Il mercato chiede un altro aiuto alla FED
Salgono le ipotesi di un’altra riduzione maxi, da mezzo punto percentuale, in uno dei due meeting del Federal Open Market Committee che restano nel 2024.
Il tasso di rendimento del Treasury Note a due anni è sceso a 3,54%, minimo degli ultimi due anni. Il differenziale tra il decennale e il biennale è ulteriormente aumentato a 22 punti base.
Anche la BCE dovrebbe accelerare il ritmo dei tagli dei tassi, soprattutto dopo i dati arrivati nei primi due giorni della settimana. Goldman Sachs stima una crescita del Pil sotto il consensus e teme di dover abbassare ulteriormente la previsione.
Prosegue il recupero delle borse della Cina. Indice Shanghai Composite +1,7%. Hang Seng di Hong Kong +1,6%. Stanotte la banca centrale cinese ha limato al 2% il tasso di riferimento a un anno, dal 2,3%. Si tratta della seconda riduzione operata in poco più di un anno.
Volano le borse di Hong Kong (+3,9%) e di Shanghai (+3,5%). La Banca centrale cinese (Pboc) ha annunciato un articolato pacchetto di misure di sostegno all'economia, tra cui il taglio del coefficiente di riserva obbligatoria delle banche (Rrr) di 50 punti base.
La battuta d’arresto dei consumi e il brusco rallentamento della manifattura registratosi nel Sud Est degli Stati Uniti hanno inizialmente penalizzato l’azionario, ma nel corso della seduta le aspettative sull’andamenti dei tassi si sono mosse, arrivando a stimare per la fine dell’anno un taglio di quasi 75 punti percentuali. L’ipotesi di una riduzione maxi da mezzo punto percentuale in uno dei due meeting del Federal Open Market Committee che restano nel 2024, ha spinto all’ingiù i tassi di rendimento delle obbligazioni e ha riportato su i tech: il Nasdaq è salito dello 0,6%. S&P500 +0,25%.
BOND
Il tasso di rendimento del Treasury Note a due anni è sceso a 3,54%, minimo degli ultimi due anni. Il differenziale tra il decennale e il biennale è ulteriormente aumentato a 22 punti base.
L'asta del Tesoro a 2 anni di settembre ha registrato un lieve indebolimento della domanda, anche se il rendimento ai quali sono stati assegnati i 69 miliardi di dollari di titoli è stato in linea con le aspettative del mercato. Gli offerenti indiretti sono rimasti elevati, al 67,6% dell’asta, rispetto al 69% di agosto: la media di sei aste è 66,8%. Gli operatori primari hanno raccolto il 12,8% del totale, dal 9% di luglio. Il rapporto offerta/copertura di 2,59x è stato il più basso dal 2,41x di maggio, segnalando una minore domanda aggregata d'asta. Oggi si prosegue con l’asta da 70 miliardi dei titoli a cinque anni.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future del Dax di Francoforte -0,3%. Stamattina ci sono le comunicazioni di politica monetaria della banca centrale della Svezia.
EUROPA
Il sentiment delle aziende tedesche si è nuovamente deteriorato. L'indice Ifo, un importante indicatore pubblicato ieri mattina, è sceso a settembre a 85,4 punti, dagli 86,6 di agosto, registrando il quarto calo consecutivo e deludendo il consenso degli economisti a 86,1 punti. "Ciò dimostra che l'economia tedesca è attualmente bloccata in quello che sembra essere un circolo vizioso auto-rinforzante di stagnazione economica”, affermano gli economisti di Ing.
L’indice IFO è in linea con quel che hanno detto ieri gli indici PMI. “I dati in arrivo rafforzano la nostra convinzione che la BCE accelererà il ritmo dei tagli dei tassi“ commentava ieri così Goldman Sachs. La banca si aspetta per il terzo e quarto trimestre una crescita del PIL della zona euro dello 0,2%. “Sebbene le finanze dei consumatori rimangano in buona forma - con un continuo aumento dei redditi reali delle famiglie e tassi di risparmio molto elevati - vediamo ora una maggiore cautela dei consumatori. Inoltre, la debolezza della produzione industriale.
"La produzione industriale sembra più persistente,”, si legge nel report firmato dall’analista Sven Jari Sthen. Goldman Sachs avverte per ultimo che la previsione, già sotto le attese del consensus e delle proiezioni delle BCE, corre il rischio di essere peggiorata.
Il Bund tedesco a dieci anni si è portato a 2,14%. La discesa dei tassi ha dato forza all’oro, arrivato a 2.2660 dollari l’oncia, nuovo massimo storico. Bitcoin a 64.400 dollari, massimo delle ultime quattro settimane.
BANCHE
Il calo dei rendimenti obbligazionari, in particolare quello tedesco, sta pesando sul comparto. In questo contesto di mercato in via di peggioramento, la vicenda UniCredit-Commerzbank evidenzia le difficoltà nel creare un vero mercato integrato europeo, commentava ieri Gabriel Debach, market analyst di eToro “Seppur l’idea di un mercato unico sia promossa da tempo, quando si parla di settori strategici, i nazionalismi economici riaffiorano.
La mancanza di grandi player europei capaci di sfidare le potenze statunitensi è evidente. Se JPMorgan Chase, la prima banca americana per capitalizzazione, vale circa 600 miliardi di dollari, la principale banca del mercato unico europeo (escludendo il Regno Unito) è la francese BNP Paribas, che si colloca solo al 22º posto a livello globale con un valore di circa 81,7 miliardi di dollari”.
ASIA
Prosegue il recupero delle borse della Cina. Indice Shanghai Composite +1,7%. Hang Seng di Hong Kong +1,6%. Stanotte la banca centrale cinese ha limato al 2% il tasso di riferimento a un anno, dal 2,3%. Si tratta della seconda riduzione operata in poco più di un anno. L’intervento segue di poche ore i provvedimenti di stimolo monetario annunciati ieri nel corso di una conferenza stampa dal governatore Pan Gongsheng. Lo yuan si rafforza sul dollaro a 7,01: il cross è sui minimi di medio periodo.
La borsa di Tokyo si avvia a chiudere in rialzo dello 0,3%
TITOLI
Unicredit . Alcuni membri del consiglio di sorveglianza di Commerzbank si sono opposti con forza a un'eventuale acquisizione della banca tedesca da parte di UniCredit, attaccando personalmente il Ceo Andrea Orcel e affermando di essere pronti a una lunga lotta. Una portavoce della Commissione Europea ha detto che le fusioni potrebbero consentire alle banche di diventare più resilienti rispetto agli shock e di operare in modo più efficiente, a beneficio dell'economia dell'Unione europea.
Banca Generali - Intermonte. Ha ricevuto impegni di adesione all'offerta per una percentuale complessiva pari a circa il 69% del capitale di Intermonte.
Stellantis. I sindacati hanno proclamato uno sciopero di otto ore nel settore automotive il prossimo 18 ottobre.
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