Kering: vendite poco sopra le attese, delude Gucci
Kering ha riportato ricavi a 5,1 miliardi di euro nel terzo trimestre dell’anno. Protagonista è stata Saint Laurent, arrivata a contare per quasi il 20% delle vendite del gruppo.
Saint Laurent è la star del gruppo
Il colosso francese del lusso ha archiviato venerdì il terzo trimestre con ricavi a Eur 5,1 miliardi (+14% anno/anno su base comparabile rispetto al consensus a +12%,) +23% a livello assoluto.
Ad eccezione di Gucci, tutti i marchi hanno registrato crescite sopra le attese. Particolarmente forte Saint Laurent che, con ricavi in crescita del 30% anno/anno, conta ora per quasi il 20% delle vendite del gruppo francese, con una buona espansione dei margini operativi arrivati al record di quasi il 30% (rispetto al 15% nella prima metà del 2020).
In termini geografici:
- Europa occidentale ha registrato una crescita del 74%, grazie ad una forte ripresa del turismo
- Giappone +31%,
- Asia-Pacific +7%,
- Nord America +1%, risultato più contenuto a causa dello spostamento dei consumi in Europa durante l'estate.
Battuta d’arresto per Gucci
Gucci continua a soffrire per l’elevata esposizione alla Cina che conta, insieme al resto dell'Asia, per oltre il 40% del totale dei ricavi del marchio La società ha confermato che nella seconda metà dell'anno i margini operativi non raggiungeranno quelli del 2021: per Gucci la crescita è stata del 9%, mancando il consensus atteso al 12%. Gucci ha comunque mantenuto margini operativi di quasi il 40% dopo aver toccato i minimi nella prima metà del 2020 al 30%.
La società ha intrapreso drastici cambiamenti con un nuovo amministratore delegato e un nuovo responsabile del Design.
Nel settore lusso la nostra società preferita rimane Lvmh, ancora forte nonostante l'attuale contesto.
Riteniamo interessante anche Kering per la sua attraente valutazione e il notevole sconto a cui tratta rispetto al settore, che già incorpora il momento difficile di Gucci. La società nel primo semestre ha registrato una crescita dei ricavi del 23% anno/anno, con profitti netti a +34% e margini operativi del 28,4%.
Valutazioni del settore lusso
LVMH tratta a 22 volte utili attesi per quest'anno, 19,5 sul 2023, 2% dividend yield, 7% Free Cash Flow Yield.
A questi livelli Hermes tratta a 43 volte utili attesi sul 2022, 37 volte sul 2023, 0,6% dividend yield, 3% Free Cash Flow Yield.
Richemont tratta a 18 volte utili attesi sul 2023(marzo fine anno fiscale), 16 volte su 2024, 2,2% dividend yield, 8% Free Cash Flow Yield.
Kering tratta a 14 volte utili attesi su quest’anno, 12,5 sul prossimo anno, 2,6% dividend yield, 8% Free Cash Flow Yield.
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Analisi fondamentale
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