“Il momento di gloria di Microsoft”: con l’AI il titolo andrà oltre i 600 dollari

Per Dan Ives, analista di Wedbush, Microsoft è oggi il player che meglio monetizza l’intelligenza artificiale. Con Azure e Copilot domina il cloud per le aziende e fra 18 mesi potrebbe raggiungere una capitalizzazione da 5.000 miliardi di dollari (+35%)
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Wedbush si aspetta una market cap di 5.000 miliardi di dollari
Nel panorama sempre più affollato dell'intelligenza artificiale generativa, Microsoft si sta imponendo come il principale attore in grado di monetizzare con successo questa tecnologia rivoluzionaria. Mentre si accende la competizione con OpenAI, il partner e al tempo stesso rivale strategico nella corsa all'adozione aziendale dell'AI, Microsoft sta vivendo un momento d'oro, secondo Dan Ives, direttore generale di Wedbush Securities e analista fra i più noti del settore tech.
In una nota diffusa due giorni fa, Ives ha alzato il target price di Microsoft a 600 dollari per azione (dai precedenti 515), mantenendo il rating "Outperform". La revisione al rialzo riflette i risultati positivi delle ultime verifiche sul campo, che confermano un'accelerazione nell'adozione di Azure potenziato da AI. L’analista prevede che la capitalizzazione di mercato di Microsoft possa raggiungere i 5.000 miliardi di dollari nei prossimi 18 mesi, contro i 3.760 miliardi attuali, che già la rendono una delle aziende più valutate al mondo.
Investimenti per 80 miliardi in data center
Nel terzo trimestre fiscale, Azure ha registrato una crescita del 33% su base annua nei ricavi da servizi cloud, grazie all'integrazione con strumenti AI sempre più sofisticati. Microsoft ha già investito 80 miliardi di dollari nella costruzione di data center dedicati all'addestramento di modelli di intelligenza artificiale e all'erogazione di applicazioni AI su scala globale.
La concorrenza più dura? Quella dell’alleata OpenAI
Ma nonostante la partnership con OpenAI (in cui ha investito circa 14 miliardi di dollari), Microsoft deve ora affrontare una concorrenza interna: molte aziende che inizialmente avevano adottato Copilot stanno testando o preferendo ChatGPT, come nel caso di Amgen e Bain & Co. Se Copilot è perfettamente integrato nell'ecosistema di Office, ChatGPT ha dalla sua una maggiore familiarità tra gli utenti e un design percepito come più intuitivo. Per contrastare questa tendenza, Microsoft punta sulla strategia del prezzo: 30 dollari al mese per utente contro i circa 60 di ChatGPT Enterprise.
I prodotti di Microsoft sono ovunque
Eppure, la forza di Microsoft resta nella sua ubiquità: il 70% delle aziende della classifica Fortune 500 utilizza Copilot, e le integrazioni con strumenti come Outlook, Excel e Teams rappresentano un vantaggio competitivo difficile da colmare. Secondo Gartner, Copilot rappresenta spesso la "via di minor resistenza" per le imprese già inserite nell’ecosistema Microsoft.
Il mercato sembra premiare questa strategia. Da inizio anno, il titolo Microsoft ha guadagnato il 18%, raggiungendo giovedì 26 giugno un nuovo massimo storico a 497,45 dollari. Dei 63 analisti che seguono il titolo, ben 54 consigliano l’acquisto, con un prezzo obiettivo medio di 521 dollari (+5% rispetto alla chiusura più recente).
A fine luglio, Microsoft annuncerà i risultati dell'intero esercizio fiscale 2024-2025, chiuso al 30 giugno. Il consensus stima ricavi per 279 miliardi di dollari (+13,8% annuo) e un utile netto di 99,9 miliardi (+13,4%), con un price/earnings forward pari a 37 volte.
“Nadella gioca a scacchi mentre gli altri giocano a dama”
Sul fronte strategico, Microsoft si è ormai ridefinita come "creatrice di piattaforme e strumenti basati sull’intelligenza artificiale". Satya Nadella, CEO dell’azienda, è stato lodato dallo stesso Dan Ives per la sua visione: "Nadella sta giocando a scacchi mentre gli altri giocano a dama". La convinzione di Wedbush è che l’AI e il cloud rappresentino la nuova colonna portante del business di Microsoft, destinata a generare crescita e margini sempre più robusti nei prossimi anni.
Non mancano però le sfide: alcune aziende, come New York Life Insurance, stanno testando sia Copilot che ChatGPT per decidere quale tecnologia adottare in via definitiva. Il risultato di questa competizione interna con OpenAI, paradossalmente favorita proprio dal supporto iniziale di Microsoft, determinerà l’evoluzione del mercato enterprise nei prossimi mesi.
Resta il fatto che, ad oggi, nessun altro player tecnologico sembra capace di monetizzare l’intelligenza artificiale su scala come Microsoft, grazie a un mix di investimenti infrastrutturali, integrazione software e relazioni consolidate con la clientela aziendale.
Secondo Wedbush, Wall Street non ha ancora colto pienamente la portata di questa trasformazione. Ma per gli investitori più attenti, Microsoft sembra già pronta per il prossimo balzo.
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