e la politica di allentamento della Fed stanno influenzando i rendimenti obbligazionari", secondo Ashok Bhatia, co-chief investment officer per il reddito fisso presso Neuberger Berman.

Notizie societarie e pre market USA

Tesla (-1,60%): sta richiamando 27.185 veicoli Cybertruck negli Stati Uniti perché un'immagine posteriore ritardata riduce la visibilità dietro il veicolo, secondo quanto comunicato dalla U.S. National Highway Traffic Safety Administration.

Microsoft (-0,20%): ha annunciato il suo maggiore investimento in Italia fino a oggi: 4,3 miliardi di euro nei prossimi due anni per espandere la sua infrastruttura di data center hyperscale cloud e di Intelligenza Artificiale.

Bank of America (-0,4%): Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha venduto 8,5 milioni di azioni della banca tra il 30 settembre e il 2 ottobre, incassando 337,9 milioni di dollari.

Levi Strauss (-10%): sta valutando la vendita del marchio Dockers e ha registrato un utile per azione nel terzo trimestre di 33 centesimi, superiore alle attese degli analisti di 31 centesimi (dati LSEG).

Hims & Hers Health (-7%): l'FDA statunitense ha rimosso ieri il farmaco per la perdita di peso di Eli Lilly (-0,40%) dalla sua lista di carenza di farmaci negli Stati Uniti.

Raccomandazioni analisti

Meta

RBC Capital Markets: ‘buy’ e prezzo obiettivo sale da 570 USD a 630 dollari.

Tesla

Truist Securities: ‘neutral’ e prezzo obiettivo alzato da 215 USD a 236 dollari.

UBS: ‘sell sul caso’ e target price confermato a 197 USD.

Nike

Guggenheim: ‘buy’ e prezzo obiettivo è ridotto da 115 a 110 dollari.

Chevron

Citigroup: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto a 145 USD dai precedenti 155 dollari.

Biontech

Deutsche Bank: ‘buy’ e target price sempre a 150 dollari.

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