L’economia tira, altri record a Wall Street


L’S&P500 è salito solo dello 0,1%, abbastanza per arrivare alla quarta chiusura record consecutiva. L'ultima volta che l’indice di riferimento ha messo a segno una sequenza simile è stato è stato nel 2021. Segnali di stanchezza sul primario: il Treasury trentennale si è portato al 4,34%, massimi da inizio dicembre. Il mercato ha faticato ieri ad assorbire il maxi collocamento di bond a cinque anni.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


I conti del trimestre di Netflix e le indicazioni sulle ottime condizioni dell’economia hanno portato di nuovo su Wall Street, l’S&P500 è salito solo dello 0,1%, abbastanza per arrivare alla quarta chiusura record consecutiva. L'ultima volta che l’indice di riferimento ha messo a segno una sequenza simile è stato è stato nel 2021, quando l'inflazione era considerata ancora transitoria e i tassi di interesse erano ancora vicini allo zero.

Il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,4% e il Dow Jones ha perso lo 0,4%.

Il balzo sui massimi degli ultimi sette mesi degli indici PMI di S&P hanno raffreddato ulteriormente le aspettative sull’avvio del taglio tassi: ora si comincia a guardare addirittura a settembre, anche l’ipotesi di maggio si sta indebolendo. Il Treasury Note a dieci anni si è indebolito al 4,15%. Il trentennale si è portato al 4,34%, massimi da inizio dicembre. Il mercato primario ha faticato ieri ad assorbire il maxi collocamento di bond a cinque anni: i 61 miliardi di titoli sono stati allocati ad un tasso di rendimento superiore a quello indicato sul secondario prima dell’avvio dell’asta.

A mercato chiuso è arrivata la trimestrale più importante della giornata.

TESLA

L'azienda di veicoli elettrici ha registrato un utile nel quarto trimestre di 71 centesimi per azione. Wall Street si aspettava 73 centesimi. Nel comunicato c’è un avvertimento sull’andamento della produzione, la crescita del volume di veicoli "potrebbe essere notevolmente inferiore al tasso di crescita raggiunto nel 2023”.

Di solito, in questi casi, ci pensava il ceo Elon Musk a fornire dettagli o indicazioni supplementari sull’andamento del core business, non è andata così questa volta. Nel corso della conference call, Musk è tornato a parlare di voto multiplo, di nuovi veicoli e di robot umanoide che potrebbe aiutare o sostituire gli addetti alla produzione nei lavori più pericolosi. Il titolo è arrivato a perdere il 6%.

BOND

ll Bund ha chiuso la seduta poco mosso, al tasso di rendimento del 2,33%. BTP a 3,89%. Invariato lo spread. E’ proseguito il forte flusso di offerta che, a gennaio finora ha raggiunto la cifra record in Europa di 293 miliardi di euro, di cui circa la metà bond governativi. La cifra finale sarà di certo più alta perché altri emittenti si preparano ad andare sul mercato. Gennaio è di norma uno dei mesi più caldi per l’arrivo di prestiti, quest'anno lo è particolarmente: governi e aziende cercano di approfittare dell’appetito degli investitori e ottenere rendimenti interessanti prima che le banche centrali inizino a tagliare i tassi.

L’euro dollaro è poco mosso, a 1,083 nel giorno delle comunicazioni della Banca Centrale Europea.

ASIA

L’indice MSCI Asia Pacific è poco mosso: sono sulla parità le borse del Giappone e della Corea del Sud. Salgono anche oggi i mercati azionari della Cina, Hang Seng di Hong Kong +1,8%, Shanghai Composite +2,6%. La banca centrale cinese ha convocato ieri i giornalisti per informarli di una prossima revisione al ribasso della riserva minima di liquidità delle banche, un provvedimento che di fatto libera liquidità e dovrebbe contribuire a rianimare la crescita economica. Nel corso della notte sono state annunciate ulteriori agevolazioni per gli operatori immobiliari in crisi di liquidità. 

PIL STATI UNITI

Il dato del quarto trimestre esce oggi pomeriggio. Il consensus si aspetta +2% anno su base sequenziale. Goldman Sachs si aspetta qualcosa di più, +2,1%.

“Stimiamo che la spesa pubblica statale e locale (S&L) abbia continuato a crescere intorno al 4,5% nello scorso trimestre e abbiamo quindi rivisto al rialzo le nostre previsioni di crescita del PIL del quarto trimestre di 0,3 punti percentuali, questo ci porta ad aumenta le nostre previsioni sul PIL 2023 al 2,8%. Stiamo anche aumentando le nostre previsioni di S&L per il 2024, che incrementano le nostre previsioni di crescita del PIL di 0,3 punti percentuali in ciascuno dei prossimi due trimestri”, scrive la banca d’affari in un report di ieri.

EFFETTO TRUMP SULLE BORSE

La vittoria a valanga in New Hampshire ha spinto Goldman Sachs a fornire ulteriori indicazioni su quel che potrebbe succedere sul mercato nel caso salissero ancora di più le chance di una vittoria di Donald Trump alla Casa Bianca. Le cinque aree più influenzate da questo evento dovrebbero essere le seguenti: politica fiscale; normativa e regolamentazione; politica commerciale e dazi; politica monetaria; geopolitica. Nel report del team guidato dalla strategist Sharon Bell, si prende in considerazione il tema delle barriere alle importazioni.

“Trump ha proposto un dazio lineare del 10% sulle importazioni negli Stati Uniti, in contrasto con i dazi imposti dopo la sua vittoria nel 2016, concentrati sul commercio con la Cina e su settori specifici, come l'acciaio”, si legge nella nota. La Casa Bianca potrebbe non dover passare dal Congresso, in quanto nel 1971, Richard Nixon introdusse una sovrattassa temporanea del 10% utilizzando le prerogative di emergenza tuttora esistenti.

L’ipotesi è negativa principalmente per le economie emergenti, ma è ugualmente negativa per l’Europa, area che vale il 15% delle importazioni statunitensi. In media, le società quotate dell’Unione Europea hanno un quarto delle loro vendite negli Stati Uniti, ma buona parte di questo giro d’affari è generato da filiali o controllate basate in America, quindi in qualche modo protetto.

Chi sta peggio, secondo Goldman Sachs, sono le mid cap tedesche e le società quotate alla borsa di Stoccolma. I meno sensibili al tema, nel passato, sono stati i titoli delle borse di Londra e Zurigo. A livello di settori, il dazio al 10% sarebbe un male per l’automotive e la chimica, sono da considerarsi dei difensivi la farmaceutica e i beni di largo consumo.

TITOLI

StM ha annunciato previsioni sull’andamento del primo trimestre del 2024 inferiori alle aspettative degli analisti.


Tod’s ha chiuso il 2023 con un fatturato in crescita dell'11,9% a 1,13 miliardi di euro, superando di poco le attese degli analisti pari a 1,12 miliardi, secondo il consensus fornito dalla società.


Brunello Cucinelli. Levi Strauss accusa il gruppo di aver violato il trademark della linguetta rettangolare della tasca posteriore dei jeans.


Stellantis ha acquisito i framework di intelligenza artificiale (Ia), dei modelli di apprendimento automatico e dei diritti di proprietà intellettuale e dei brevetti di CloudMade, uno sviluppatore di soluzioni automobilistiche intelligenti e innovative basate sui big data, dice una nota. La premier Giorgia Meloni ha sollecitato il gruppo a produrre più vetture in Italia e ha criticato la fusione Fca-Psa del 2021 che ha portato alla nascita di Stellantis definendola "un'acquisizione francese".

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Premi incondizionati del 10,45% annui con il certificate su Banco BPM, Enel e Stellantis
Sottostanti:
Enel SpABanco BPMStellantis NV
Rendimento p.a.
10,45%
Cedole
2,613% - €26,13
Memoria
no
Barriera Cedole
100%
ISIN
DE000VD2GP73
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy