Intesa Sanpaolo, miglior utile dal 2007. Attesa per Unicredit e Bper Banca


Prosegue la stagione degli utili a Piazza Affari dopo i conti di Intesa Sanpaolo diffusi ieri mentre si attendono quelli di Unicredit e Bper Banca


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Il bilancio migliore dal 2007 per Intesa Sanpaolo

Il 2019 è stato un anno importante per Intesa Sanpaolo, risultato il migliore dal 2007. L’utile netto dell’anno appena concluso, infatti, si è chiuso con 4,182 miliardi, risultato superiore sia a quello del 2018 che alle previsioni di Kepler Cheuvreux che si fermavano a 4,135 miliardi di euro.

Migliori delle attese dell’istituto anche i ricavi e i margini, con i primi che superano le previsioni di 17,943 miliardi con i 18,083 ottenuti, mentre il Net Interest Income arriva a 7,005 miliardi mentre Kepler si attendeva 6,975 miliardi.

L'utile a 4,2 miliardi ha segnato “un aumento del 24%, al netto delle plusvalenze non ricorrenti”, spiega il Ceo Carlo Messina, “confermiamo il pay out ratio dell'80%, con un dividendo cash di 3,4 miliardi, che ci colloca con tutta probabilità al livello più alto tra le banche europee in termini di dividend yield".

"In un contesto più complesso del previsto”, aggiungeva Messina, “Intesa ha chiuso il bilancio 2019 con particolare soddisfazione, confermando la capacità di collocarsi tra le banche europee più solide, in grado di generare benefici per tutti gli azionisti e di essere il motore della crescita inclusiva e sostenibile".

Per quanto riguarda il 2020, gli analisti di Keefe, Bruyette & Woods, prevedono un utile di 4,2 miliardi di euro, risultato maggiore del 3,9 atteso dal consensus.

I buoni risultati diffusi ieri stanno sostenendo il titolo Intesa Sanpaolo a Piazza Affari, oggi in crescita superiore al 2% dopo la chiusura di ieri a +2,90%.

Attese Unicredit e Bper Banca

Nella giornata di oggi si riuniranno i consigli di amministrazione di Unicredit e Bper Banca per esaminare i conti del 2019, ma la comunicazione dei risultati arriverà a mercato chiuso, influenzando i titoli, dunque, solo nella giornata di domani.

Goldman Sachs prevede per Unicredit un quarto trimestre chiuso con una perdita netta di 1,032 miliardi, risultando così peggiore di quello del quarto trimestre (1,72 miliardi) e di quello atteso dal consensus di 1,124 miliardi di euro.

I ricavi, sempre secondo Goldman Sachs, dovrebbero restare in linea con il consenso degli analisti, segnando 4,617 miliardi e una crescita del 2% annuo, mentre il margine netto d’interesse potrebbe calare del 5%.

L’altra banca attesa per oggi, Bper Banca, potrebbe segnalare una perdita trimestrale di 69 milioni di euro, sempre secondo Goldman Sachs, mentre i ricavi potrebbero salire del 50% e arrivare a 638 milioni grazie al +33% delle commissioni e al Net Interest Income, previsto in crescita del 15%.

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