Intesa Sanpaolo dice no al risiko bancario. Market cap da record

L’ad della banca torinese ha definito le attuali dinamiche di M&A in corso nel settore come “caotiche” e “confusionarie”, per poi ribadire che l’istituto ne resterà fuori.
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Intesa Sanpaolo fuori del risiko bancario
Il settore bancario Italiano è in fermento ma Intesa Sanpaolo sembra non voler partecipare alle grandi manovre in corso. Almeno è quanto dichiara in pubblico il suo management.
A ribadirlo è stato l’amministratore delegato della banca torinese, Carlo Messina, parlando nel corso della presentazione del piano strategico della Compagnia di San Paolo svoltasi ieri.
“In questo momento sul mercato si stanno susseguendo offerte con una dinamica abbastanza caotica e confusionaria”, affermava l’ad, ribandendo poi che “da tutto questo staremo fuori, non siamo interessati in alcun modo a essere coinvolti da quello che sta accadendo”.
Messina ha poi ricordato che Intesa gestisce in Italia “risparmio per 1.400 miliardi, mentre ad esempio Generali 200 miliardi e parliamo di soggetti che vengono considerati strategici per il Paese”. Di conseguenza, il consolidamento in corso è fatto da “operazioni di mercato che non cambieranno nulla rispetto al posizionamento di Intesa Sanpaolo, indipendentemente da quello che succede”.
“Oggi se c'è un soggetto che rappresenta un pilastro di sicurezza, di serietà e anche di stile è Intesa Sanpaolo, grazie anche ai nostri azionisti stabili che garantiscono continuità e sostegno alla banca”, ha concluso Messina.
Market cap a 81 miliardi
A Piazza Affari, intanto, il titolo della banca ha raggiunto una capitalizzazione record per l’Italia, superando gli 81 miliardi di euro. Le azioni Intesa Sanpaolo hanno chiuso la seduta di ieri a 4,553 euro (+1,8%), ai massimi dal 2008, proseguendo poi il trend positivo anche all’avvio degli scambi odierni.
La performance era stata commentata con una certa soddisfazione dall'Ad Carlo Messina. "Abbiamo superato gli 80 miliardi del suo valore di Borsa e questo mi rende molto orgoglioso", ha detto il Ceo.
"Credo sia simbolico di un momento di condivisione di un successo enorme”, proseguiva il manager, aggiugendo “che lo abbiamo raggiunto grazie a 100 mila persone che lavorano nella nostra banca, ma soprattutto grazie ad azionisti stabili che garantiscono serenità al management della banca e su cui c'è piena condivisione di valori e di raggiungimenti di obiettivi comuni".
I record nella capitalizzazione di mercato sono stati raggiunti dopo una performance del +18% per il titolo, mentre negli ultimi 12 mesi la quotazione di Intesa Sanpaolo è cresciuta di oltre il 60%.
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