Inizia il quarto trimestre, ottimismo a Wall Street
L’S&P500 ha chiuso in rialzo dello 0,4%, nuovo record. "Il mercato toro è sopravvissuto al trimestre storicamente più debole dell'anno, il terzo, ed è probabile che rimanga intatto almeno fino alla fine dell'anno, dato che gli utili rimangono solidi, i tassi d'interesse si stanno abbassando e i consumatori continuano a spendere", ha dichiarato Emily Bowersock Hill di Bowersock Capital Partners.
Nel suo intervento di ieri a Nashville, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha parlato da falco, dichiarando che l'economia degli Stati Uniti rimane solida, per cui non c’è fretta di tagliare i tassi.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice Dax di Francoforte +0,3%. Stamattina esce il dato sull’inflazione nella zona euro. Secondo Bloomberg Intelligence, in settembre ci sarà probabilmente un rallentamento al di sotto dell'obiettivo del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea, per la prima volta dal 2021
Wall Street ha chiuso in rialzo, con un altro paio di record, l’ultima seduta di settembre, bilancio positivo anche il mese e il terzo trimestre, periodi dell’anno statisticamente poco favorevoli all’azionario.
Nonostante Jerome Powel abbia provato ieri a far deragliare il rally, affermando che non c’è fretta di tagliare i tassi d’interesse, l’S&P500 ha chiuso in rialzo dello 0,4%, nuovo record. Settembre si è concluso con un guadagno del 2% e il terzo trimestre del 5,25%. Il Dow Jones, arrivato a perdere quasi l’1%, ha invertito la rotta nell’ultima ora, chiudendo con un rialzo di dimensioni micro, ma abbastanza per stabilire un nuovo massimo storico: bilancio del mese +1,9%, trimestre +8,1%. Nasdaq ieri in rialzo dello 0,4%: mese +2,7%, trimestre +1,7%.
TORO IN SALUTE
"Il mercato toro è sopravvissuto al trimestre storicamente più debole dell'anno, il terzo, ed è probabile che rimanga intatto almeno fino alla fine dell'anno, dato che gli utili rimangono solidi, i tassi d'interesse si stanno abbassando e i consumatori continuano a spendere", ha dichiarato Emily Bowersock Hill di Bowersock Capital Partners. "Prevediamo che il quarto trimestre sarà abbastanza simile al terzo, con un'elevata volatilità, ma con un finale forte", ha aggiunto.
TAGLIO TASSI: AVANTI SENZA FRETTA
Nel suo intervento di ieri a Nashville, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato che l'economia degli Stati Uniti rimane solida, l’inflazione continua a scendere e le condizioni generali “preparano il terreno” a un ulteriore allentamento delle pressioni sui prezzi. "In prospettiva, se l'economia si evolverà ampiamente come previsto, la politica si sposterà nel tempo verso una posizione più neutrale", ha detto Powell "Ma non siamo su una rotta prestabilita”. In una sessione di domande e risposte dopo il suo discorso, il presidente della Fed ha riconosciuto che le proiezioni emesse dai funzionari accanto alla decisione sui tassi di settembre puntano a tagli dei tassi di un quarto di punto nelle prossime due riunioni, a novembre e dicembre. Ma ha avvertito che il Federal Open Market Committee prenderà le sue decisioni basandosi, in parte, su informazioni non ancora ricevute: "Questo non è un comitato che sente di avere fretta di tagliare i tassi rapidamente", ha detto Powell. "In ultima analisi, saremo guidati dai dati in arrivo. E se l'economia rallenterà più di quanto ci aspettiamo, allora potremo tagliare più rapidamente. Se rallenta meno di quanto ci aspettiamo, possiamo tagliare più lentamente”.
I toni dell’intervento di Powell hanno allontanato le ipotesi di un taglio da cinquanta punti base in novembre e hanno indebolito le obbligazioni, soprattutto sul tratto a breve. Il Treasury Note a dieci anni è arrivato a 3,63%, da 3,56% del giorno prima: il differenziale con il decennale è tornato a scendere, a 15 punti base, da +19 di venerdì.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice Dax di Francoforte +0,3%.
EUROPA
Stamattina esce il dato sull’inflazione nella zona euro. Secondo Bloomberg Intelligence, in settembre ci sarà probabilmente un rallentamento al di sotto dell'obiettivo del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea, per la prima volta dal 2021. Inoltre, “è probabile che l’inflazione core e da servizi registri un leggero calo. Sulla base di questo processo di “diffusa disinflazione” in corso, gli analisti si aspettano che la BCE riduca i tassi d'interesse in ottobre. “Fino alla scorsa settimana, ci aspettavamo che i responsabili delle politiche monetarie attendessero un'ulteriore conferma delle tendenze disinflazionistiche dei dati prima di tagliare i tassi di interesse a dicembre.
ITALIA
I dati di ieri hanno mostrato che l’inflazione rallenta anche in Italia, oltre che in Germania. Gabriel Debach, market analyst di eToro, segnala che i prezzi al consumo stanno accelerando, ma a un ritmo più lento rispetto al mese precedente. Il punto centrale, a suo avviso, è un altro: su base mensile, l'inflazione è scesa dello 0,2%. “Con il rientro dalle ferie, è il "back to school" a prendersi la scena: i servizi di rilegatura hanno subito un balzo del 15% e i libri scolastici sono aumentati del 3,8%. In pratica, mentre cala la spesa per i viaggi, il costo per i beni e servizi legati alla scuola si fa sentire, spostando il peso dell’inflazione verso nuove voci di spesa. Nuove, ma anche vecchie: il "carrello della spesa" torna a rappresentare una nota dolente. Dopo 18 mesi di ribassi consecutivi, l’indice ha registrato un’accelerazione dal +0,6% al +1,1% su base annua. Un aumento che, seppur non drammatico, pone un freno al potere d’acquisto delle famiglie”.
EURO
La valuta unica ha guadagnato il 4,5% negli ultimi tre mesi, stamattina il cambio è a 1,113, in lieve calo dopo le precisazioni di Jerome Powell sul taglio dei tassi. Intanto, “le letture PMI della scorsa settimana, forse il più accurato indicatore dell'attività economica dell'eurozona, sono scese a un livello coerente con una vera e propria contrazione economica”, scrive Ebury nel suo commento sui mercati valutari. Anche per questa ragione, “è improbabile che i dati flash sull'inflazione di martedì cambino la situazione e riteniamo che il rally estivo dell'euro abbia fatto il suo corso”.
In Asia Pacifico sono chiusi per festività i mercati finanziari della Cina. Rimbalza la borsa di Tokyo dopo le indicazioni arrivate dall’indice Tankan sulle aspettative delle grandi aziende della manifattura del Giappone.
TITOLI
Unicredit. Il governo italiano teme che possa spostare gli uffici centrali in Germania nell’ambito di un accordo con Commerzbank e si aspetta di avere voce in capitolo sulla questione in base alle regole del golden power. Lo hanno riferito due funzionari governativi.
Stellantis. Il titolo ha perso il 15% dopo che la società ha tagliato la guidance sui risultati del 2024 per riflettere misure più incisive necessarie a far fronte a problemi di performance in Nord America e al deterioramento nelle dinamiche globali del settore.
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