Intesa respinge l’offerta di Syngenta su Sicit, rosso per la società del circular


È arrivata in tempi rapidissimi la risposta di Intesa Holding alla contro-offerta di Syngenta sul campione dell’economia circolare Sicit (di cui IH detiene il 43%). IH, pur apprezzando la manifestazione di interesse di Syngenta (che la scorsa settimana ha promosso un’Opa totalitaria a 17,3 euro per azione su Sicit, migliorativa di quella a 16,3 euro promossa da NB ad aprile) conferma l’appoggio all’offerta di NB Renaissance. Rosso per Sicit sul Ftse Italia All-Share.


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Intesa Holding conferma l'appoggio all'offerta di NB Renaissance e respinge quella di Syngenta

Intesa Holding, preso atto della manifestazione di interesse del gruppo Syngenta e dell'intenzione di promuovere un'Opa su Sicit, conferma la ferma volontà di attenersi agli impegni presi rispetto all'Opa promossa da NB Renaissance tramite Circular Bidco. La controproposta di Syngenta viene quindi a decadere in quanto il rapporto con Intesa Holding era considerato come un «elemento imprescindibile per il successo dell’operazione».

Nella serata di ieri il Cda di Intesa Holding, ha diffuso una nota in cui sottolinea come, apprezzando l’interesse dal Gruppo Syngenta verso Sicit, conferma il proprio impegno, quale azionista di lungo termine, «a supportare Sicit nel suo percorso virtuoso di transizione a un’economia verde e ambientalmente sostenibile, nell’interesse di tutti gli stakeholder di Sicit e al fine di una continua crescita del distretto conciario vicentino, in coerenza con la sua rilevanza strategica per il settore e, in generale, per il Paese».

Pertanto, spiega ancora la nota, «Intesa Holding conferma la propria ferma volontà di attenersi agli impegni presi con riguardo all’offerta pubblica di acquisto promossa da Nb Renaissance per il tramite di Circular Bidco che, in caso di successo, consentirà a Intesa Holding di accrescere dal 43,4% al 50% la sua partecipazione al capitale di Sicit, rimanere unico socio industriale di riferimento di Sicit e perseguire quindi in autonomia gli obiettivi sopra indicati».

Il 6 maggio la controproposta di Syngenta

Per chiarire il balletto di offerte e rifiuti degli ultimi giorni su un asset “decisamente appetibile” per il suo posizionamento nel settore dell’economia circolare, occorre fare un piccolo passo indietro.

A metà aprile Circular BidCo, aveva lanciato un’Opa volontaria totalitaria finalizzata al delisting sulla società veneta quotata sullo Star, leader nella produzione di biostimolanti per l'agricoltura ottenuti dai residui di lavorazione della concia delle pelli. BidCo, controllata dal fondo di investimento alternativo riservato NB Renaissance Partners, facente capo a Neuberger Berman, ha offerto 16 euro per azione con l’obiettivo di delisting (con un premio del 3,3% rispetto all’ultima seduta). In quell’occasione, Intesa Holding, azionista di riferimento di Sicit con il 43,4%, aveva sottoscritto un term-sheet vincolante con l’offerente, in base al quale si impegnava ad aderire all'offerta.

La scorsa settimana la seconda offerta. Il 6 maggio Sicit ha reso noto di aver ricevuto da Syngenta, suo primo cliente, una manifestazione di interesse relativa all’intenzione di promuovere una offerta pubblica di acquisto totalitaria ad un prezzo di 17,3 euro per azione. L’offerta, rappresentava una contro-proposta rispetto a quella di NB Aurora, il cui coinvolgimento era comunque imprescindibile in entrambe le operazioni.

Titolo Sicit in affanno

Alle 12 il titolo Sicit cede il 2,01% sul Ftse Italia All-Share (-1,64%) scambiato a 17,05 euro: una battuta d’arresto dopo la corsa successiva all’offerta di Syngenta. «Syngenta è il primo cliente di Sicit, per cui i anche i rapporti commerciali potrebbero perdere naturalmente di forza, situazione che potrebbe avere riflessi negativi sulla valutazione del titolo», spiega Equita Sim.

«Riteniamo quindi che fino alla pubblicazione dell’offerta NB Renaissance e senza altri comunicati di Syngenta, il titolo possa rimanere nella parte inferiore del range incluso fra la prima offerta di NB (euro 15,45 PS ex dividend) e quella di SYNN (euro 17,30 PS)». Gli analisti confermano rating Buy con Target Price 16,50 euro su Sicit.

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