Iveco, vendita di Idv a Leonardo “positiva” secondo analisti
Secondo indiscrezioni di stampa sarebbero state contattate alcune banche d’affari per studiare l’acquisto di Iveco Defence Vehicles (Idv) e, anche se le cifre ipotizzate sarebbero inferiori alle valutazioni di alcuni analisti, avrebbe comunque degli aspetti positivi.
Iveco tra gli acquisti
Sono solo indiscrezioni di stampa ma l’ipotesi che Leonardo stia puntando i veicoli militari di Iveco scatena gli acquisti sul titolo della società produttrice di veicoli commerciali.
Il ‘buy the rumor’ porta le azioni di Iveco a riuscire a far prezzo solo alle 10.20 di questa mattina, dopo essere stata sospesa dall’apertura per eccesso di rialzo, con un balzo che supera il 7% e un massimo toccato a 12,13 euro. Vira in negativo, invece, il titolo Leonardo che, partito con un +2%, arriva a cedere oltre un punto percentuale dopo poco meno di due ore di scambi, ad un minimo di 23,45 euro.
I due titoli restano tra i migliori del FTSE MIB in questo 2024, con una crescita del 58% per Leonardo e del 46% per Iveco.
I rumor
Secondo Il Corriere della Sera Leonardo avrebbe chiamato alcune banche d’affari internazionali, tra cui UBS, per studiare l’acquisto di Iveco Defence Vehicles (Idv), divisione di Iveco che produce blindati, carri armati e altri mezzi da combattimento.
Le due aziende si conoscerebbero bene in quanto Idv avrebbe una storica collaborazione industriale con Oto Melara, controllata di Leonardo specializzata nei cannoni, e l’operazione permetterebbe all’unità di Iveco di aumentare la capacità produttiva di Leonardo anche nell’ottica di rafforzamento delle alleanze europee.
Se alcune stime fissano il valore di Idv a circa 750 milioni di euro, il Corriere della Sera ricorda che all'indomani delle prime indiscrezioni sull'interesse di Leonardo gli analisti avevano immaginato una valutazione più elevata alla luce dei multipli delle altre aziende di settore.
Idv conta oltre 1.800 dipendenti e ha chiuso il 2023 con un miliardo di ricavi e un margine di profitto del 7,7%.
Resta da capire se l’interesse di Leonardo sia ricambiato e in questo senso sarà fondamentale la volontà del socio di controllo di Iveco, la Exor della famiglia Agnelli-Elkann, che, fra l’altro, ha un suo esponente alla presidenza di Idv: Alessandro Nasi.
Vendita positiva secondo analisti
L’obiettivo di Leonardo, spiegano gli analisti di Equita Sim, sarebbe quello di “aumentare il perimetro delle attività in vista di alleanze europee più volte auspicate: lo scorso dicembre sono state ufficializzate negoziazioni per un’alleanza strategica con Knds (francese Nexter + tedesca Kmw)”. A marzo 2024, in occasione delle presentazioni di entrambi i business plan, i rispettivi Ceo avevano negato contatti sul tema e il ceo di Iveco, Marx, aveva però dichiarato che in caso di proposte verrebbero esaminate dal Cda.
“Come commentato all’epoca, noi continuiamo a non escludere un M&A deal, restando dell’idea che Leonardo sia interessata e ricordando che indiscrezioni di stampa erano già circolate lo scorso marzo. La stessa fonte riporta che il prezzo è la variabile critica della negoziazione e rispolvera la valutazione già circolata all’epoca di 750 milioni, inferiore alla nostra di 1 miliardo”, anche se il deal sarebbe “positivo” anche con un prezzo inferiore, in quanto “l’uscita dal business della difesa ridurrebbe il rischio di esercizio della golden power da parte del Governo”, mentre “per Leonardo riteniamo sia inevitabile pagare un premio di maggioranza da valutare in funzione dell’evoluzione successiva sulle alleanze a livello europeo”, concludono dalla sim, confermando la raccomandazione ‘buy’ su Iveco e Leonardo.
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