Iveco continua a correre in questo inizio 2023


La spinta di questi giorni per il titolo della società arriva dagli accordi per la fornitura di autobus elettrici a Busitalia e di veicoli anfibi alla Marina Militare Italiana, notizie definite “positive” dagli analisti nonostante il limitato valore economico.


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Ancora rally per Iveco

Continua la corsa di Iveco alla borsa di Milano, oggi tra i migliori del Ftse Mib insieme a Telecom Italia.

Le azioni della multinazionale italiana produttrice di veicoli da trasporto arrivano a guadagnare oltre il 3% nelle prime due ore di contrattazioni, toccando i 6,774euro.

Il titolo arrivava da un inizio di gennaio nettamente positivo, con sette sedute positive su otto e una crescita complessiva superiore al 20% rispetto ai 5,558 euro di fine 2022 e la migliore tra le blue chip del principale indice italiano.

L’accordo con Busitalia

La spinta propulsiva di queste ore era partita ieri pomeriggio dalla notizia della firma dell’accordo quadro triennale per Iveco Bus (marchio di Iveco Group) con Busitalia, gruppo FS Italiane, per la fornitura fino a 150 autobus urbani completamente elettrici E-Way.

L’accordo, dal valore di circa 90 milioni di euro, è arrivato a seguito di un bando europeo cui hanno partecipato i principali player del settore, permetterà il più grande ordine di autobus urbani E-Way in Italia fino ad oggi.

I mezzi saranno consegnati tra il 2023 e il 2025, mentre i primi 18 veicoli arriveranno a Padova e Rovigo entro luglio di quest’anno.

“Questo accordo conferma la nostra posizione di leader nelle soluzioni di mobilità elettrica e dimostra che siamo il partner ideale per gli operatori di trasporto nella fornitura di servizi di mobilità a zero emissioni”, sottolineava Domenico Nucera, president Bus Business Unit di Iveco Group, dicendosi anche orgoglioso “di sostenere Busitalia nel rendere il trasporto pubblico nel nostro Paese ancora più sostenibile”.

La lente degli analisti

Gli analisti di Equita Sim sottolineano come l’accordo, pur rappresentando solo il 2% del fatturato annuo della divisione, “rappresenta un’ulteriore conferma della validità dei prodotti elettrici”, pertanto confermano la raccomandazione ‘buy’ sul titolo Iveco, con prezzo obiettivo di 10 euro.

Consiglio di acquisto anche per gli analisti di Intesa Sanpaolo, con target price di 8,6 euro sulla società, e, concordando sulla dimensione “relativamente piccola dell’ordine”, ritengono “che il gruppo abbia spazio per espandersi ulteriormente nel segmento dei bus elettrici”.

La fornitura alla Marina militare

La notizia diffusa ieri arriva dopo quella di martedì scorso relativa alla fornitura da parte di Iveco Defence Vehicles di 36 Veicoli Blindati Anfibi (Vba) in versione ‘Trasporto Truppa’ alla Marina Militare Italiana.

Anche se non sono state menzionate tempistiche per la consegna veicoli, tuttavia la conclusione del programma di acquisto dello stato italiano è prevista nel 2034.

L’acquisto di VBA da parte del governo italiano è incluso nel programma pluriennale di A/R n. SMD 20/2021, il quale prevede l’acquisizione di 64 veicoli, con una prima tranche di 34 veicoli alla quale il decreto di gennaio 2022 ha destinato un budget di 326 milioni.

Notizia positiva

Nonostante l’assenza di cifre economiche e di visibilità sulla tempistica delle vendite, da WebSim ipotizzano che nel caso di consegna in 5 anni “rappresenterebbe circa lo 0,5% del fatturato” di Iveco, valutando comunque “positivamente” la notizia.

Inoltre, “il nuovo contratto conferma la validità dell’offerta di veicoli di Iveco Defense, dopo l’aggiudicazione, annunciata a novembre, dell’importante gara indetta dall’esercito brasiliano per i veicoli blindati Centauro III", proseguono dalla sim.

“Valutiamo la divisione ‘Special Vehicles’, che include Difesa e Firefighting, 382 milioni/1,4 euro per azione, ossia il 18% del nostro target price” (8,2 euro, alzato da 8 euro), concludono da WebSim, mantenendo la raccomandazione ‘interessante’ (outperform) sul titolo.

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