Il Nasdaq apre la settimana con cautela in attesa della FED e dei dati macro in uscita questa settimana.

Settimana densissima di dati, oltre alla decisione sui tassi da parte della FED questa sera: oggi iniziamo con l'ADP statunitense, l'ISM manifatturiero, con i JOLTs e con la decisione sui tassi del FOMC. Domani seguiranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti, mentre venerdì la settimana si concluderà con il rapporto sull'occupazione non agricola negli Stati Uniti e con l'ISM non manifatturiero.

Gli investitori scommettono su un mantenimento dei livelli di tasso attuali, ma appare più importante capire quale atteggiamento prevarrà nel discorso del FOMC. A settembre, la Federal Reserve aveva lasciato aperta la porta a un potenziale ulteriore stretta della politica monetaria entro la fine dell'anno. Tuttavia, negli ultimi tempi, l’ipotesi di un aumento dei tassi è andata a mitigarsi, con vari funzionari chiave che hanno sottolineato come il mercato obbligazionario stia svolgendo il ruolo di inasprire le condizioni finanziarie attraverso l'aumento dei rendimenti. Le parole del FOMC di questa sera potrebbero pertanto rivestire una certa importanza per capire quali potrebbero essere le prossime mosse. La più probabile, ad oggi, è quella ripetuta più volte: tassi alti a lungo.

I titoli tecnologici del Nasdaq sono quello che hanno subito, in termini di performance, un livello di tassi che non si vedeva da molti anni.

Sotto il profilo grafico l’e-mini, dopo aver formato un wedge, si appoggia sul supporto in area 14.300 USD per innescare un pullback. Siamo in una fase importante di mercato: nel caso in cui i prezzi tornino all’interno del cuneo si potrebbe configurare un false break, mentre la rottura del minimo in area 14.300 USD potrebbe confermare il segnale al ribasso. L’apertura di posizioni in questa fase è rischiosa. Sarebbe più prudente attendere la fine della settimana e dei dati macro per prendere posizione di breve/medio periodo.

I prezzi sono sotto la media mobile EMA a 200 periodi.

Su timeframe giornaliero: 5 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti e 2 neutrali ed 11 ribassisti.