Juventus, termina oggi la fase di negoziazione dei diritti


I diritti saranno esercitabili entro il 18 dicembre e l’operazione si inserisce nel contesto dell’aumento di capitale da 300 milioni di euro


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Ultimo giorno di negoziazione dei diritti

Termina oggi la fase di negoziazione dei diritti partita il 2 dicembre, inserita all’interno del contesto dell’aumento di capitale deciso dalla Juventus per un totale di 300 milioni di euro. I diritti saranno esercitabili fino al 18 dicembre pena decadenza.

Nel caso in cui gli azionisti non volessero aderire per cedere i diritti prima della scadenza, vedrebbero diluire la propria partecipazione fino ad un massimo del 24,24%, secondo quanto indicato nel prospetto.

Il titolo bianconero ha ceduto circa il 2,70% dall’inizio dell’operazione, nonostante gli ottimi risultati in Champions League che l’hanno spinti a superare la prima fase della competizione.

L’aumento di capitale

L’operazione di aumento di capitale per 300 milioni rientra all’interno del piano di sviluppo della società per i prossimi esercizi finanziari, prevedendo l’emissione di 322.485.328 azioni ordinarie.

L’offerta prevede un’opzione agli azionisti di 8 nuove azioni ogni 25 già possedute, al prezzo di sottoscrizione di 93 centesimi ciascuna.

Nel prezzo è incorporato uno sconto del 29,01% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price o TERP) relativo alle azioni ordinarie, calcolato secondo le metodologie correnti e sulla base del prezzo di chiusura al 26 novembre 2019 del titolo Juventus corrispondente a 1,445 euro.

Ruolo importante avrà Exor, controllante della Juventus con il 63,8%, la quale si è impegnata in maniera irrevocabile e incondizionata a sottoscrivere la quota di propria pertinenza.

Inoltre, è presente un consorzio di garanzia formato da BNP Paribas, Goldman Sachs International, Mediobanca e Unicredit Corporate & Investment Banking che si sono impegnate a sottoscrivere le azioni ordinarie di nuova emissione rimaste inoptate, per un ammontare massimo pari a 108,7 milioni di euro.

Con l’operazione il board della Juventus punta ad un rafforzamento patrimoniale che permetta un miglioramento dell’indicatore di liquidità.

Il contratto Adidas

All’interno del prospetto di presentazione dell’aumento di capitale viene illustrato il contratto di sponsorizzazione con l’Adidas, “technical partner” della Juventus dalla stagione 2015/2016.

La sponsorizzazione tecnica prevede un compenso crescente di anno in anno che dagli iniziali 30 milioni, arriva fino a 46 milioni di euro, a cui si aggiunge il valore di fornitura dei prodotti per 408 milioni.

Inoltre, si legge nel prospetto, è presente il riconoscimento “di royalties aggiuntive in caso di superamento degli importi minimi garantiti e l’ulteriore programma di incentivi e premi legati alla performance di Juventus per un importo complessivo variabile annuo fino a Euro 3,75 milioni”.

Il contratto di sponsorizzazione, infine, prevede anche alcuni meccanismi di riduzione del corrispettivo fisso, attivabile nel caso in cui la Juventus non partecipi alla Lega Serie A o alla UEFA Champions League.

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