Il virus non si ferma, Borse asiatiche in forte ribasso

L’allarme dell’Oms: i casi di Covid stanno crescendo in tutto il mondo, tranne che in Europa. Dubbi sulle previsioni di una forte ripresa globale, scendono le quotazioni del petrolio. Acquisti sull’oro. A Wall Street cadono i titoli legati a viaggi e turismo, ma cade anche Netflix dopo risultati deludenti.
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La Borsa di Tokio perde il 2,1%, Hong Kong -1,7%, Shanghai +0,3%.
Nonostante la diffusione delle vaccinazioni il virus non molla, anzi, i numeri dei contagi mondiali stanno crescendo. Fra gli investitori vacilla la certezza di una vigorosa ripresa economica globale e le Borse scendono. E’ scesa ieri la Borsa americana per il secondo giorno consecutivo, scendono pesantemente stamattina le Borse asiatiche. Il future sull’indice europeo EuroStoxx 50 segna un progresso dello 0,2% e le previsioni sono per un avvio incerto dei mercati azionari europei.
A Tokio l’indice Nikkei è in ribasso del 2,1%. Nelle aree di Tokio e Osaka, le due città dove sono concentrate le principali attività economiche del Giappone, si sta registrando una forte crescita dei contagi ed è molto probabile che venga dichiarato lo stato di emergenza con lockdown e chiusura delle attività. La Borsa di Hong Kong perde l’1,7%, Seul -1,7%, in lieve rialzo la Borsa di Shanghai +0,3%.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato ieri che i casi di Covid stanno crescendo in tutto il mondo, eccetto che in Europa. Gli incrementi maggiori sono in Asia con l’India che sta sperimentando un’ondata di contagi molto violenta.
A Wall Street ribasso dei titoli legati a viaggi e turismo. Cade Netflix -10%.
Ieri sera a New York l’S&P500 ha chiuso in calo dello 0,68%, Nasdaq -0,9%. Il ribasso è stato guidato dai titoli delle compagnie aeree e delle altre società legate ai viaggi e ai trasporti, sulle quali era partita nelle scorse settimane la scommessa di una prossima ripresa delle attività. Il colosso delle crociere Carnival ha perso il 4%, United Airlines è piombata in ribasso dell’8,5% dopo avere annunciato risultati trimestrali peggiori delle attese. Boeing -4,1%.
Brusca caduta anche di Netflix, finora esempio stellare di società che ha tratto beneficio dalla pandemia che obbliga le persone a stare a casa. I risultati annunciati ieri sera dopo la chiusura del mercato ufficiale hanno mostrato una crescita degli abbonati inferiore alle previsioni e negli scambi aftehours il titolo ha subito un ribasso del 10%.
In India drammatico record di contagi e morti. Scendono le quotazioni del petrolio.
L’India, la seconda nazione più popolata del mondo, ha registrato ieri 259mila nuovi contagi e il record di morti, con buona parte del Paese in lockdown. Tenuto conto che l’India è il terzo importato di petrolio al mondo, non c’è da stupirsi del calo delle quotazioni del greggio: il Brent scende dello 0,6% a 66,2 dollari al barile, Wti a 62,2 dollari (-0,7%).
La crescita dei contagi e il rischio di frenata della ripresa ha fatto tornare in auge l’oro come forma di investimento difensiva: il metallo giallo sale stamattina dello 0,3% a 1.784 dollari l’oncia.
Il cambio euro/dollaro è poco mosso a 1,203.
Il rendimento del Treasury bond americano a 10 anni è sceso a 1,56%, il livello più basso da un mese e mezzo a questa parte.
Bitcoin stabile a 55.309 dollari.
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Juventus - Chelsea, Arsenal, Manchester United, Liverpool e Tottenham hanno abbandonato il progetto della Super Lega europea, che a questo punto sembra morta prima ancora di nascere.
Creval - Le adesioni all'Opa di Credit Agricole hanno raggiunto a ieri sera il 22,6%, secondo i dati di Borsa Italiana.
DiaSorin – Entra nella diagnostica decentrata, quella svolta nei piccoli laboratori, fissi o mobili (Point of care). Il test individua in 10 minuti la presenza di anticorpi specifici contro la proteina Spike del SARS-CoV-2 in campioni di sangue capillare prelevati con dispositivi pungi dito. Inoltre, la società ha annunciato il lancio di un’iniziativa congiunta nel campo dei test per la malattia di Lyme.
Saipem - IntesaSanpaolo alza il target price a 2,60 euro.
Stellantis - Il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha reso noto che due manager senior di Fiat Chrysler in Italia sono stati incriminati nell'ambito dell'inchiesta sulla manomissione delle emissioni diesel da parte della casa automobilistica italo-americana. Tim - Oggi il consiglio d’amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti si dovrebbe pronunciare sul cambio di proprietà in Open Fiber. Dopo l’ingresso di Macquarie, a guidare l’azienda della banda larga, dovrebbe essere Luigi Ferraris, lo riporta Il Messaggero. Banca Mediolanum - La Corte di Cassazione ha respinto l’appello di Fininvest al provvedimento che limita la sua partecipazione al 9,99%. Non è chiaro se a seguito di questo verdetto, la finanziaria dei Berlusconi sarà obbligata a vendere il 20% che eccede la quota limite ammessa.
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