Il prezzo del greggio è salito in modo piuttosto significativo nelle ultime settimane di trading. Attenzione a riunione OPEC del 4 ottobre
L’oro nero si trova di fronte ad alcuni ostacoli di carattere politico e macroeconomico ma nel frattempo mantiene il rally rialzista.
I prezzi del petrolio si avvicinano alla soglia simbolica dei 100 dollari al barile, ma alcuni fattori creano incertezza nel mantenimento o meno di questo livello. Tra gli aspetti principali segnaliamo il potenziale aumento della produzione di alcuni paesi non-OPEC, le pressioni della Russia che sollecitano una riduzione dell'offerta e l'impatto negativo degli alti tassi di interesse sulla domanda di petrolio. Questi ostacoli si inseriscono in un contesto di crescenti preoccupazioni che il persistere di prezzi petroliferi elevati possa alimentare l'inflazione, inducendo le banche centrali a mantenere una linea di rigore sui tassi di interesse, alimentando maggiormente una potenziale recessione. La riunione dell’OPEC del 4 ottobre vedrà discussi questi temi.
Secondo Reuters, la backwardation dei futures sul greggio USA è vicina ai massimi degli ultimi 14 mesi, dove la backwardation indica una situazione dove il prezzo spot è superiore ai prezzi futuri impliciti nei corrispondenti contratti futures, ossia la richiesta di quella commodity è così forte che gli acquirenti sono disponibili a pagare di più per averla subito, indicando prevalentemente un problema correlato al lato dell’offerta.
Sotto il profilo grafico, il Futures tocca area 95 USD, 38,2% del ritracciamento di Fibonacci del ribasso giugno 2022/maggio 2023 e mantiene i canali al rialzo che hanno sostenuto il greggio da area 62 USD. In questo momento la struttura al rialzo è solida e mantenuta da area 82 USD
Possibile un test del supporto in area 87 USD che se mantenuto manterrebbe la struttura al rialzo fino a testare nuovamente area 92 USD e successivamente area 97 USD.
La perdita di area 92 USD ed un fallito test di area 87 USD potrebbero portare il Futures verso area 82 USD.
I prezzi, in TF giornaliero, sono sopra la EMA a 200 periodi.
Su timeframe giornaliero: 12 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 3 neutrali e 3 ribassisti.
Su TF Orario il Futures rifiata dopo i dati positivi sulle scorte di benzina
Gli investitori prendono profitto probabilmente per differenti ragioni: le scorte di greggio sono scese ai livelli più bassi dal luglio 2022, a causa del contenimento dell'offerta, dato che però contrasta con le scorte di benzina e distillati, che, la scorsa settimana, sono sorprendentemente aumentate. Oltre questo, la riunione dell’OPEC prevista per il 4 ottobre e l’apertura dei paesi non-OPEC ad aumentare l’offerta sono tutti segnali contrastanti che in questo momento tengono gli operatori alla finestra.
Il trend di breve rimane comunque saldamente rialzista.
La perdita del supporto a 91,61 USD ha spinto il prezzo del Futures sul supporto minore a 90,35 USD che, se perso, porterebbe il prezzo a 88,97 USD con estensione a 87,07 USD, supporto di lungo periodo.
Il mantenimento di 90,35 USD potrebbe portare il Futures a testare nuovamente la resistenza a 91,61 USD che, se rotta e mantenuta, potrebbe estendere il rialzo fino a 93,02 USD con estensione 94,37 USD da cui potrebbe attaccare i massimi relativi.
Su timeframe orario: 5 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 7 neutri e 6 ribassisti.
Su TF orario i 3 oscillatori utilizzati dal nostro sistema indicano una fase neutrale. I prezzi sono sopra la EMA a 200 periodi.
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