Ivass, ok all’Ops di Intesa su Ubi

Il via libera dell’Autorità delle Assicurazioni all’acquisizione delle partecipazioni assicurative di Ubi Banca arriva a pochi giorni da quello della Bce. Entro 5 giorni Consob dovrebbe pubblicare il prospetto informativo. Resta prevista a fine luglio l’autorizzazione Antitrust. La notizia sostiene il titolo in Borsa.
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Via libera preventivo di Ivass
L’Ivass ha dato il via libera preventivo all’acquisizione delle partecipazioni assicurative di Ubi Banca da parte di Intesa Sanpaolo nell’ambito dell’Offerta pubblica di scambio (Ops) sul gruppo bresciano-bergamasco.
Un altro disco verde dopo l’ok della scorsa settimana da parte della Bce. Nei prossimi cinque giorni Consob dovrebbe pubblicare il prospetto informativo.
Ca’ de Sass deve ancora superare alcuni paletti nel processo attivato il 17 febbraio.
Resta ancora in sospeso l’autorizzazione dell’Antitrust, prevista a fine luglio.
Ieri Intesa ha approvato la delibera dell’assemblea del 27 aprile relativa all’aumento del capitale sociale a pagamento a servizio dell’Ops.
BancAssurance Popolari, Aviva e Cattolica nell’autorizzazione Ivass
L’autorizzazione preventiva dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, anticipata ieri mattina da Il Messaggero, riguarda l’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in BancAssurance Popolari e di partecipazioni qualificate nelle joint venture con Aviva (Aviva Vita) e con Cattolica Assicurazioni (Lombarda Vita), ha specificato Intesa in una nota diffusa ieri.
L’istituto ha aggiunto di avere ricevuto l’autorizzazione preventiva dell’autorità lussemburghese Commission de Surveillance du Secteur Financier (Cssf) all’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in Pramerica Management Company, con sede in Lussemburgo.
Domani l’audizione generale con le parti coinvolte
Oggi si tiene l’audizione generale di tutte le parti coinvolte: Intesa e Ubi, Bper (che qualche giorno fa ha dato l’ok per l’acquisto di 532 sportelli della nuova entità bancaria) Unipol, Fondazione Monte di Lombardia e Cattolica.
Oltre a questi, il personaggio più scomodo seduto al tavolo resta Unicredit (che ha chiesto di partecipare al procedimento aperto da Antitrust).
La notizia dell’ok dell'Ivass ha sostenuto il titolo Intesa nella giornata, portandolo a chiudere poco sopra la parità (+0,27%) a 1,7038 euro nonostante il segno meno del Ftse Mib (chiusura a -0,20%).
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