La caduta di Nvidia ha creato un’opportunità di acquisto


Il titolo è sceso del 20% rispetto ai massimi di novembre e gli analisti ribadiscono le raccomandazioni Buy, anche se resta più caro dei concorrenti. Confermate le ottime prospettive di crescita nel gaming, nei data center, e nel metaverso


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Dall’inizio dell’anno ribasso di quasi il 7%.

Con la caduta di mercoledì 5 gennaio a 276 dollari, le azioni Nvidia si trovano ad avere perso il 6,7% nelle prime tre sedute dell’anno e sono sotto di ben il 20% rispetto al massimo di tutti i tempi, segnato il 22 novembre scorso a 346 dollari.

Dopo le indicazioni della Fed sulla prossima rapida chiusura della fase super-espaniva della politica monetaria, tutti i titoli “growth” e i tech in particolare sono finiti nel mirino dei venditori. Al momento è difficile prevedere quanto durerà l’assestamento, ma ci sono buoni motivi di fondo per sostenere che la discesa del prezzo abbia creato una buona opportunità di investimento sul titolo Nvidia.

Partiamo innanzitutto con un ragionamento di fondo: la fine della politica super-espansiva decisa due anni fa dalla banca centrale Usa per sostenere l’economia ai tempi del Covidnon è affatto una sorpresa. Gli operatori già da tempo avevano inserito nei loro modelli la previsione di tassi in rialzo di 75/100 punti base nel 2022, per cui leggere nero su bianco nei verbali dell’ultima riunione della Fed che questo è il parere dei governatori non costituisce una novità sostanziale, ma crea un importante effetto psicologico.

Nel 2021 il titolo è raddoppiato, in cinque anni performance del 1.080%.

Di conseguenza, non siamo di fronte a un mutamento degli scenari di crescita dell’economia Usa. Restano immutate le prospettive di sviluppo di un campione dell’industria tech, come Nvidia, leader mondiale dei processori grafici largamente usati nel gaming, e all’avanguardia nei semiconduttori per Compute & Networking, utilizzati nelle piattaforme per data center e nelle soluzioni di intelligenza artificiale (AI).

La superiorità tecnologica di Nvidia si è tradotta nel 2021 in un altro anno di crescita straordinaria, riflessa dalle quotazioni di Borsa: il titolo è salito in 12 mesi del 105%, portando la performance degli ultimi cinque anni al 1.080%. Gli analisti continuano a prevedere un futuro in rialzo per le azioni Nvidia: la media dei target price a 12 mesi è 336 dollari, il che implica un upside del 22%.

A novembre il balzo di Nvidia era stato innescato dagli impressionanti risultati del terzo trimestre, che ha visto i ricavi salire del 50% sullo stesso periodo dell’anno precedente a 7,1 miliardi di dollari. I ricavi da data center sono saliti del 55% a 2,94 miliardi di dollari, quelli da gaming hanno registrato una crescita del 42% a 3,22 miliardi.

L’utile per azione (Eps) è stato di 1,17 dollari, in crescita del 60% e ben al di sopra delle stime del consensus degli analisti.

Le indicazioni sul quarto trimestre hanno stupito gli analisti.

Gli analisti sono rimasti ancora più stupiti quando il management di Nvidia ha dato le indicazioni sul quarto trimestre dell’esercizio 2021-2022, dicendo di aspettarsi una crescita dei ricavi del 48% a 7,4 miliardi di dollari, dai 5 miliardi dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Le stime del consensus erano più basse di 500 milioni di dollari.

Come scrive su InvestorPlace Louis Navellier, gestore californiano che amministra asset per 2,5 miliardi di dollari, se a febbraio i risultati del quarto trimestre confermeranno le guidance, il titolo potrebbe ripartire al rialzo.

Multipli “tirati”? E’ l’effetto della superiorità tecnologica.

Se confrontata con la concorrente AMD (Advanced Micro Devices), Nvidia presenta dei multipli di Borsa ben più “tirati”. L’attuale capitalizzazione di 690 miliardi di dollari è pari a 63 volte gli utili previsti per l’esercizio 2022-2023, contro le 44 volte di AMD. Per non parlare di Intel che è decisamente più conveniente con un P/E di 15,9.

La differenza di valutazioni si spiega con il fatto che Nvidia ha prospettive di crescita e di redditività senza pari, grazie alla sua superiorità tecnologica. Gli analisti prevedono sia per Nvidia che per AMD un incremento del fatturato nel 2022 del 18%. Però, mentre Nvidia realizzerà un margine operativo del 47/48%, il margine di AMD non andrà oltre il 24%.

Infine, è molto interessante vedere come Nvidia si sta ponendo nei confronti del metaverso, l’insieme delle piattaforme di realtà virtuale che stanno attirando investimenti a go-go da parte di aziende di tutti i tipi, dall’automotive al lusso. In un anno di versione beta la piattaforma Omniverse di Nvidia ha visto il coinvolgimento di oltre 50.000 creatori e adesso Omniverse viene presa in considerazione come la piattaforma ideale da parte di aziende di tutti i settori. “Di quello che sarà il business della realtà virtuale, per ora vediamo solo la punta dell’iceberg”, ha detto a novembre il Ceo Jen H-Sun Huang.

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Titolo:
Codice: NVDA.US
Isin: US67066G1040
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