L’inflazione si assopisce, si risvegliano i tech


Le indicazioni sulle aspettative dei consumatori hanno riportato su Wall Street. Il movimento è stato guidato dai colossi del tech, soprattutto quelli più esposti alle tecnologie più all’avanguardia. Il governatore della Federal Reserve, Michelle Bowman ha detto che l’inflazione potrebbe portarsi gradualmente verso l'obiettivo del 2%. Se questo sarà il trend, “sarà opportuno avviare il processo di riduzione del tasso di riferimento. Spread: secondo Goldman Sachs non dovrebbe muoversi nel corso dell’anno. Bond. Le emissioni di ieri sul primario sono state accolte molto bene. Bitcoin in rialzo del 6%n nella seduta di ieri.


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I consumatori sono più ottimisti degli economisti sull’andamento dell’inflazione, lo ha mostrato ieri sera la rilevazione della Fed di New York. I primi si aspettano che i prezzi al consumo, siano tra un anno al 3%, il punto più basso dal gennaio del 2021. I secondi invece, prendendo come riferimento il consensus sul dato dell’inflazione di dicembre in via di pubblicazione tra due giorni, prevedono un peggioramento al 3,3% dal precedente 3,1%.

Wall Street ha scelto ieri di fidarsi di più della pancia dei consumatori, che della razionalità scientifica degli economisti. Il dato della Fed di New York ha dato un’ulteriore spinta al rimbalzo. Il Nasdaq ha chiuso in rialzo del 2,2% grazie alla spinta dei suoi colossi del tech: Nvidia +6,3%, S&P500 +1,4%. Penalizzato dal -8% di Boeing, il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,6%.

TASSI

Il governatore della Federal Reserve, Michelle Bowman ha detto che l’inflazione potrebbe portarsi gradualmente verso l'obiettivo del 2%. Se questo sarà il trend, “sarà opportuno avviare il processo di riduzione del tasso di riferimento per evitare che la politica diventi eccessivamente restrittiva", ha dichiarato Bowman nelle osservazioni preparate per un discorso all'Associazione dei banchieri della Carolina del Sud. "Non siamo ancora a quel punto", ha comunque precisato, aggiungendo che i rischi di rialzo dei prezzi sono ancora in vista.

"C'è anche il rischio che il recente allentamento delle condizioni finanziarie favorisca una riaccelerazione dell'inflazione", ha dichiarato.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,3%. Alle 8 esce la produzione industriale. Gli ordini di fabbrica, comunicati ieri, sono stati più bassi delle previsioni.

GERMANIA

Il morale degli investitori nella zona euro è migliorato per il terzo mese consecutivo a gennaio, raggiungendo il livello più alto da maggio, ma un'inversione di tendenza per l'area della moneta unica non è ancora assicurata. L'indice Sentix per la zona euro è salito a -15,8 punti a gennaio da -16,8 a dicembre, al di sotto del valore di -15,5 stimato in un sondaggio di analisti Reuters. L'indagine indica la Germania – la maggiore economia della regione – come una sacca di particolare debolezza, con un calo del sentiment.

ASIA

Sale la borsa di Tokyo, ieri chiusa per festività, Nikkei +1%. Nella capitale del Giappone, l’inflazione è scesa già del previsto in dicembre, il mercato torna quindi a prendere in considerazione l’ipotesi di avvio di revisione della politica monetaria ultraspansiva. La prossima data buona per un eventuale annuncio è il 23 gennaio, giorno della riunione del comitato di politica monetaria della Banca del Giappone.

Sono poco sotto la parità le borse della Cina. In lieve calo i listino azionario della Corea del Sud, penalizzato dalla trimestrale sotto le aspettative di Samsung. La borsa dell’Australia ha chiuso in rialzo dello 0,9%, prima seduta con il segno positivo dopo quattro di segno negativo.

SPREAD

Nel giorno dell’annuncio dell’arrivo di due nuove emissioni sindacate con le banche, il BTP si è mosso poco, chiudendo a 3,80%.

Il report di Goldman Sachs "10 Questions for 2024" esclude senza tentennamenti l’ipotesi di un ritorno del rischio di debito sovrano in Europa. Nella nota diffusa ieri, la banca si aspetta che lo spread resti più o meno dov'è ora, intorno a 170 punti base, per l'intero anno. Il calo dei rendimenti legato al raffreddamento delle aspettative di inflazione ha spinto al ribasso il rendimento del Btp decennale - su cui si misura la temperatura dei mercati sul debito italiano - dal 5% circa di ottobre al 3,8 di questi giorni. "Il nostro modello suggerisce che questo declino nei rendimenti abbia importanti implicazioni per le prospettive di sostenibilità del debito, limitando le pressioni al rialzo sul rapporto debito-Pil per i prossimi anni", si legge nel report. Poi c'è l'accordo sul nuovo patto di stabilità che ha tolto pressioni per un rapido consolidamento dei conti pubblici e regala all'Italia tempo per aggiustamenti di bilancio graduali, oltre agli attesi incassi del Pnrr che daranno altro sollievo. In terzo luogo, l'analisi della banca d'investimento americana sottolinea l'importanza della decisione di dicembre della Bce di mantenere i reinvestimenti del PEPP per tutto il 2024, interamente nel primo semestre e parzialmente nel secondo, notando che Francoforte "continuerà ad applicare la flessibilità nel reinvestimento dei rimborsi per tutto l’anno”.

BOND

Le emissioni di ieri sul primario sono state accolte molto bene. Di seguito una sintesi del resoconto che ne dà il Corriere della Sera.

Il prestito obbligazionario di Eni, del valore di un miliardo, ha ricevuto ordini per cinque volte l’offerta, da investitori istituzionali da Regno Unito, Germania, Italia e Francia. Boom di ordini anche per il covered bond di Mediobanca a 5 anni, il primo in Italia dell’anno. Prezzato con cedola al 3,25%, ha registrato ordini fino a 1,4 miliardi che hanno permesso di ridurre le indicazioni iniziali di rendimento e di raggiungere la taglia obiettivo di 750 milioni di euro. Generali ha collocato due nuove obbligazioni senior in euro con scadenza rispettivamente gennaio 2029 e gennaio 2034, entrambe emesse in formato «green». Sono stati raccolti ordini sulle due serie di titoli per oltre 2 miliardi di euro da oltre 80 investitori istituzionali. Bper Banca invece ha dato mandato a un pool di banche — Barclays, Deutsche Bank, Imi-Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Morgan Stanley e Ubs — per sondare l’interesse di investitori istituzionali su una potenziale emissione obbligazionaria «additional Tier1» in euro.

CRIPTOVALUTE IN ATTESA DELLA SEC

Il Bitcoin è salito ieri del 6%, arrivando sui massimi degli ultimi 21 mesi.

La decisione sull'ETF spot sul Bitcoin dovrebbe arrivare entro domani. La performance del Bitcoin nel 2023 è stata tra le migliori della sua storia, sottolineava ieri Gabriel Debach, market analyst di eToro. Il mercato sembra convinto del sì del regolatore ai nuovi prodotti. “La diminuzione dello sconto rispetto al valore patrimoniale netto del Grayscale Bitcoin Trust è considerata un indicatore della probabilità di approvazione di un ETF Bitcoin spot. Attualmente, questa metrica ha mostrato una decisa inversione dopo aver toccato valori prossimi al -49%, scambia ora a soli -5%”. Ci sono però anche dei segnali di esasperazione: “Guardando al mercato dei futures si riscontra un forte sentiment rialzista da parte degli operatori, espresso dalla differenza tra il prezzo a pronti del Bitcoin e il prezzo del suo contratto future a 3 mesi. Chiamato anche “base annualizzata”, questo valore è ora pari a circa il 12% nelle contrattazioni, in calo dal 20% dei primi giorni del nuovo anno. Un dato che suggerisce comunque cautela riguardo al sentiment di mercato, soprattutto se si considera che questo è il periodo più lungo in cui il Bitcoin è rimasto senza una correzione del 25% dal 2011.”.

TITOLI

Brunello Cucinelli ha chiuso il 2023 con una crescita dei ricavi a cambi correnti del 23,9%, conferma l'attesa di un +10% per l'anno in corso e stima lo stesso incremento per il 2025.

Telecom Italia. Kkr intende notificare entro la fine di gennaio l'acquisizione delle rete di accesso all'antitrust europeo. Lo dicono a Reuters due fonti vicine alla situazione.

Poste italiane si prepara a entrare nella partita della rete Tim, scrive il Corriere della Sera. Secondo indiscrezioni, il gruppo avrebbe inviato una manifestazione di interesse a F2i per sottoscrivere una quota del fondo destinato a rilevare circa il 10% della nuova società dell’infrastruttura in capo all’operatore telefonico.

Pirelli. Mtp e Camfin hanno completato due operazioni per l'acquisto di due pacchetti di titoli che portano la catena di controllo che fa capo alla società di Marco Tronchetti Provera a detenere una quota complessiva del gruppo di pneumatici pari a circa il 20,58%, dalla precedente partecipazione di circa i1 14,1%.

Bper Banca ha dato mandato a un pool di banche di verificare il potenziale interesse di investitori istituzionali rispetto a una possibile emissione obbligazionaria Additional Tier 1.

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