Italgas, continua il periodo positivo: 19° trimestre di crescita consecutiva

Apertura di contrattazioni a Milano caratterizzata dalla volatilità per Italgas, il giorno dopo l’approvazione dei risultati consolidati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2021 da parte del consiglio di amministrazione del gruppo, pubblicati questa mattina prima dell’apertura.

Le azioni Italgas venivano subito colpite dalle vendite, facendo scendere il valore a 5,59 euro (-1,4%), per poi tornare subito positive a 5,67 euro.

Prosegue, dunque, il trend positivo del titolo nel mese di ottobre, nel quale ha finora guadagnato oltre il 3,50%.

I risultati di Italgas hanno segnalato un aumento dei ricavi al 30 settembre di 27,7 milioni (+2,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, arrivando a 1.005,7 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta è risultata pari a 5.033,4 milioni di euro, mentre al 31 dicembre 2020 si fermava a 4.736,5 milioni di euro.

In crescita l’utile netto adjusted del gruppo, arrivata a 273,6 milioni di euro, con un incremento pari al 10,5% rispetto ai primi mesi del 2020.

Aumento del 4,9% per l’Ebitda, salito a 749 milioni, mentre l’utile operativo (Ebit) di fine, settembre ammonta a 430,6 milioni di euro, mettendo a segno una crescita di 29,3 milioni di euro (+7,3%) rispetto a quello del 2020.

Per Italgas si tratta del diciannovesimo trimestre di crescita consecutiva dal ritorno in borsa avvenuto nel 2016 e rappresenta “la migliore dimostrazione di una società che ha proseguito nel suo percorso di sviluppo e trasformazione – avviato nel 2017 – anche durante la più grave emergenza sanitaria che il mondo abbia conosciuto in epoca recente”, sottolinea Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas.

In “un contesto macroeconomico e finanziario caratterizzato da una perdurante volatilità”, aggiunge il manager, “abbiamo conseguito un Ebitda in aumento del 5% circa rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre l’utile netto adjusted cresce a doppia cifra, nonostante il perdurare degli effetti negativi della Delibera 570”.

Per quanto riguarda il futuro, Gallo individua un “orizzonte al di là dell’Italia”: “siamo stati indicati quali ‘preferred bidder’ nella gara per la privatizzazione di Depa Infrastructure in Grecia. Metteremo a disposizione di quel Paese il nostro know how e sosterremo il processo di decarbonizzazione attraverso reti native digitali, pronte in un futuro non lontano ad accogliere gas rinnovabili come biometano, idrogeno verde e metano sintetico”.

Italgas conferma il suo trend di crescita, in un “contesto di generale ripresa economica, favorita dal progressivo allentamento delle limitazioni legate all’emergenza sanitaria”, spiegano dalla società, sottolineando la “performance estremamente positiva di tutti i principali indicatori economico-finanziari, coniugata con l’ulteriore avanzamento nel percorso che conduce al raggiungimento dei target ESG al 2027”.

La società resta impegnata nei suoi obiettivi di sostenibilità che “consentono al gruppo di contribuire con le sue scelte energetiche di investimento al processo di transizione energetica nella direzione indicata dall’UE e alla piena attuazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

A tal fine, la nota pubblicata da Italgas cita i 612,6 milioni di euro di investimenti messi in campo nei primi nove mesi dell’anno, cresciuti del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 2020, finalizzati alla trasformazione digitale e al repurposing delle reti al fine di abilitarle a distribuire gas rinnovabili come il biometano e nel medio periodo idrogeno verde e metano sintetico.

Questi investimenti permetteranno di “fare di Italgas la prima utility al mondo con un network completamente digitalizzato”, concludeva Gallo.