Inflazione zona Euro oltre target Bce

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L'aumento più alto da ottobre 2018
Accelera a luglio l'inflazione sia nell’Eurozona che nella Ue e si attesta nell’area euro al 2,2% (rispetto al +1,9% registrato a giugno), mentre nell'Unione europea è salita al 2,5% a luglio 2021, in aumento dal 2,2% del mese precedente.
Il maggior aumento dei prezzi da ottobre 2018, secondo i dati finali pubblicati da Eurostat, in linea con la prima stima pubblicata il 30 luglio.
Un anno prima, il tasso d’inflazione si era attestato allo 0,4% per l’eurozona e allo 0,9% in Ue.
In Unione europea i tassi annui più bassi sono stati registrati a Malta (0,3%), Grecia (0,7%) e Italia (1,0%). I tassi annuali più elevati sono stati registrati in Estonia (4,9%), Polonia e Ungheria (entrambe 4,7%). L'inflazione annua è diminuita in nove Stati membri, è rimasta stabile in due ed è aumentata in sedici.
La Bce prevede un ulteriore aumento dell'inflazione verso fine 2021, ma ritiene che l'accelerazione sia principalmente causata da fattori di natura temporanea che non richiederanno una modifica della politica monetaria.
A sostegno della visione della Bce, l'inflazione sottostante rimane sotto tono, con l'indicatore dei prezzi core, che esclude le componenti dell'energia, degli alimenti e dell'alcool, in aumento dello 0,9% su anno, stesso incremento registrato a giugno, come mostrano i dati Eurostat che confermano la lettura precedente pubblicata a fine luglio.
Una misura ancora più ristretta, che esclude anche i prezzi di alcol e tabacco, è scesa allo 0,7% dallo 0,9% di giugno, in linea ancora una volta con le stime iniziali.
Il maggior contributo dall’energia
Eurostat sottolinea inoltre che l’aumento dei prezzi è dovuto principalmente alla componente energetica, che ha contribuito di 1,3 punti percentuale, seguita da alimenti bevande e tabacco (+0,35 punti percentuale), servizi (+0,31 punti percentuale) e beni industriali non energetici (+0,17 punti percentuale).
I prezzi dei beni energetici sono saliti del 14,3% su base tendenziale, lievemente in rialzo rispetto alle stime iniziali di Eurostat del 14,1%.
I prezzi di cibo, alcol e tabacco sono saliti su base annua dell'1,6% a luglio, mentre quelli del settore dei servizi, il più grande dell'economia della zona euro, sono aumentati dello 0,9%.
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