Il PIL degli Stati Uniti cresce, Wall Street sale


Dollaro in rialzo, rendimenti delle obbligazioni in calo e nuovi record nell’azionario. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire piatte. Stanotte Intel ha fornito previsioni deboli per il primo trimestre, sia per le vendite che per gli utili. In Asia, Hang Seng di Hong Kong + 5,5% questa settimana. Taglio tassi in arrivo, dicono PIMCO e Goldman Sachs. Ferragamo sposta in avanti i target.


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Se il PIL del quarto trimestre degli Stati Uniti sbriciola le aspettative e mette a segno una crescita così robusta da rimuovere in via definitiva le ipotesi di recessione in arrivo, si allontana ovviamente il taglio tassi. Ieri il mercato ha guardato alla notizia in sé e non alle eventuali ricadute di politica monetaria, insomma, ha detto in qualche modo che le buone notizie in arrivo dal quadro economico, sono semplicemente buone notizie da festeggiare con un altro record dell’S&P500 e del Dow Jones. Il taglio tassi sarà più avanti, rispetto a quel che si pensava a fine anno, ma la Federal Reserve ha chiarito in tutti i modi che nel corso dell’anno, appena arriveranno i primi segnali del rallentamento, non starà troppo a pensarci su e procederà con una prima riduzione del costo del denaro.

Dopo i record a Wall Street, le borse dell’Europa dovrebbero aprire piatte. Il future del Dax di Francoforte è invariato. Ieri l’indice di riferimento della borsa tedesca ha guadagnato lo 0,1%, il Ftse Mib di Milano ha perso lo 0,6%. Nel dopo borsa sono arrivate alcune indicazioni deludenti dal fronte delle trimestrali.

INTEL

Il produttore di chip ha fornito previsioni deboli per il primo trimestre, sia per le vendite che per gli utili. Il titolo è sceso di oltre il 10% dopo l'annuncio. Le vendite nel primo trimestre saranno comprese tra 12,2 e 13,2 miliardi di dollari, ha dichiarato l'azienda di Santa Clara, California. Stima media degli analisti pari a 14,25 miliardi di dollari. L’utile sarà di 13 centesimi per azione, al netto di alcune voci, contro una previsione di 34 centesimi.

Nel corso della teleconferenza, il ceo Pat Gelsinger ha riconosciuto che il business non sta andando bene come si sperava, ma si aspetta che nel corso del 2024 la situazione migliori.

In Asia, il Nikkei di Tokyo chiude in calo dell’1,4%. Le borse della Cina scendono dopo alcune sedute di rialzo. Indice Hang Seng di Hong Kong + 5,5% la settimana. L’indice Shanghai Composite è sulla parità, +2,5% la settimana.

TAGLIO TASSI IN ARRIVO

"L'inflazione globale ha già superato il suo picco e i tassi possono iniziare a scendere. Per il 2024 aspettiamo un taglio dei tassi a partire dalla seconda metà dell'anno e un'azione da parte delle banche centrali sui tassi inferiore alle aspettative di mercato”. Così ieri Nicola Mai, economist e sovereign credit analyst di Pimco, presentando in conferenza stampa a Milano il Cyclical outlook della società. "A nostro avviso - spiega - le banche centrali agiranno con cautela per tre motivi. Il primo è che si sono spaventate per l'inflazione piuttosto elevata. Il secondo è che la crescita dei salari e il mercato del lavoro in generale rimangono piuttosto forte. Le banche centrali vogliono mantenersi caute di fronte a questo scenario. Il terzo è che gli istituti centrali hanno il timore di essere ricordati come Arthur Burns, presidente della Fed negli anni Settanta, che ha tagliato i tassi troppo presto.

Subito dopo le comunicazioni della BCE, Gurpreet Gill, Macro Strategist, Global Fixed Income di Goldman Sachs Asset Management, ha commentato così. “Come in altre grandi economie, la disinflazione si sta diffondendo nell'Eurozona con l'attenuarsi degli shock dell'offerta e l'inasprimento delle condizioni finanziarie. Detto questo, la BCE continua ad essere cauta, rinunciando a rivendicare la vittoria nel tentativo di riportare l'inflazione al suo livello target. I recenti sforzi concertati per dissipare le aspettative di tagli dei tassi già a marzo indicano una mossa strategica per influenzare i mercati finanziari e plasmare le percezioni dei lavoratori e delle imprese, mentre le negoziazioni salariali e le strategie di pricing delle aziende sono al centro dell'attenzione all'inizio dell'anno. Continuiamo a ritenere che la BCE potrebbe orientarsi verso tagli dei tassi a partire dalla tarda primavera, se la disinflazione persiste e le perturbazioni della catena di approvvigionamento dovute alla geopolitica non si intensificano ulteriormente.

L’euro dollaro è sceso sui minimi di medio periodo e il petrolio ha chiuso ieri in rialzo del 3%.

TITOLI

Ferragamo ha chiuso il 2023 con ricavi in calo dell'8,1% a cambi costanti a 1,157 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con le attese. Nel comunicato, il ceo avverte che i tempi di raggiungimento degli obiettivi potrebbero essere più lunghi del previsto.

De' Longhi vede per il 2024 un crescita dei ricavi a perimetro corrente 'low to mid single digit', dopo la robusta crescita organica registrata nel quarto trimestre.

Banca Popolare di Sondrio. Il bilancio 2023 si è chiuso con un utile netto "ben oltre" le previsioni del piano industriale.

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