Intel valuta la vendita delle attività di rete ed edge

La società produttrice di chip sta cercando di tagliare le attività non vitali per concentrarsi sui chip per i personal computer e i data center, settori dove ha perduto quote di mercato.
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Le novità di Intel
Novità in vista per Intel, intenta a cercare di uscire da scelte sbagliate fatte dal precedente management. La società produttrice di chip starebbe valutando la vendita delle sue attività di rete e quelle edge (ai margini della rete), in quanto i due asset non sarebbero più ritenuti fondamentali nella strategia avviata nelle ultime settimane.
Le indiscrezioni sono state pubblicate dall’agenzia Reuters, secondo la quale il Ceo Lip-Bu Tan starebbe cercando di liberare la società dalle operazioni non vitali e concentrare i dipendenti sulle attività principali come i chip per i personal computer e i data center, settori dove la società ha perso quote di mercato.
Le fonti dell’agenzia affermano che il management avrebbe già avviato contatti con potenziali acquirenti e si sarebbe già rivolta a banche d’investimento per selezionare un consulente per il processo di vendita.
Il processo formale di vendita, però, non è ancora stato avviato, con le discussioni interne che restano ad una fase iniziale.
A Wall Street, intanto, le azioni Intel aprono negative la seduta odierna, segnando una flessione dell’1% nella prima mezz’ora di scambi, scendendo così a 21,15 euro.
Le mosse di Tan
Tan aveva assunto la guida di Intel a marzo e la cessione di asset rappresenta un pilastro cruciale della sua spinta a concentrarsi sulle offerte principali dell’azienda, dopo un tentativo in gran parte fallito dei suoi predecessori di diversificare le operazioni.
Tan è impegnato a risanare la società, le cui finanze erano stata messe sotto pressione dalle scelte fatte sotto la precedente guida di Pat Gelsinger circa il business della produzione di chip per conto terzi. Tra le sue prime mosse, ad aprile aveva supervisionato la vendita da parte di Intel di una quota del 51% della sua unità di chip programmabili Altera al gruppo di private equity Silver Lake per 4,46 miliardi di euro.
All’epoca, il manager aveva dichiarato di essere impegnato a "concentrare la nostra attenzione, ridurre la nostra struttura di costi e rafforzare il nostro bilancio".
Nuovi prodotti
Che il gruppo si stia focalizzando sempre di più sul suo business principale è confermato dal lancio, poche ore fa, di una nuova gamma di processori grafici e acceleratori AI per professionisti e sviluppatori, tra cui le GPU Intel Arc Pro B60 e B50, progettate per l’inferenza AI e le applicazioni per workstation.
Basate sull’architettura Xe2, le GPU sono dotate di core ottimizzati per l’intelligenza artificiale e ray tracing avanzato, offrendo prestazioni elevate. Nello specifico, il B60 sarà disponibile in versione campione a partire da giugno 2025, mentre il B50 sarà disponibile presso i rivenditori autorizzati a partire da luglio.
Infine, Intel ha comunicato di aver ampliato anche le opzioni di implementazione per i suoi acceleratori AI Gaudi 3, disponibili in schede PCIe e sistemi rack-scale.
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