Il nuovo ordine mondiale piace alle borse

Future del Dax di Francoforte +0,7%. Venerdì l’S&P500 ha chiuso in rialzo dell’1,6%. In Asia sale la borsa di Tokyo. Zelensky: schiaffi alla Casa Bianca e carezze a Londra. L’Europa sta con Kiev ma anche con Washington. Macron ha parlato delle necessità di un incremento graduale dei bilanci "europei" per la difesa fino a una media "fra il 3 e il 3,5% del Pil" di ciascuno Stato.
Generali. Il governo è favorevole a qualsiasi iniziativa volta a mantenere il risparmio degli italiani nel Paese. Lo ha detto il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari.
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PACE A MANO ARMATA SULL’UCRAINA
Una pace "giusta" e a mano armata di cui l'Europa - o almeno "una coalizione di volenterosi” europei - è disposta ad assumersi "il grosso del peso"; ma a patto di ritrovare l'appoggio degli Usa anche nella nuova era di Donald Trump. E' questo il messaggio arrivato dal vertice a 16 di Londra: Regno Unito e Francia hanno preparato un nuova bozza di piano per l’Ucraina che prevede il coinvolgimento di Kiev e magari di un paio di altri Paesi europei, al momento imprecisati. Il piano è destinato nelle intenzioni ad accrescere il ruolo politico del vecchio continente, ma anche i costi a suo carico, in vista del dopoguerra nella speranza che questo possa bastare all'amministrazione Trump. Si parte con un appello - svelato da Macron in un'intervista al Figaro - per "una tregua di un mese" a livello di attacchi aerei, navali e contro "le infrastrutture elettriche" dell'Ucraina.
Seguono poi altri quattro obiettivi fondamentali: consolidare la posizione dell’Ucraina (attraverso il rilancio degli aiuti militari e il mantenimento della pressione economica su Mosca); arrivare a un cessate il fuoco che sia precondizione di una pace "giusta e duratura”; tutelare "la sovranità" del Paese invaso; delineare uno schema di garanzie adeguate per la sicurezza di Kiev tale da esprimere un credibile potenziale dissuasivo verso la Russia.
"Dobbiamo riarmarci", ha fatto poi eco la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Mentre Meloni, in sintonia con Starmer sulla necessità di preservare a ogni costo il legame transatlantico e "l'unità dell'Occidente", ha derubricato l'iniziativa anglo-francese a uno “spunto" interessante. Non senza sollevare obiezioni sull'ipotesi di uno schieramento futuro in Ucraina di peacekeeper europei, già bollato da Mosca alla stregua di un atto "di guerra"; e insistere semmai sull'esigenza di un vertice d'emergenza Usa-Ue (spalleggiata dal polacco Donald Tusk).
Macron ha parlato delle necessità di un incremento graduale dei bilanci "europei" per la difesa fino a una media "fra il 3 e il 3,5% del Pil" di ciascuno Stato. E più in concreto sulla scia degli ultimi annunci britannici: dal prestito di 2,7 miliardi di euro da spendere in armi per Kiev e rimborsare con i profitti di asset russi congelati; allo sblocco a fini anche militari di un fondo pubblico da 30 miliardi destinato in origine a finanziare solo infrastrutture civili; sino agli ulteriori 2 miliardi di euro messi sul piatto giusto oggi da Starmer per rafforzare la difesa aerea ucraina con "5000 missili".
SETTIMANA
L’evento più importante è giovedì, la riunione di politica monetaria del board della BCE. Il tasso di deposito dovrebbe essere portato al 2,5%, da 2,75% di oggi. Il team di MPS Corporate Investment Banking scrive che sono più importanti le nuove stime su crescita ed inflazione ed eventuali indicazioni sui futuri tagli, “non escludiamo che l’istituto possa decidere di fare una piccola pausa”.
C’è poi l’inflazione dell’area euro di stamattina, con il consenso degli economisti raccolto da Bloomberg che la vede in rallentamento al 2,3% dal precedente 2,5%. Il consensus per il core è per un 2,6% (dal 2,7% di gennaio), “ma sulla base dei numeri usciti finora dai principali Paesi (Spagna, Francia Italia e Germania) crediamo che vi sia la possibilità di un numero inferiore” si legge nel report Market Movers.
Negli Stati Uniti , il dato più atteso è sicuramente quello sul mercato del lavoro di venerdì con il consenso orientato ad un aumento degli occupati e ad un tasso di disoccupazione stabile al 4%. Non mancheranno altri dati importanti come quelli sugli ISM (manifatturiero lunedì e servizi mercoledì). “Numeri deboli alimenterebbero ulteriormente i timori di una perdita di momentum dell’economia USA”, aggiungono gli esperti di MPS.
In Cina avremo gli indici PMI nazionali e di Caixin che dovrebbero confermare lo stallo economico in atto.
La settimana sarà importante anche per gli sviluppi che potrebbero emergere sul fronte dazi ed Ucraina. Martedì partiranno i dazi su Canada e Messico del 25% ed un ulteriore 10% sulla Cina, sempre se nel fine settimana non ci sarà un’intesa tra le parti. Lo stesso giorno Trump riferirà in una sessione congiunta del Congresso. Sul tema Ucraina giovedì si terrà un summit straordinario UE.
Infine, in Cina, domani partirà il tanto atteso congresso nazionale del partito comunista cinese che si concluderà mercoledì e da cui sono attese risposte ai dazi, ma soprattutto eventuali dettagli sul piano di stimolo annunciato a fine 2024.
AVANTI CON IL TAGLIO TASSI IN EUROPA
Barclyas si aspetta che la BCE prosegua sulla via dell’allentamento sequenziale con un taglio dei tassi di 25 punti base”, al 2,5% del tasso di deposito. Ci aspettiamo che il contesto sia definito ancora restrittivo, ma con toni più morbidi. Le nuove previsioni dovrebbero mostrare una crescita leggermente inferiore e un'inflazione minimamente più alta nel 2025”, si legge nel report firmato dall’economista Mariano Cena. Il Pil dovrebbe essere indicato in crescita dello 0,9%, dal precedente +1,1%.
LE SPESE E I RISPARMI DEGLI ITALIANI
A febbraio l’inflazione torna a salire. L’Istat certifica un aumento dell’1,7% su base annua (ai livelli di ottobre 2023), in crescita rispetto all’1,5% di gennaio. “Nulla di allarmante, il dato resta sotto la soglia del 2% e ben lontano dalle fiammate del passato”, commentava venerdì Gabriel Debach, market analyst di eToro.
A spingere i prezzi è ancora una volta l’energia, e in particolare il comparto regolamentato, che segna un’impennata dal +27,5% al +31,5% su base annua. Il gas di città e gas naturale nel mercato tutelato balza al +28,8%. Il carrello della spesa aumenta: gli alimentari lavorati salgono del 2,2% annuo. San Valentino porta con sé il consueto rincaro di fiori e piante, Trasporti, ricreazione e comunicazioni registrano un raffreddamento, segno che la domanda interna non sta correndo. Intanto, emerge che a gennaio il patrimonio dei clienti dalle società del risparmio attive in Italia sale a 2.530 mld euro, grazie a un effetto performance positivo, pari a +0,75%. L’Ufficio Studi di Assogestioni segnala che la raccolta netta del mese è stata di +2,3 mld euro. Tra i fondi aperti, continua a spiccare il dato degli obbligazionari che a gennaio hanno attratto 1,6 mld euro di afflussi. Azionari e bilanciati hanno invece registrato deflussi rispettivamente per 363 e 565 mln euro.
L’ultimo rapporto della Federazione Autonoma Bancari Italiani)
segnala una crescita della liquidità sui conti correnti a 1360 miliardi nei conti, con una contrazione dei finanziamenti dalle banche alle imprese di 64 miliardi.
Il bitcoin tratta a 93.000 dollari, in calo dell’1% all’indomani el balzo del 9%. In un post su Truth Social di domenica, Trump ha dichiarato che il suo ordine esecutivo di gennaio sulle criptovalute "ha diretto il gruppo di lavoro presidenziale a procedere con una riserva strategica di criptovalute che includa XRP, SOL e ADA”.
In Asia Pacifico, sale la borsa di Tokyo. Nikkei +1,7%, anche per effetto dell’indebolimento dello yen. Hanno annullato i guadagni i mercati azionari di Hong Kong e di Shanghai, in rialzo di oltre l’1% stanotte
TITOLI
Generali. Il governo è favorevole a qualsiasi iniziativa volta a mantenere il risparmio degli italiani nel Paese. Lo ha detto il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, interpellato sulla recente ondata di operazioni di consolidamento che ha investito il settore finanziario italiano. Un portavoce di Generali ha dichiarato che l'ancoraggio della compagnia in Italia è solido e fuori discussione e che l'accordo definito con Bpce per creare con Natixis la più grande piattaforma europea di risparmio gestito per ricavi "non mette in discussione le scelte di investimento dei risparmi italiani che restano di competenza di Generali e non della piattaforma”.
Unicredit ha comunicato venerdì in serata il deposito presso Consob del prospetto informativo relativo all'offerta di scambio su Banco BPM, aggiornato a valle della presentazione dei risultati annuali dei due istituti. Il via libera al prospetto, che Consob fornisce solo una volta pervenute tutte le altre autorizzazioni, incluso dunque quella della Bce, e' atteso attorno a fine mese, spiega una fonte a conoscenza dell’iter. Lunedì è previsto a Roma un incontro tra i vertici di UniCredit e i funzionari del governo responsabili del processo di approvazione dell'Ops su Banco Bpm all'interno della procedura relativa al 'golden power’.
Banco BPM. Gli azionisti hanno approvato quasi all'unanimità la decisione di rilanciare su Anima, dando il via libera ad un'operazione chiave della strategia di difesa dell'istituto contro l'Ops di UniCredit.
Telecom Italia ha rinviato l'assemblea dei soci al 24 giugno dal 10 aprile "per aggiornare e completare le attività di engagement verso i soci", dopo l'ingresso di Poste Italiane nel capitale al posto di Cdp. Secondo Corriere della Sera di sabato non sono da escludersi movimenti nell'azionariato con un ruolo di Iliad e Cvc, che secondo il quotidiano, non ha mai interrotto i colloqui con Vivendi sulla quota in Tim. Secondo Il Messaggero di sabato un coinvolgimento di Iliad nella partita tra Cvc e Vivendi non sarebbe gradito a quest’ultimo.
Stellantis. Il governo, con il coinvolgimento dei ministeri dell'Economia, delle Imprese e della Difesa, studia un piano con un orizzonte decennale per agevolare la conversione di una parte almeno delle aziende italiane dal settore automobilistico alla componentistica bellica, scrive il Corriere della Sera sabato. I parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Industria-Attività produttive e Difesa di Camera e Senato hanno chiesto chiarimenti al Presidente del Consiglio riguardo al "piano segreto per la conversione bellica dell'industria automobilistica" dopo l'uscita dell'articolo.
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