Kering: primo trimestre debole in linea con le attese, ma arriva qualche segnale incoraggiante

Nel primo trimestre 2023 Kering ha registrato un incremento dei ricavi del 2% a 5,08 miliardi di euro. Segnali di miglioramento per Gucci grazie alla graduale ripresa del mercato cinese.
Il gruppo francese di beni di lusso Kering ha riportato i ricavi del primo trimestre a Eur 5,08 miliardi (in rialzo del 2% su base annua), in linea con il consensus di Eur 5,04 miliardi, la crescita organica a +1% è anch'essa in linea con il consensus.
In termini di marchi, Gucci ha visto le sue vendite crescere dell'1%, Yves Saint Laurent dell’8%, Bottega Veneta è rimasta stabile, mentre Kering Eyewear +41%, "altre case" (che oltre a Balenciaga includono alcuni piccoli marchi) sono diminuite del 9%.
I progressi della maison italiana Gucci sono stati definiti “incoraggianti” dalla società, anche se vi è molto da fare per la totale riorganizzazione del marchio; i margini operativi sono attesi al livello del 2022 (35,6%) o leggermente più alti; la crescita è attesa "mid single digit" ( 5/6%).
Debolezza dagli Stati Uniti, segnali incoraggianti dalla Cina
A livello geografico le vendite negli Stati Uniti sono state molto deboli (tendenza che ha caratterizzato tutto il settore lusso da inizio anno), buon andamento dell’Europa e del Giappone. In Asia si assiste a qualche segno di miglioramento anche grazie alla graduale ripresa del mercato cinese. Particolarmente interessante è l’affermazione della società che da metà marzo si aspetta ulteriori miglioramenti in Cina, con crescite a doppia cifra.
Il mercato cinese pesa per circa un terzo del fatturato totale della società: Gucci, il marchio di punta del gruppo che conta per circa il 50% dei ricavi, deriva il 40% delle vendite dalla Cina.
Valutazione e prezzo obiettivo
A questi livelli il titolo tratta a 18 volte gli utili attesi per il 2023, 17 volte sul 2024, 2,4% dividend yield, 7% Free Cash Flow Yield: lo sconto rispetto al settore rimane significativo e a livello assoluto la società rimane sottovalutata.
A seguito dei risultati Ubs ha alzato il prezzo obiettivo da Eur 599 a 603, Rbc è passata da Eur 680 a Eur 699, Jp Morgan ha ridotto il prezzo obiettivo a Eur 610 dai precedenti 620.
Noi manteniamo il nostro prezzo obiettivo di Eur 730.
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