Il movimento dei tassi spaventa le borse
Con le vendite delle ultime ore sulle obbligazioni, il mercato mette nei prezzi un aumento di mezzo punto percentuale dei tassi negli Stati Uniti. Sale il petrolio dopo l’attacco degli Houthi agli Emirati Arabi Uniti. Goldman Sachs vede il Brent a 100 dollari quest’estate. Salvatore Ferragamo: Morgan Stanley taglia il giudizio.
Mercati asiatici verso il ribasso
La ripresa dell’attività a Wall Street dovrebbe essere all’insegna del ribasso. Il future dell’indice Nasdaq perde l’1%. La maggior parte dei mercati azionari dell’Asia Pacifico, stanotte in rialzo, hanno fatto dietro front e si avviano a chiudere in ribasso. Il Nikkei di Tokyo ha chiuso in calo. Hong Kong -0,3%. Seul -0,6%. In controtendenza la borsa di Shanghai.
Il future dell’indice EuroStoxx 50 perde lo 0,4%. Si rafforza il dollaro nei confronti della maggior parte delle valute, soprattutto sul dollaro dell’Australia.
Usa, quattro rialzi nel 2022 potrebbero non bastare
La debolezza delle borse è il risultato del movimento ribassista delle obbligazioni. Il bond governativo degli Stati Uniti a dieci anni si porta a 1,84% di rendimento, livello che non si vedeva da prima della pandemia. Il rendimento del Treasury a due anni sale di sette punti base a 1,03%. Il chief market analyst di Shinkin Asset Management a Tokyo, Jun Kat, ha detto stanotte a Bloomberg che il mercato sta inglobando un rialzo di cinquanta punti base dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Nel fine settimana, il finanziere Bill Akmann ha scritto su Twitter che la Federal Reserve, per “ristabilire la fiducia” sul suo operato, deve alzare al più presto i tassi di cinquanta punti base. Jamie Dimon, l’amministratore delegato di JP Morgan, aveva affermato venerdì che quattro rialzi nel 2022 potrebbero non bastare, è possibile che ne servano cinque o anche sei.
Xi Jinping, troppi rialzi dei tassi nuocciono alla ripresa economica
Il presidente della Repubblica della Cina, nel messaggio video mandato alla conferenza di Davos, va controcorrente, affermando che la corsa ad alzare i tassi di interesse potrebbe far deragliare il treno della ripresa economica post pandemia. “Se le principali economie dovessero frenare o fare un'inversione di marcia nelle loro politiche monetarie, ci sarebbero gravi ricadute negative”. Un appello contro la stretta monetaria in arrivo in molte parti del mondo, si spiega anche con il fatto che in Cina, i prezzi al consumo stanno salendo molto meno che altrove e la banca centrale ha spazio per tagliare i tassi.
Cina, preoccupa la debolezza delle vendite al dettaglio
Nel quarto trimestre 2021, la crescita del PIL è stata del 4% su base annua, inferiore al 4,9% del terzo trimestre ma superiore alle aspettative. “La continua forza degli investimenti e della produzione industriale è incoraggiante, ma la debolezza delle vendite al dettaglio rappresenta una preoccupazione. Con i lockdown dovuti al Covid-19 in corso e la debolezza del mercato immobiliare che persiste, saranno necessarie altre misure per raggiungere una crescita del PIL, lungo il corso del 2022, superiore al 5%. Il taglio odierno di 10 punti base dei tassi di policy a un anno, il primo da aprile 2020, è un'indicazione della direzione di marcia”, ha commentato ieri in una nota Michael Kerley, Portfolio Manager di Janus Henderson.
Abu Dhabi, gli Houthi dello Yemen attaccano con droni tre petroliere
Il Brent è in rialzo dell’1% a 87,5 dollari il barile, sui massimi degli ultimi otto anni. Torna a far notizia la guerra dimenticata nello Yemen. Le milizie Houthi contro le quali è intervenuta militarmente una coalizione di paesi della penisola arabica guidata dalla Arabia Saudita, hanno attaccato con dei droni un deposito di carburante negli Emirati Arabi Uniti, l’esplosione ha provocato tre morti. Non c’è soltanto la risalita delle tensioni nell’area più importante del mondo per quanto riguarda la produzione di greggio, a far salire stamattina i prezzi c’è pure l’ultimo report di Goldman Sachs. La banca ha rivisto al rialzo le previsioni sul prezzo del petrolio Brent: quota cento dollari dovrebbe essere raggiunta nel terzo trimestre dell’anno. La stima media per il 2022 sale a 96 dollari il barile, da 81 dollari. Nel 2023, il prezzo medio dovrebbe essere intorno ai 105 dollari il barile, venti in più della precedente stima.
Tra i titoli di Piazza Affari segnaliamo
Campari. Deutsche Bank alza il target price a 12,8 euro.
Telecom Italia. Barclays abbassa il target price a 0,27 euro.
Salvatore Ferragamo. Morgan Stanley taglia il giudizio a Underweight, target price a 18,5 euro.
Snam ha concluso positivamente la Tender Offer su obbligazioni, con il riacquisto di 350 milioni di euro titoli. La società fa sapere che “attraverso questa operazione, prosegue il percorso di ottimizzazione della struttura del debito e di continuo miglioramento del costo del capitale”.
STM. Barclays alza il target price a 58 euro.
Atlantia ha sottoscritto con il gruppo Siemens un contratto per l'acquisto di Yunex Traffic, per un corrispettivo di 950 milioni di euro in termini di enterprise value.
Interpump intende proseguire nell'esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie per un totale di 300.000 azioni da effettuarsi tra il 17 gennaio e il 29 aprile.
Promotica agenzia loyalty specializzata nella realizzazione di soluzioni marketing, comunica che in data odierna Giochi Preziosi ha acquisito, al prezzo di 3 euro, 500.000 azioni ordinarie da Dieci.Sette, socio di maggioranza di Promotica. Il pacchetto vale il 3,11% del capitale. L’operazione fa seguito all’accordo tra le parti comunicato in data 5 gennaio 2022 e a quanto comunicato in data 14 gennaio 2022.
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