Juventus, deciso il taglio dello stipendio di calciatori e allenatore
La società bianconera ha annunciato un accordo per il taglio degli stipendi che le permetterà di risparmiare 90 milioni di euro in bilancio
La Juventus taglia gli stipendi
La Juventus ha comunicato il raggiungimento di un accordo con i calciatori e l'allenatore Maurizio Sarri per il taglio degli stipendi relativamente alla parte della stagione sportiva attuale.
L'accordo riguarda gli stipendi relativi ai mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020, quota che rappresenta un terzo dei compensi dell'anno, mentre saranno recuperati 2,5 mensilità nel corso delle prossime stagioni.
Anche se ufficialmente il resto della stagione del campionato di calcio non è stato ancora cancellato, l'accordo sembra dunque dare per scontato la fine della competizione. La società e il personale, pertanto, “si riservano la possibilità di negoziare in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell'effettiva conclusione delle stesse”, spiega la nota diffusa dalla Juventus.
La notizia ha dato il via al rally della Juventus a Piazza Affari, con il titolo bianconero che arrivava a guadagnare anche l'8%, dopo un avvio in ritardo a causa dell'asta di apertura prolungata per eccesso di rialzo teorico (+21%). La notizia aveva fatto balzare in alto anche le azioni della AS Roma e della SS Lazio, con crescite iniziali che hanno superato il 5%.
Le conseguenze sul bilancio bianconero
Secondo quanto scrive la società nella nota, il taglio peserà sul bilancio bianconero 2019/2020 per 90 milioni di euro, mentre nei prossimi mesi saranno perfezionati gli accordi individuali con il personale.
Secondo gli analisti di Banca IMI, l'eventuale stop al campionato avrebbe potuto pesare sull'esercizio per un totale di 110 milioni di euro. Pertanto, il risparmio di 90 milioni di euro compenserebbe quasi completamente la riduzione delle entrate.
Inoltre, proseguono gli esperti dell'istituto, ulteriori risparmi potrebbero arrivare dalla riduzione dei costi relativi alle partite, ad esempio trasporto e manutenzione dello stadio, dai costi di gestione degli Store Juventus, per un totale di circa 20 milioni di euro.
Banca IMI, pertanto prevede una perdita netta per l'anno fiscale 2019-2020 pari a circa 52,2 milioni di euro.
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