L’inflazione è ancora la bestia nera di Sunrun
Il titolo è caduto ieri del 6,3% dopo il dato deludente sulla discesa del carovita in Usa. Nell’ultimo trimestre gli abbonati sono saliti del 19%. Mizuho Securities ha avviato la copertura con Buy. Per accelerare la ripresa delle quotazioni è fondamentale la discesa dei tassi.
Il sorpasso in Usa: più energia da eolico e solare che non da carbone
L’inflazione negli Stati Uniti si dimostra più resistente del previsto e a farne le spese a Wall Street sono i titoli legati alle energie rinnovabili, a partire da Sunrun che ieri, martedì 12 dicembre, ha perso il 6,3% finendo a 12,50 dollari. Che siano le turbine per la generazione eolica, o i pannelli per il fotovoltaico, le rinnovabili hanno bisogno di forti investimenti e gli alti tassi di interesse hanno rappresentato quest’anno un grave problema per tutto il settore. Per avere un’idea di quanto gli investitori della green energy siano sensibili al tema, basta ricordare le fiammate al rialzo dello scorso 14 novembre, quando le statistiche del governo di Washington annunciarono un forte rallentamento dell’inflazione. Quel giorno Sunrun salì del 19%. Ieri è successo il contrario dopo l’annuncio che a novembre i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,1% rispetto al mese precedente, contro le attese per un dato invariato. Il dato annuale è sceso dal 3,2% di ottobre al 3,1%, meno di quanto avevano previsto gli economisti che puntavano al 3,0%.
Con l’inflazione che fa fatica a scendere si allontanano le date del prossimo calo dei tassi di interesse. Questa convinzione ha pesato ieri sulle quotazioni di Sunrun, proprio nel giorno in cui il governo di Washington ha annunciato che nel 2024 per la prima volta l'elettricità generata dai sistemi solari ed eolici supererà l'energia prodotta dalla combustione del carbone. La stima ufficiale dice che nel 2023 sono stati installati negli Usa 23 gigawatt di capacità solare e altri 37 gigawatt saranno installati l'anno prossimo, rendendo il solare la fonte di nuova generazione in più rapida crescita. L'eolico e il solare forniranno complessivamente 688 miliardi di chilowattora di elettricità nel 2024, rispetto ai 595 miliardi di quest'anno.
Il calo della produzione di energia da carbone e l’aumento di quella da fonti rinnovabili è sintetizzato qui sotto nel grafico realizzato da Bloomberg.
Sunrun: un business con pesanti investimenti finanziari
Sunrun è la società leader nel mercato dell'energia solare residenziale negli Stati Uniti. L’azienda opera come un fornitore di servizi completi, con un'attenzione particolare alle installazioni solari su ordinazione per le case monofamiliari. Sunrun progetta, costruisce e installa pacchetti solari di alto livello, su misura per ogni casa. I pacchetti comprendono i pannelli fotovoltaici sul tetto, nonché le connessioni alla rete, i sistemi di controllo "intelligenti" e le batterie di accumulo di energia ad alta tecnologia. Sunrun resta proprietaria dei pannelli e delle altre attrezzature e i clienti si impegnano ad acquistare per 20 o 25 anni l’energia prodotta sul loro tetto a un prezzo prestabilito.
Questo modello di business, profittevole nel lungo periodo, costringe l’azienda a pesanti sforzi finanziari per realizzare gli investimenti in pannelli. A novembre la Ceo Mary Powell ha cercato di rassicurare gli investitori: “Abbiamo rafforzato la nostra attenzione alla generazione di cassa e continuiamo ad attuare una strategia di crescita sostenibile e orientata al cliente che non richiede finanziamenti azionari”, ha dichiarato in occasione della comunicazione dei risultati del terzo trimestre.
Buone prospettive nel 2024 dopo la delusione del terzo trimestre
Dall’inizio dell’anno le azioni Sunrun sono scese del 46%. I conti del terzo trimestre sono stati molto deludenti. Il fatturato è stato di 563 milioni di dollari, rispetto ai 631,9 milioni di un anno prima. La perdita netta è stata di 1,07 miliardi, rispetto all'utile netto di 210 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
Il dato positivo è che la base di abbonati di Sunrun è cresciuta del 19% rispetto all'anno precedente, ma il difficile contesto dei prezzi ha inevitabilmente portato a ricavi inferiori all'obiettivo. Un contesto di vendita migliore si verificherà probabilmente nel 2024, grazie a un tasso d'inflazione più basso e a un potenziale cambiamento dei tassi d'interesse, che insieme potrebbero stimolare la fiducia dei consumatori. Ne è convinto Maheep Mandloi, analista di Mizuho Securities, che a novembre ha avviato la copertura di Sunrun con giudizio Buy e target price a 23 dollari. Su 28 analisti che coprono il titolo, 20 raccomandano di comprare le azioni e la media dei target price è 20 dollari, un obiettivo di prezzo che esprime la convinzione che Sunrun salirà in 12 mesi del 60%.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!