L’inflazione si placa il minimo, troppo poco per i mercati


La borsa di Francoforte dovrebbe aprire in ribasso dell’1,5%. Ribasso quasi ovunque stamattina in Russia. Il Nasdaq ha perso oltre il 3%. Nel dopo borsa male Beyond Meat. Criptovalute nel caos, si sgretolano anche i mattoni più solidi. Telefonia: Vodafone tratta con Hutchison la fusione delle rispettive divisioni inglesi.


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Il modesto rallentamento della corsa dell’inflazione negli Stati Uniti non è stato sufficiente a riportare la calma a Wall Street, in forte calo a fine seduta, dopo un timido cenno di ripresa in avvio di seduta. Il Nasdaq ha chiuso in calo del 3,2%, arretramento che lo porta ancora più lontano dai massimi storici di novembre (-29%). L’S&P500, in calo dell’1,7%, è sui livelli di metà marzo, in calo del 18% dal record di inizio 2022, se dovesse perdere un altro paio di punti percentuali, l’indice entrerebbe nell’area del mercato orso.
Stamattina in Asia Pacifico, si muovono intorno alla parità le borse della Cina, in calo tutte le altre. L’indice BSE Sensex di Mumbai perde quasi il 2%.

I future di Wall Street, in lieve rialzo, anticipano una stabilizzazione del movimento all’ingiù, il future del Dax di Francoforte perde l’1,5%.
Nell’after hour di Wall Street sono arrivate almeno due trimestrali importanti. Disney ha battuto le stime sia sull’utile che sui ricavi, inaspettata e molto positiva anche la tenuta dei sottoscrittori del suo servizio di trasmissioni tv in streaming, ma nel comunicato, la società si mostra cauta sulla seconda parte dell’anno. Il titolo, inizialmente in rialzo, ha girato al ribasso. Beyond Meat ha mancato le attese per quel che riguarda i ricavi, il titolo è crollato, arrivando ben sotto il prezzo dell’Ipo.

Saudi Aramco più grande di Apple

Si cominciano in questi giorni a vedere gli effetti dell’andamento dei mercati degli ultimi sei mesi. Apple, che da inizio anno perde il 17%, è arrivata ad una capitalizzazione di 2.370 miliardi di dollari, una discesa che le ha fatto perdere il primato di società più grande del mondo. La numero uno è Saudi Aramco, che grazie al rialzo da inizio anno del 27%, capitalizza 2.410 miliardi di dollari.

Tech: si può tornare a comprare

Dopo quasi un decennio di sovraperformance annuale dei titoli tecnologici, stimolati dalla mancanza di crescita degli utili, dai bassi tassi d'interesse e dalle chiusure legate alla pandemia, il vento ora è cambiato. Hanno sofferto di più le società a più alta crescita, più costose e meno redditizie, con oltre 50 società a grande capitalizzazione (con capitalizzazione di mercato di oltre 3 miliardi di dollari) in calo di oltre il 60% dai massimi di 52 settimane (dato al 4 maggio 2022). Poiché gli orizzonti temporali si accorciano durante i periodi di stress e volatilità, il mercato non è stato indulgente nei confronti delle aziende con una crescita dei ricavi in decelerazione o di quelle che hanno mancato le stime di consenso. Dirk-Jan Dirksen, Senior Tech Analyst di NN Investment Partners ha scritto in una nota che il premio del settore rispetto al mercato è tornato in linea con la sua storia di lungo termine, per cui, “potrebbero presentarsi alcune opportunità per gli investitori più pazienti. Con la stabilizzazione del mercato, le aziende redditizie con una migliore visibilità sulle entrate e con bilanci sani ed esposti a tendenze di crescita secolare meno influenzate da eventi macro e geopolitici, probabilmente avranno una performance migliore "
Il petrolio Brent, ieri in fortissimo rialzo, stamattina perde l’1%. Oro poco mosso, sui minimi di periodo, a 1.850 dollari.

Criptovalute nel caos

Il Bitcoin, ieri in calo di quasi il 9%, stamattina va giù ancora, a 27.700 dollari, prezzo che non si vedeva da inizio 2021. Non tiene nemmeno TerraUSD, lo stablecoin algoritmico che si dovrebbe comportare come un dollaro, -70% in poche ore. Nessuno sa bene per quale ragione, la creatura valutaria portata alla luce da matematici ed ingegneri del software sia arrivata fino a 23 centesimi, ben lontano quindi al valore di 1 dollaro a cui dovrebbe essere ancorato. "Capisco che le ultime 72 ore sono state difficili per tutti voi. Sappiate che sono determinato a lavorare con ognuno di voi per navigare la crisi”, afferma Do Kwon, lo sviluppatore sud coreano che ha creato lo stablecoin.

Inflazione e tassi

L’aumento dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è stato dell’8,3%, un po’ meno del +8,5% di marzo, ma meno di quel che si aspettava il consensus, +8,1%. A fronte della discesa dei prezzi delle auto usate, si è registrato un surriscaldamento nel segmento dei servizi, un ambito dove i problemi della logistica contano poco. Per questa ragione, la strategist di Citigroup, Veronica Clark scriveva ieri che l’ipotesi di un soft landing diventa meno probabile. I mercati hanno cominciato a ragionare su una frenata dell’economia provocata dai tre rialzi consecutivi che si aspettano tra giugno e settembre. Lo spread tra i buoni del Tesoro a dieci anni e due anni, si è ridotto in poche ore di oltre dieci punti base, il tutto per effetto del diverso comportamento dei due governativi: il rendimento di quello a breve sale, in quanto incorpora gli interventi della Fed, il rendimento di quello a lungo, anticipa la frenata della crescita.

Ucraina

La Camera degli Stati Uniti ha approvato quattro provvedimenti contro la Russia e la Bielorussia e a sostegno dell'Ucraina nonostante l'opposizione di alcuni repubblicani. La prima misura approvata punta a escludere funzionari russi dalla partecipazione a incontri del G20, del comitato di Basilea per gli standard bancari e dal Financial Stability Board. Il secondo riguarda invece la sospensione dei pagamenti multilaterali dovuti da Kiev, mentre il terzo chiarisce che le controllate estere di istituzioni americane devono rispettare le sanzioni imposte dall'amministrazione Biden a Russia e Bielorussia. Il quarto provvedimento vieta al Tesoro americano di prendere parte a transazioni che riguardano lo scambio di Special Drawing Rights, i diritti speciali di prelievo che sono la valuta del Fmi, controllati da Russia o Bielorussia.

Tra i titoli a Piazza Affari segnaliamo

Banco BPM. Moody’s ha alzato il rating a lungo termine a Ba1 con outlook stabile grazie al de-risking.

Tod’s ha registrato nel primo trimestre un fatturato consolidato pari a 219,6 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto al primo trimestre 2021. Gli analisti si attendevano ricavi pari a 212 milioni, secondo un consensus citato dal broker Equita. Il finance chief, Emilio Macellari, ha detto che la società ritiene gli attuali obiettivi per il 2022 di vendite e di redditività siano raggiungibili nonostante il rallentamento del mercato in Cina a causa delle restrizioni dovute al Covid.

Erg. Enel, Alerion. Il piano comunitario da 200 miliardi di euro sull’energia sarà presentato dalla Commissione europea il 30 maggio. Secondo Il Sole 24Ore, REPowerEU – questo il nome del piano – dovrebbe contenere numerosi suggerimenti perché l’Unione europea si possa dotare “di una energia più sicura, più sostenibile e a prezzi più accessibili”. Le rinnovabili avranno un ruolo chiave: le capacità fotovoltaiche ed eoliche dell’Unione europea dovrebbero raddoppiare entro il 2025 e triplicare entro il 2030, generando un risparmio sul consumo annuo di 170 miliardi di metri cubi di gas entro il 2030. Ma per arrivarci, servono regole più lasche nell’autorizzare impianti eolici e solari. Per questa ragione, secondo il quotidiano, in maggio arriverà una raccomandazione per l’accelerazione dell’iter autorizzativo dei progetti di energie rinnovabili. Il tema rimane d’attualità, come ha confermato ieri il Financial Times. A domande precise, la Commissione si è limitata a rinviare al documento pubblicato in marzo, in attesa della presentazione della settimana prossima.

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