Il monito di Norges Bank: Borse a rischio

Il più grande fondo sovrano al mondo sottolinea l’aumento delle incertezze in relazione a tre rischi principali: 1) clima politico negli Usa, 2) situazione economica in Cina, 3) stagnazione in Europa. Per ora l’asset allocation resta 70% azioni e 30% obbligazioni.
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Il fondo gestisce asset per 1.800 miliardi di dollari
Norges Bank Investment Management (NBIM), uno dei maggiori investitori al mondo, vede seri rischi di ribasso per i mercati azionari. E’ un monito felpato quello diffuso dall’istituzione che gestisce il fondo sovrano della Norvegia (1.800 miliardi di dollari di asset). In un’intervista alla Cnbc, il vice Ceo Trond Grande non lancia allarmi a 360 gradi. Dice soltanto che l'aumento dell'incertezza e le preoccupazioni sulle prospettive economiche fanno sì che i rischi del mercato azionario siano inclinati al ribasso. Pronunciate da lui, però, queste parole non possono non destare preoccupazione.
In ogni caso, non è l’annuncio di un cambiamento della strategia di investimento di Norges Bank. Grande ha detto che il fondo sovrano rimane fedele alla sua posizione di non effettuare grandi cambiamenti nell'asset allocation a breve termine, ma è importante essere lucidi e avere ben presenti le preoccupazioni future.
In cinque anni il portafoglio azionario ha reso il 100%
“Abbiamo iniziato con il 70% di azioni e il 30% di obbligazioni, e di solito ci troviamo in questa posizione in qualsiasi situazione di mercato. Detto questo, bisogna essere realistici”, ha dichiarato martedì Trond Grande alla Cnbc.
“Il fondo che gestiamo è raddoppiato negli ultimi cinque anni. Il nostro portafoglio azionario ha reso più del 100%. Quindi, credo che sia il momento di essere un po' più cauti”.
Il fondo sovrano, il più grande al mondo, è stato istituito negli Anni '90 per investire le entrate in eccesso del settore petrolifero dello Stato noregese. Ad oggi il fondo ha investito in oltre 8.760 società in 71 Paesi del mondo.
I tre rischi principali
Le principali fonti di preoccupazione per il management di Norges Bank sono il clima politico negli Stati Uniti in vista delle elezioni presidenziali del mese prossimo, gli sforzi della Cina per rilanciare la sua economia ripristinando un clima di fiducia e la “crescita stagnante” in Europa. “Quindi, è il momento di essere un po' cauti e credo che i rischi siano più al ribasso nei mercati azionari che al rialzo”, ha detto Grande.
L'avvertimento arriva dopo che il fondo sovrano norvegese hariportato un rendimento del 4,4% nel terzo trimestre e un utile di 835 miliardi di corone norvegesi (76,1 miliardi di dollari).I risultati, marginalmente inferiori all'indice di riferimento con cui il fondo si misura, sono stati favoriti dai guadagni del mercato azionario grazie al calo dei tassi di interesse.Negli ultimi mesi, diverse grandi banche centrali hanno adottato misure di allentamento della politica monetaria in seguito al calo dell'inflazione in molti Paesi ad alto reddito. Martedì scorso, il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato che mentre la lotta globale contro l'inflazione è “quasi vinta”, i rischi al ribasso “stanno aumentando e ora dominano le prospettive”.
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