Inwit, un titolo “per tutte le stagioni” secondo Credit Suisse

Credit Suisse punta su Inwit in quanto titolo premiato dagli attuali alti livelli di inflazione. La banca svizzera, infatti, ha riavviato la copertura sulla società italiana che opera nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, con un giudizio ‘outperform’ e un target price di 12 euro, rispetto agli odierni 9,22 euro (+0,30%).

Secondo questi analisti, Inwit riesce a garantire nei confronti dell’inflazione grazie ai propri contratti privi di un tetto massimo, che porta i prezzi attuali a gonfiare direttamente i ricavi.

Inwit presenta “una forte prospettiva di crescita 'per tutte le stagioni', in gran parte immune dalle recessioni”, spiegano dall’istituto, identificando nella rete comune e nel build-to-suit degli anchor tenant Vodafone e Tim, così come in un'eventuale risoluzione del contenzioso Iliad prima del 2026, alcuni tra i “principali driver di crescita”.Inoltre, da CS si attendono rassicurazioni sulla governance dalla nomina del nuovo AD/Presidente che dovrebbe avvenire il 4 ottobre, subentrando a Giovanni Ferigo.

A fine luglio Inwit aveva comunicato un primo semestre con ricavi pari a euro 417.668 migliaia, in aumento del 9,0% rispetto a giugno 2021 (383.114 migliaia), e del 9,2% se nettato dei ricavi one off di giugno 2021.

Contemporaneamente, la società confermava le stime sul 2022 e alzato gli obiettivi per il 2023, grazie all’indicizzazione dei contratti all’aumento dell’inflazione.

In particolare, l’anno prossimo si attendono un Ebitda e un EbitdaAl “al di sopra dei range di guidance già comunicati”, per effetto del mutato scenario inflattivo e dell’indicizzazione a tale variabile dei contratti.

Secondo Credit Suisse, però, “è probabile che il gruppo proceda ad un nuovo rialzo della guidance per il prossimo anno, anche in virtù del fatto che la società, nel proprio business plan, presuma ancora che ci siano livelli inflattivi ridotti dopo il 2022”.

Inwit è scelta anche da 21 analisti, dei quali 18 valutano il titolo ‘strong buy’ o ‘buy’, mentre solo 3 assegnano un rating ‘hold’.

Anche Equita Sim assegna una raccomandazione ‘buy’, con un target price di 12 euro.

La sim milanese ha appena deciso di aumentare ulteriormente il cash in portafoglio, riducendo il peso dell’investito all’89% dal precedente 91,9%.

Tra le scelte fatte, da Equita confermano il forte posizionamento sui titoli ‘quality’ come Diasorin, Moncler, Campari e Reply, vista la loro “maggior diversificazione internazionale e una struttura finanziaria solida”, mentre per quelli dotati di una protezione all’inflazione, il Co-Responsabile dell’Ufficio Studi della sim Luigi De Bellis, consiglia proprio Inwit, oltre che Terna ed Enav.

Infine, sui finanziari consigliano Fineco, Mediolanum e Mediobanca, privilegiando “quei titoli meno esposti al costo del rischio, che beneficiano del rialzo dei tassi, di trend strutturali, di un ottimo posizionamento competitivo e di una solida dotazione di capitale”.