La discesa del dollaro, nuovo punto interrogativo per le Borse

In Asia mercati azionari incerti dopo che la valuta Usa è finita al minimo degli ultimi tre anni nei confronti dello yuan cinese e al minimo da quattro mesi verso l’euro. Si avvantaggiano l’oro e le materie prime come il rame. La Fed cambia retorica ma non muoverà i tassi: scendono i rendimenti dei Treasury.
Indice dei contenuti
Salgono le Borse di Tokio +0,34% e Hong Kong +0,8%, in calo Shanghai -0,1%.
Dopo i forti rialzi di lunedì, un clima di incertezza è tornato a pesare sulle Borse di tutto il mondo, alle prese con un nuovo tema di fondo nello scenario globale: la debolezza del dollaro, che si aggiunge ai timori per l’inflazione americana e ai dubbi sull’uscita dalla pandemia da Covid. La valuta Usa è al minimo da quattro mesi nei confronti dell’euro ed è scesa stanotte al minimo da tre anni (giugno 2018) nei confronti dello yuan cinese.
In Asia stamattina si registrano i rialzi delle Borse di Tokio +0,3% e Hong Kong +0,8%, mentre arretrano Shanghai -0,1% e Seul -0,3%. Se in India i dati sul contagio da Coronavirus sono in miglioramento, altri Paesi della regione, come la Malesia, stanno sperimentando un picco della pandemia.
Ieri sera a New York gli indici Dow Jones e S&P500 hanno entrambi perso lo 0,2% mentre il Nasdaq a chiuso invariato.
Richard Clarida, vicepresidente della Fed, ha detto ieri che la banca centrale americana sarà capace di tenere sotto controllo la crescita dell’inflazione e gestire un “atterraggio morbido” senza fare deragliare la ripresa economica. Con tutte le cautele tipiche della retorica dei banchieri centrali, la Fed sta gradualmente cambiando il suo messaggio: se un mese fa il presidente Jerome Powell diceva che non era ancora il momento di iniziare a discutere di una riduzione degli stimoli, le parole di ieri di ieri di Clarida riconoscono che il dibattito interno su come diminuire il sostegno monetario all’economia sta per incominciare.
Guerra aperta del governo cinese nei confronti del Bitcoin.
In tutto questo è chiaro, però, che il tema non sarà un rialzo dei tassi, ma eventualmente una riduzione degli acquisti di bond. Questa certezza si è riflessa ieri in un calo del rendimento del Treasury decennale a 1,56%, poi risalito stamattina a 1,58%.
I tassi bassi fanno perdere appeal al dollaro: stamattina è scambiato a 1,226 contro l’euro, in calo dello 0,1% e a 6,385 nei confronti dello yuan.
Con un dollaro più debole salgono le quotazioni dell’oro (1,910 dollari l’oncia, +0,5%) e del rame (452 dollari la libbra, +0,4%).
Dopo i rialzi degli ultimi due giorni il petrolio consolida le posizioni con il Brent a 68,7 dollari al barile (+0,1%) e il Wti a 66 dollari (invariato).
In lento miglioramento anche il Bitcoin, scambiato a 39.400 dollari, dai 38.300 di ieri. Ma va detto che il governo cinese ha intrapreso una vera e propria battaglia contro la diffusione delle criptovalute, con la minaccia di nuove sanzioni nei confronti di chi “mina” i token.
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
UnipolSai – Ha annunciato l’acquisto del 6,6% della Banca Popolare di Sondrio. Al termine della manovra, la holding Unipol, che controlla UnipolSai ed è il maggioire azionista i Banca Bper con il 20%, diventerà il primo socio della banca valtellinese con il 9,5% del capitale. Diventa chiara la volontà di costituire un polo bancario emiliano-valtellinese.
Eni - Sta discutendo con Alpha Petroleum Resources, le cui attività sono concentrate nel Mare del Nord, un potenziale accordo che potrebbe gettare le basi di una nuova joint venture nel Regno Unito, secondo quanto riporta il sito di settore Upstream.
Erg – Il Sole 24 Ore fa il punto sull'asta per le sue attività nell'idroelettrico. In gara ci sarebbe anche una cordata del Nord Est: Alperia-Ascopiave.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
