Inizio di settimana incerto a Wall Street, focus su trimestrali e Cina

Domani saranno di scena i numeri di ulteriori istituti bancari dopo quelli della settimana scorsa, mentre mercoledì inizieranno a comunicare i loro dati le grandi società tecnologiche, a partire da Tesla e Netflix.
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Poco mossa Wall Street
Wall Street verso un’apertura mista in questo inizio di settimana caratterizzato dai deludenti dati macroeconomici provenienti dalla Cina e, se l’agenda macro risulta povera, l’attenzione sarà tutta concentrata verso le trimestrali delle società statunitensi.
A circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni, i contratti sul Nasdaq e sullo S&P500 continuano a essere scambiati intorno la parità, mentre lievemente in ritardo resta il future sul dow Jones (-0,30%).
Ancora in difficoltà il dollaro dopo il maggior calo settimanale del 2023 arrivato la scorsa settimana (-2,3%), con il focus sempre sulla Federal Reserve, di scena la prossima settimana e attesa alzare ancora i tassi di interesse.
Trimestrali
Prosegue la stagione delle trimestrali, entrata nel vivo la scorsa settimana con alcune grandi banche del paese come JP Morgan Chase, Wells Fargo e Citigroup, le quali hanno mostrato un aumento dei profitti grazie all'aumento dei tassi e hanno dipinto un quadro di un'economia resistente.
Domani sarà il turno di Morgan Stanley, Bank of America, PNC Financial e Bank of NY Mellon, tra le altre, mentre sarà attesa anche Lockheed Martin.
Mercoledì inizierà la sfilata delle grandi società tecnologiche come Tesla, Netflix e IBM, a cui si unirà Goldman Sachs.
Giovedì sarà il turno di Johnson & Johnson, Abbott Labs, Philips Morris, mentre venerdì chiuderà la settimana American Express.
Secondo i dati di Refinitiv, l'80% delle 30 società dello S&P 500 che hanno comunicato gli utili a partire da venerdì ha battuto le aspettative degli analisti.
BofA prevede che Tesla e gli altri sei colossi tecnologici registreranno una crescita media degli utili del 19% nei prossimi 12 mesi, più del doppio rispetto all'8% stimato per il resto dell'S&P 500.
Nuovo Nasdaq
Attenzione alla nuova ponderazione del Nasdaq che diverrà effettivo a partire da lunedì 24 luglio, con la fenomenale crescita della capitalizzazione di mercato delle sette ‘sorelle’ tech che ha portato alla decisione di ridurre il loro peso nell’indice dal precedente 56% al 44%.
La ponderazione di Apple scenderà di circa 4 punti al 12% e quella di Microsoft al 10%.
Secondo Goldman Sachs, questo porterà i fondi passivi che seguono l'NDX a ribilanciare i loro portafogli, anche se l’esperienza del ribilanciamento del 2011 suggerisce che l'impatto a livello di titoli sarà limitato.
Notizie societarie e pre-market USA
Paramount Global (-2%): mentre è in corso lo sciopero a Hollywood di attori e sceneggiatori, National Amusements, azionista Paramount con il 77% delle azioni di classe A, è in trattative con i creditori per rinegoziare parte del suo debito.
ViewRay (-39%): le sue filiali hanno presentato istanza volontaria di fallimento ai sensi del Capitolo 11 presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto del Delaware, vendendo parte delle sue attività e dei suoi beni.
Pardes Biosciences (+15%): ha concluso un accordo per essere acquisita da MediPacific per un importo non inferiore a 2,02 dollari in azione in contanti e un importo aggiuntivo in contanti non superiore a 0,17 dollari.
BridgeBio Pharma (+64%): il suo farmaco orale sperimentale per il trattamento di un tipo di malattia cardiaca ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo nella riduzione dell'ospedalizzazione in uno studio di fase avanzata.
Raccomandazioni analisti
Netflix
Credit Suisse: ‘neutral’ e prezzo obiettivo alzato da 331 USD a 370 dollari.
JP Morgan
Credit Suisse: ‘buy’ e target price aumentato da 160 USD a 170 dollari.
Wells Fargo
Raymond James: ‘buy’ prezzo obiettivo in crescita da 51 USD a 52 dollari.
Pfizer
JP Morgan: ‘neutral’ e target price ridotto da 45 USD a 41 dollari.
BlackRock
Citigroup: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato a 815 USD dai precedenti 750 dollari.
T-Mobile US
Credit Suisse: ‘buy’ e target price fermo a 175 dollari.
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