Il punto sul mercato


Leonardo sotto i riflettori per l’annuncio della fusione tra la controllata DRS con Rada. Tra le valute, il rublo galoppa ed è tra le monete che sta guadagnando di più da inizio anno.


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Profumo di IPO

Sotto i riflettori Leonardo dopo l’annuncio della fusione tra la controllata USA DRS con Rada. Leonardo riuscirà così a quotare la controllata DRS dopo avere fallito due volte e che si troverà quotata non solo a NY ma anche in Israele. Mancano ancora i nullaosta delle rispettive autorità di vigilanza ma si tratta di un bel risultato in questo contesto di volatilità che ha bloccato invece alcune importanti operazioni di IPO, come quella delle attività della mobilità elettrica di ABB (si stimava una raccolta di 750 milioni di euro). Alessandro Profumo porta a casa un punto a suo favore che lo mette anche al riparo dalle voci di sostituzione ai vertici di Leonardo che ciclicamente si ripresentano. Ma al netto delle vicende personali si tratta di una bella notizia per l’industria italiana.

Consob portfolio

Paolo Savona ha presentato oggi in Borsa Italiana il rapporto annuale della Consob. Per il Presidente dell’organismo di vigilanza sul mercato dei capitali: “bisogna incanalare il risparmio verso iniziative sull’economia reale, soprattutto le PMI. Proprio quello che fa Integrae da 13 anni con successo. Posto anche l’accento sull’inflazione, “consigliando” un equilibrio tra immobiliare e mobiliare. Sottolineata anche l’importanza dei PIR, strumento fondamentale, aggiungiamo noi, per il successo del mercato Euronext Growth Milan. Critiche alle criptovalute, a maggior ragione dopo il tracollo degli ultimi giorni. Ha parlato anche Andrea Enria, presidente della vigilanza bancaria europea secondo cui gli istituti di credito hanno superato brillantemente gli stress test. Una buona notizia per la Borsa Italiana dove i titoli finanziari “pesano” sulla performance dell’indice e da circa un mese, sono sotto pressione per i timori sui conti nella prospettiva di una recessione e la svalutazione del BTP largamente presente nel portafoglio delle banche italiane.

Il rublo galoppa

Giornata avara di dati macro di rilievo ma ricca di dichiarazioni. In mattinata è atteso il dato mensile sui prezzi al consumo nel Regno Unito, a maggio stimato un rialzo del 9,1%, in linea con il mese precedente (+9%), a seguire è in agenda il vertice mensile sulla politica monetaria della BCE e un discorso di De Guindos ed Elderson, componenti del consiglio direttivo. Volgendo lo sguardo agli USA alle 15:30 occhi puntati sul discorso di Powell, mentre in serata (22:30) le scorte di petrolio. Nel frattempo sul mercato valutario un caso è quello del rublo. Dopo essere sceso ai minimi storici (160 euro/rublo) dall’inizio lo scoppio della guerra la valuta ha recuperato ed oggi è tra le monete che sta guadagnando di più da inizio anno. Oggi siamo ampiamente sotto le quotazioni pre-conflitto e siamo tornati ai livelli del maggio 2015.

L’oro blu

Nel Nord Italia si sta affrontando la più grave crisi idrica degli ultimi 70 anni, con livelli di fiumi e invasi al di sotto dei minimi storici. In molti comuni è stata richiesta la sospensione idrica notturna, oltre che l’invito a usare l’acqua in maniera parsimoniosa nelle ore diurne. L’anticiclone africano durerà, pare, ancora una settimana con punte di 43 gradi nel Sud del Paese e sfiorerà i 40 gradi nella pianura padana. Il 2022 potrebbe essere ricordato come l’anno più secco dal 2003: in Lombardia le piogge nei primi 5 mesi dell’anno sono state il 59% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La Valle D’Aosta ha addirittura rifiutato una richiesta di aiuto del Piemonte a causa delle gravi criticità dovute alla carenza idrica.

Un contesto che mette sotto i riflettori l’economia legata all’oro blu. Da inizio anno l’indice S&P Global Water, che raggruppa le 50 società leader al mondo nel comparto, su base annua ha perso il 7%, facendo molto meglio dell’S&P 500 che ha perso il 14%, mentre su un orizzonte di 5 anni il rendimento è del +50% circa, in linea con quello dell’S&P 500. Trend da monitorare per la costrizione di un portafoglio ben diversificato e con uno sguardo al futuro.

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