La corsa di Wall Street si ferma, si stabilizza il petrolio

16/10/2024 04:30

Ieri l’indice S&P500 ha chiuso in ribasso dello 0,8% dopo due sedute consecutive di record. Sono emerse delle ombre dai risultati delle banche e dai conti di due colossi della sanità. Si sono fatti sentire gli effetti dell’allarme utile di ASML. L’indice SOX dei titoli delle società dei semiconduttori ha perso il 5,5%. Nvidia -4,7%. Il Nasdaq ha chiuso in rialzo dell’1%.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future Dax di Francoforte -0,3%. L’euro dollaro è sui minimi degli ultimi due mesi e mezzo, a 1,089.

LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con 60,75 miliardi di euro di ricavi, in calo del 2% considerando le variazione di perimetro e a cambi correnti. Il comparto Vini e alcolici ha registrato un calo delle vendite dell’11% (dell'8% organico) a 4,193 miliardi

Il Brent rimbalza dopo tre sedute di ribasso, a 74,5 dollari il barile.

La borsa di Tokyo torna a essere penalizzata dal rafforzamento dello yen, l’indice Nikkei perde quasi il 2%. Hong Kong in rialzo.

Arriva la stangata del governo su banche e assicurazioni, ma è di quelle che non fanno molto male.

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Il secondo episodio della serie sui risultati del terzo trimestre delle grandi corporation US non è stata convincente come la prima. Le tre grandi banche di turno con la diffusione dei conti hanno ieri mostrato che complessivamente il business dell’investment banking si sta riprendendo molto bene, il resto è in linea con le aspettative. Gli investitori ne hanno preso atto senza entusiasmi, Bank of America ha chiuso in rialzo dello 0,6% e Goldman Sachs ha perso lo 0,3%. Citigroup, che è nel pieno della ristrutturazione delle attività, ha perso il 5%.

Luci ed ombre anche nel settore sanitario. Walgreens ha battuto le stime sugli utili e ha presentato un piano triennale di riduzione dei costi che prevede la chiusura di circa 1.200 farmacie: titolo +15%. Anche UnitedHealth ha battuto le aspettative di consenso su utili e ricavi, ma il più grande assicuratore sanitario del Paese ha registrato richieste di risarcimento più alte del previsto da parte dei suoi clienti, intaccando i profitti dei suoi piani. Gli anziani americani continuano a consumare cure mediche a un ritmo elevato, dopo un calo delle procedure elettive durante la pandemia di Covid-19. Le azioni di UnitedHealth sono scese dell'8,1% in giornata, perdendo oltre 50 miliardi di dollari di valore di mercato. Il Dow Jones ha perso lo 0,7%, primo passo all’indietro dopo due sedute da record.

I tech sono stati zavorrati dall’allarme utili di ASML, semimonopolista mondiale delle macchine usate in alcune fasi della realizzazione dei chip. Ad Amsterdam, il titolo ha chiuso in ribasso del 15%. L’indice SOX dei titoli delle società dei semiconduttori ha perso il 5,5%. Nvidia -4,7%. Il Nasdaq ha chiuso in rialzo dell’1%.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future Dax di Francoforte -0,3%. E’ tornato a salire, dopo tre mesi consecutivi di ribasso, l’indice ZEW sulle aspettative degli investitori tedeschi. Stamattina esce il dato sull’inflazione nel Regno Unito.

L’euro dollaro è sui minimi degli ultimi due mesi e mezzo, a 1,089. Domani la BCE taglierà quasi sicuramente i tassi d’interesse.

LUSSO

LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con 60,75 miliardi di euro di ricavi, in calo del 2% considerando le variazione di perimetro e a cambi correnti.

Il comparto Vini e alcolici ha registrato un calo delle vendite dell’11% (dell'8% organico) a 4,193 miliardi. Come spiega una nota "Lo champagne e’ diminuito, riflettendo la normalizzazione in corso della domanda post-Covid, ma e' rimasto significativamente superiore a quello del 2019" mentre "il cognac Hennessy e’ stato frenato dalla debolezza della domanda locale nel mercato cinese. Gli Stati Uniti hanno visto un ritorno alla crescita nel secondo trimestre, in un mercato che e' rimasto cauto. La divisione Moda e Abbigliamento, quella piu' significativa, ha registrato ricavi per 29,922 miliardi, in calo del 3% o dell'1% a livello organico, gli analisti si aspettavano un piccolo incremento.

Si è trattato della peggiore performance trimestrale dal secondo trimestre del 2020, quando il mondo si è bloccato. "La maggior parte dei nostri mercati si trova attualmente ad affrontare sfide economiche, compresa la Cina continentale", ha dichiarato il direttore finanziario di LVMH Jean-Jacques Guiony durante la presentazione della trimestrale, aggiungendo che "la fiducia dei consumatori nella Cina continentale è oggi tornata in linea con il minimo storico raggiunto durante la Covid”.

PETROLIO

Il Brent rimbalza dopo tre sedute di ribasso, a 74,5 dollari il barile. Dai dati SERIX riferiti al mese di settembre pubblicati da Spectrum, emerge un trend di sentiment positivo verso i due maggiori indici di petrolio greggio: WTI e Brent, con valori rispettivamente pari a 111 e 108. Il valore SERIX indica il sentiment degli investitori individuali, su una scala dove un numero maggiore di 100 segna un sentiment rialzista, mentre un numero inferiore a 100 indica un sentiment ribassista. Michael Hall, Head of Distribution di Spectrum Markets. “L’aumento sostenuto dei valori SERIX, sia in riferimento a WTI che a Brent, evidenzia un’evoluzione nel sentiment degli investitori individuali, che guardano al petrolio come asset chiave in un contesto generale di incertezza del mercato. Di conseguenza, data la persistenza di episodi di volatilità nel comparto energetico, ci aspettiamo che l’interesse per il greggio persista”.

ASIA PACIFICO

La borsa di Tokyo torna a essere penalizzata dal rafforzamento dello yen, l’indice Nikkei perde quasi il 2%. La valuta si apprezza a 149,2 dopo l’intervento di politica monetaria di Seiji Adachi uno dei membri del board della banca centrale del Giappone. Adachi è una super colomba, infatti ha detto che il rialzo tassi deve essere portato avanti con grande cautela, ma anche per lui la strada della normalizzazione monetaria è segnata.

L’indice Hang Seng di Hong Kong guadagna l’1%. Shanghai Composite +0,5% a poche ore dall’inizio della conferenza stampa del ministro dell'edilizia abitativa e dello sviluppo urbano e rurale Ni Hong. Indice KOSPI di Seul -1%, per effetto del calo dei produttori di chip.

TITOLI

Banche e assicurazioni. Nella manovra di bilancio varata ieri dal Consiglio dei ministri si prevede che circa 3,5 miliardi di fondi freschi dovrebbero arrivare da un contributo da parte delle grandi banche e delle assicurazioni. Sul tappeto ci sarebbe un anticipo sulle Dta (le imposte differite attive) per tre miliardi. Sembra escluso, invece, un aumento dell'Ires e dell'Irap.

Salvatore Ferragamo chiude il terzo trimestre con ricavi pari a 221 milioni di euro, in calo del 7,2% a cambi costanti e del 9,6% a cambi correnti rispetto al terzo trimestre 2023. Sui nove mesi i ricavi si attestano a 744 milioni, in flessione del 9,8% a cambi costanti e dell'11,9% a cambi correnti rispetto allo stesso periodo del 2023.

Secondo quanto si legge in una nota, a impattare sui ricavi è in particolare l'area Asia Pacifico che ha registrato, nel terzo trimestre, vendite nette in calo del 20,5% a tassi di cambio costanti (-20,9% a cambi correnti), rispetto al terzo trimestre 2023.

Quanto alle prospettive per l'anno in corso, "in considerazione del perdurare delle incertezze sulla domanda da parte dei consumatori del lusso, prevediamo che il risultato operativo per l’intero esercizio si collocherà nella parte più bassa delle attuali aspettative degli analisti", aggiunge il comunicato.

Nel commentare i risultati l'AD e direttore generale, Marco Gobbetti, dice che "la minor propensione all’acquisto dei consumatori è più evidente nell'area Asia-Pacifico e rappresenta il fattore che ha più influito sull’andamento delle vendite. Il canale secondario è stato impattato anche dal basso livello del traffico, che continua ad interessare anche il canale wholesale”.

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