La domanda di elettricità potrebbe aumentare del 25% nel prossimo decennio

07/11/2025 07:15
La domanda di elettricità potrebbe aumentare del 25% nel prossimo decennio

L'intelligenza artificiale (IA) sarà il motore principale della domanda. Logico quindi, che per soddisfarla vengano utilizzate diverse fonti di energia, tra cui carbone, gas naturale, energie rinnovabili e sì, anche l'opzione nucleare come per esempio gli SMR

A cura di Antonio Tognoli Responsabile Macro Analisi e Comunicazione, presso Corporate Family Office SIM

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Fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan di novembre attesa oggi alle 16:00 (stima 54 punti da 53,6 di ottobre).

Cresce la produzione industriale della Germania in settembre (+1,3%) rispetto al -3,7% di agosto, ma risulta tuttavia al di sotto delle attese del +3%. La crescita è stata trainata dal settore auto (+12,3%) grazie ad un robusto aumento delle immatricolazioni di auto passeggeri (+12,8% YoY), con un exploit particolare per i veicoli elettrici (EV, +31,9%) e plug-in hybrid (PHV, +85,4%). Questo ha invertito il trend negativo dei mesi precedenti, segnando un segnale di vitalità per un'industria che nel primo semestre dell'anno ha lottato con la recessione economica e una produzione cumulativa in calo.

Nonostante questo slancio mensile, il mercato dell’auto tedesco resta fragile: le vendite cumulativi nei primi nove mesi sono in calo dello 0,3% a 2,11 milioni di unità, con l'industria che sta affrontando sfide strutturali come la transizione verso standard UE sulle emissioni (limite a 93,6 g/km dal 2025), carenze di chip e potenziali tariffe doganali (es. politiche di Trump). Il sentiment settoriale è migliorato grazie alla domanda e alla produzione, ma resta comunque negativo overall. Il boom di settembre è certamente un "respiro di sollievo" legato a incentivi EV e domanda repressa, ma per una ripresa sostenibile servono innovazione (es. software-defined vehicles e idrogeno) e politiche coerenti.

Continua la debolezza delle vendite al dettaglio dell’Europa, scese dello 0,1% in settembre (+0,2% le attese) in linea con la flessione di agosto.

No, non vogliamo parlare delle discussioni che potrebbero essere in corso al Senato degli Stati Uniti in questo momento e che riguardano lo shutdown. Ma vogliamo parlare ancora dell’attesa impennata della domanda di elettricità che diversi analisti prevedono negli Stati Uniti nei prossimi 10-15 anni (che sembrano lontani, ma che in realtà sono dopodomani).

Le stime variano notevolmente, ma crediamo che la domanda potrebbe aumentare del 25% nel prossimo decennio e oltre. Gli analisti stimano un aumento a breve termine della domanda del 2-2,5% annuo nei prossimi cinque anni. Siamo convinti che l'intelligenza artificiale (IA) sarà il motore principale della domanda, ma come molti dei nostri lettori abituali sanno, stati come il Texas e la California avevano difficoltà a soddisfare la domanda di elettricità durante i periodi di picco ben prima che la discussione si spostasse sui data center ad alto consumo energetico. Riteniamo logico quindi, che per soddisfare la domanda addizionale prevista, vengano utilizzate diverse fonti di energia, tra cui carbone, gas naturale, energie rinnovabili e, sì, anche l'opzione nucleare.

Non molto tempo fa, alcuni paesi, come la Germania, hanno gettato la spugna sulla produzione di energia nucleare e hanno deciso di adottare aggressivamente una strategia basata quasi esclusivamente sulle energie rinnovabili. Infatti, la Germania ha chiuso le sue ultime tre centrali nucleari rimanenti nell'aprile 2023 con l'intenzione di passare completamente alle energie rinnovabili dopo un periodo di transizione che prevedeva l'utilizzo di gas naturale per la produzione di energia.

La paura del nucleare dovuta al potenziale di incidenti è stata una delle ragioni principali per cui diverse nazioni hanno suggerito di abbandonare questa tecnologia per soddisfare la domanda di energia. Paura, frutto delle preoccupazioni relative alla produzione di energia nucleare che hanno attanagliato la nazione a seguito dell'incidente di Three Mile Island nel marzo 1979 e, al di fuori degli Stati Uniti, dell'incidente ancora più grave di Chernobyl avvenuto nell'aprile 1986. Questi incidenti hanno creato ostacoli alla costruzione di ulteriori centrali nucleari negli ultimi decenni.

Tuttavia, si stanno sviluppando tecnologie nucleari avanzate che includono piccoli reattori modulari (SMR), destinati a fornire energia su scala più limitata rispetto agli impianti più vecchi, più sicuri ed economici da costruire e in grado di essere costruiti ed essere operativi in ​​un periodo di tempo più breve. Inoltre, alcuni impianti nucleari esistenti sono in fase di ammodernamento per produrre più energia. Anche il reattore chiuso di Three Mile Island dovrebbe riaprire nel 2027, poiché le utility stanno accelerando la produzione di energia per soddisfare la domanda. Molte delle aziende che sviluppano tecnologie nucleari avanzate e che costruiranno anche gli impianti appartengono al settore industriale, per il quale gran parte degli analisti hanno una valutazione favorevole. Ovviamene gli analisti favoriscono anche il settore delle utility, viste le attese di un aumento della domanda di energia e inevitabilmente del prezzo.

Tuttavia, l'implementazione degli SMR è probabilmente ancora lontana non meno di cinque anni, o più. Nel frattempo, turbine e generatori a gas naturale, prodotti da aziende del settore industriale, forniscono energia a grandi clienti che costruiscono o gestiscono data center. Le energie rinnovabili e le tecnologie delle batterie soddisferanno una parte della domanda a breve termine, poiché gli incentivi fiscali sono ancora disponibili e tale energia può essere implementata rapidamente.

Non crediamo quindi ci possano essere dubbi sul fatto che l'opzione nucleare sembra essere tornata sul tavolo e potrebbe contribuire a sostenere l'economia statunitense nei prossimi anni e oltre.

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