Iveco, obiettivo 1,5 miliardi per vendita IDV

Iveco, obiettivo 1,5 miliardi per vendita IDV

L’interesse per la divisione difesa del gruppo italiano resta alto a causa dell’aumento della domanda di asset militari e il prezzo di vendita potrebbe aumentare.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Iveco valuta IDV

Le richieste di Iveco per cedere la sua divisione difesa, ovvero IDV, sarebbero salite a 1,5 miliardi di euro. Lo scrive Bloomberg, citando fonti informate sulla questione, secondo il quale l'incremento della richiesta dalle valutazioni precedenti di circa 1 miliardo sarebbe stato deciso a seguito di un aumento della domanda di asset militari.

Le trattative sarebbero in corso, con il produttore italiano impegnato a parlare con i potenziali acquirenti, tra cui Leonardo che potrebbe fare un’offerta insieme Rehinmetall, suo partner di joint venture, anche se le due aziende si sono rifiutate di commentare l’indiscrezione del media statunitense.

Leonardo sembrava in corsa per IDV già lo scorso anno, ma i colloqui con Iveco non avevano portato a significativi passi avanti nell’operazione a causa delle divergenze sul prezzo d’acquisto, sempre secondo fonti di Bloomberg.

Altri interessati

Iveco, però, non starebbe trattando soltanto con Leonardo e le fonti del media indicano anche l’interesse di altre aziende del settore della difesa e di società di private equity. Inoltre, la scorsa settimana Il Corriere della Sera identificava anche Knds, BAE Systems e Czechoslovak quali potenziali interessati ad acquisire IDV.

Secondo gli analisti di WebSim Intermonte, la Jv Leonardo-Rehinmetall resta l’ipotesi “più credibile” alla luce della “significativa maxicommessa da oltre 20 miliardi vinta con il governo italiano e rispetto alla quale IDV contribuirà tra il 12 e il 15%”.

“Una valutazione pari a 1,5 miliardi equivarrebbe a 5,5 euro per azione o 11,2 volte l’EV/EBIT, rispetto alla nostra stima di 4 euro per azione o 8 volte, ma pensiamo che l’impatto sia già verosimilmente riflesso nel titolo dato che la notizia è emersa venerdì a mercati aperti”, concludono da WebSim.

Andamento in borsa

A Piazza Affari, intanto, le azioni Iveco scambiano di poco sopra la parità (+0,20%) a 16,485 euro, in linea con l’andamento del FTSE MIB (+0,30%).

Per quanto riguarda gli altri titoli coinvolti, il titolo Leonardo sale a 46,05 euro (+0,30%), dopo che UBS ha ridotto da buy a neutral il giudizio sulle azioni della Ex Finmeccanica, con prezzo obiettivo che sale da 31 a 50 euro. Gli analisti continuano a ritenere che il gruppo trarrà beneficio "dal superciclo della Difesa" e hanno aumentato le stime di Ebita 2029 del 18%, posizionandole di un 12% al di sopra dei target rivisti di piano. Il rating scende però a neutral dopo la recente forte performance del titolo.

Crescita maggiore (+1,80%), invece, per le azioni Rheinmetall a Francoforte, vendute a 1.331 euro, che sovraperformano così il Dax, in aumento di mezzo punto percentuale.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Aziende citate nell'Articolo

Codice: LDO.MI
Isin: IT0003856405
Rimani aggiornato su: Leonardo

Maggiori Informazioni
Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it