La Cina corre meno
Dati macro USA su occupazione e salari, tassi cinesi in calo con interventi governativi, volatilità sui bond UK, risiko bancario in Italia e mercati globali influenzati da tassi e fusioni bancarie.
Dati macro USA: Attesi dati sull'occupazione, variazione dei salari non agricoli (previsti in calo da 227.000 a 165.000) e del settore privato (da 194.000 a 140.000). Il tasso di disoccupazione dovrebbe salire al 4,2%, ancora un livello tranquillo. Importanti anche i dati dell'Università del Michigan sul sentiment dei consumatori.
Cina: Tassi di interesse in calo, con interventi della Banca del Popolo per frenare la discesa. Il governo offre sussidi su acquisti di smartphone e elettrodomestici per stimolare l'economia. Emergono dubbi sull'affidabilità dei dati di crescita economica cinese.
Europa e UK: Volatilità sui titoli di Stato UK, con il rendimento vicino al 5%. Il bilancio espansivo del governo solleva preoccupazioni sulla sostenibilità del debito. In Italia, la BCE approva il bilancio, mantenendo sotto controllo lo spread.
Risiko bancario: Delfin aumenta la quota in MPS al 9,78%. Con lo Stato e altri soci si supera il 26%, prospettando la creazione di un terzo polo bancario. Si discute di possibili fusioni e impatti sul capitale. JP Morgan ipotizza rilanci per Unicredit e altre operazioni in corso.
Tassi di interesse e mercati globali: Negli USA, tassi sui prestiti e mutui sopra il 7%, con possibili effetti sui consumi. In Cina, tassi a lungo termine mostrano una curva normalizzata. Si osserva il gap di capitalizzazione tra l'S&P 500 e il mercato cinese.
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