In Usa balzo dei redditi (record dal 1946). Borse positive


Future in rialzo sull’S&P500 e sull’EuroStoxx50. Inizia una settimana cruciale per i dati che verranno sull’economia americana: secondo le previsioni, nel mese di aprile i posti di lavoro sarebbero aumentati di un milione. Tornano gli interrogativi sulla politica della Fed, ma i tassi per ora restano bassi e il cambio euro/dollaro è invariato.


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La Borsa di Hong Kong scende dell’1,5%, chiusi i mercati in Cina e Giappone.

Poche indicazioni vengono stamattina dall’Asia, con le Borse di Cina e Giappone chiuse per festività. La Borsa di Hong Kong è in calo dell’1,5% e quella di Seul segna un modesto progresso dello 0,1%.

Più significativo il rialzo dei future sull’americano S&P500 (+0,3%) e sull’EusoStoxx50 (+0,1%) che depongono a favore di un avvio positivo per i mercati azionari europei. La Borsa di Londra oggi è chiusa per festività.

Nonostante il calo di venerdì, la Borsa americana ha archiviato aprile come il mese migliore dallo scorso novembre con l’S&P500 che ha guadagnato il 4% e il Nasdaq in rialzo del 3,5%.

A spingere gli indici è una stagione dei risultati che mostra una forte crescita degli utili aziendali, ben superiore alle previsioni degli analisti, e gli indicatori macro che danno un quadro in forte ripresa dell’economia Usa. L’ultimo dato di settimana scorsa è quello sulla crescita record dei redditi personali, balzati del 21% nel mese di marzo, il maggior rialzo dal 1946. Parallelamente gli acquisti di beni e servizi sono saliti del 4,2% e i risparmi delle famiglie sono aumentati del 17%.

Nelle tasche dei cittadini americani pioggia di denaro pubblico (8.200 miliardi).

Questi dati sono l’effetto del piano di rilancio del presidente Biden, con circa 8.200 miliardi di dollari piovuti nelle tasche dei cittadini americani sotto forma di assegni personali e di sussidi di disoccupazione raddoppiati in valore.

Questa settimana si incominceranno a misurare gli effetti sull’economia della grande distribuzione di denaro pubblico: venerdì verranno diffusi i dati sull’andamento dell’occupazione nel mese di aprile e gli economisti prevedono in media una crescita di circa un milione dei posti di lavoro esistenti, con il tasso di disoccupazione ce dovrebbe scendere al 5,2% dal 6% di marzo.

A quel punto, se si susseguiranno i segnali di una forte accelerazione dell’economia (oggi è atteso l’indicatore PMI del settore manifatturiero), per le Borse si riaprirà l’interrogativo su come si muoverà la Fed. Con una forte ripresa, Powell inizierà a ridurre gli stimoli monetari? Il presidente della banca centrale Usa, Jerome Powell, terrà oggi un discorso pubblico, che verrà ascoltato con grande attenzione per cercare di decifrare eventuali segnali di un possibile avvicinamento della riduzione degli stimoli.

Gli obiettivi della Fed: servono altri 7,5 milioni di posti di lavoro per tornare alla situazione pre-Covid.

Powell finora non ha mai offerto il minimo spiraglio in questo senso: non ultimi mesi non ha mai spesso di ribadire che, anche se la crescita è forte, l’economia deve ancora fare molta strada prima di raggiungere gli obiettivi della Fed.

Tradotto in numeri, se un milione di nuovi posti di lavoro nel mese di aprile sono un successo, va sottolineato che per tornare ai livelli pre-Covid bisognerà crearne altri 7,5 milioni.

Ecco quindi che i tassi restano stabili anche di fronte ai nuovi brillanti dati: stamattina il Treasury decennale è scambiato a un rendimento dell’1,63%, invariato su venerdì.

Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,202.

Oro in rialzo dello 0,3% a 1.772 dollari l’oncia.

Dopo un mese di aprile molto positivo (i prezzi sono saliti del 6%), il petrolio inizia maggio in lieve calo: Brent a 66,4 dollari e Wti a 63,3 dollari, entrambi in discesa dello 0,4%.

Il Bitcoin segna un lieve progresso a 58.000 euro da 57.550 di venerdì.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Atlantia - Ha convocato per il 30 maggio l'assemblea degli azionisti per esaminare l'offerta per l'88% di Aspi presentata da Cdp Equity, Blackstone e Macquarie dopo le modifiche migliorative, inclusa una ticking fee pari al 2% annuo sul prezzo, che fanno salire la valutazione della controllata autostradale a 9,3 miliardi.

Enel - Il board ha approvato la vendita del 10% di Open Fiber a Cdp al prezzo di 530 milioni, corrispettivo determinato sulla base dei 2,65 miliardi offerti da Macquarie per il 50% dell'operatore della fibra ottica e comprensivo dello shareholder loan concesso a Open Fiber. Al fondo australiano andrà il 40% della società per la banda ultralarga.

Eni - Lo spin-pff delle attività retail e di energia rinnovabili del gruppo potrebbe avere multipili a doppia cifra ha detto il Cfo del gruppo petrolifero. Eni, prevede inoltre di cedere asset per 500 milioni di euro e di fare acquisizioni per un miliardo di euro nel corso di quest'anno.

Guala Closures - Gabriele Del Torchio, indicato dal fondo Investindustrial, è stato nominato presidente e AD della società.

Astm - L'operatore autostradale si è aggiudicato, attraverso Ecorodovias, una nuova concessione di circa 850 km in Brasile per 35 anni.

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