La Fed spegne gli entusiasmi. Oggi parla Powell

10/01/2023 07:30

Prosegue il confronto a distanza tra mercati e banchieri centrali. Diversi membri della Fed ieri hanno ricordato che la lotta all’inflazione prosegue e Wall Street ha virato dai massimi. Oggi parlerà Powell a Stoccolma ma l’ultima parola spetta giovedì ai dati macro su inflazione e sussidi alla disoccupazione. Venerdì i dati sulla fiducia.

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Wall Street ha virato a fine seduta, spegnendo gran parte dell’entusiasmo iniziale e portando, in chiusura, il Dow Jones a -0,34%, S&P500 a -0,08% si è salvato il Nasdaq a +0,63%. A frenare i mercati sono stati gli interventi di due membri del board della Federal Reserve. Mary Day della Fed di San Francisco e Raphael Bostic della Fed di Atlanta che hanno confermato una politica monetaria ancora rigida, tradotto i tassi saliranno ancora e probabilmente il prossimo aumento sarà di altri 50 punti base.

Vedremo questa settimana a parlare saranno i dati. Giovedì alle 14:30 è il turno dei sussidi settimanali USA alla disoccupazione (stima 220k contro 204k della scorsa settimana). Sempre alle 14:30 sarà resa nota l’inflazione USA di dicembre (stima 6,5% contro 7,1% di novembre). Venerdì alle 16:00 uscirà la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan di gennaio (stima 60 punti contro 59,7 di dicembre).

Anche in Asia le Borse sembrano prendersi una pausa di riflessione l’Hang Seng di Hong Kong arretra dello 0,4% ed il CSI 300 guadagna lo 0,1%. Nikkei di Tokyo sale dello 0,78% dopo la chiusura di ieri.

Indicazioni negative dai future con il derivato sull’indice Euro Stoxx 50 che arretra dello 0,857%, in calo dello 0,2% il derivato sul mini S&P500.

Fed

La presidente della Fed di San Francisco Mary Daly ha fatto sapere, in un'intervista al Wall Street Journal, che al prossimo meeting di fine mese sono sul tavolo un altro rialzo di 50 punti base o un più contenuto +25. La Fed dovrebbe cercare di far scendere l'inflazione il più delicatamente possibile, ma deve anche "assolutamente" assicurarsi che essa non si radichi, ha detto la banchiera, aggiungendo di vedere tassi terminali al 5,0%-5,25%. Dello stesso avviso il collega Bostic, presidente della Fed di Atlanta, per il quale i tassi rimarranno su questi livelli fino al 2024. Secondo Christina Romer, alto consigliere economico della Casa Bianca durante la presidenza Obama, lo sforzo della banca centrale per frenare l'elevata inflazione è ancora agli inizi, il che rende difficile per l'istituto evitare di esagerare nel suo percorso di irrigidimento.

La mattinata non si preannuncia di buoni auspici, oggi Jerome Powell parlerà al Simposio internazionale della Riksbank sull'indipendenza della banca centrale a Stoccolma. Questo sarà il primo discorso del presidente della Fed quest'anno. Interverranno poi Andrew Bailey della Banca d’Inghilterra ed Isabel Schnabel del board della BCE.

Cina

L’ondata di contagi prosegue in Cina ma c’è molta incertezza sulla veridicità dei numeri. Quasi il 90% dei residenti dell’Henan, la provincia più popolosa della Cina, è risultata infettata dal Covid. Lo comunicano le autorità regionali, mentre il Paese si trova ad affrontare un rimbalzo senza precedenti di casi dell’epidemia esplosa oltre tre anni fa. Nel dettaglio, l’89% della popolazione ha contratto il virus al 6 gennaio, ha dichiarato il funzionario sanitario locale Kan Quancheng. È l’equivalente di 88,5 milioni di persone sui quasi 100 milioni di abitanti della provincia.

Il Paese prosegue sul piano di riapertura in vista anche del capodanno lunare e domenica, dove è tradizione il classico incontro di famiglie.

Le autorità hanno smesso di pubblicare i dati relativi alle infezioni giornaliere, registrando circa cinque decessi al giorno, o meno, cifre contestate dall'Organizzazione mondiale della sanità.

Pompe funebri e ospedali cinesi dicono di essere sovraccarichi mentre esperti sanitari internazionali prevedono che quest'anno in Cina ci saranno almeno 1 milione di morti legate al Covid.

Obbligazionario

Il mondo bond continua a dare segnali rasserenanti con il Treasury Note a dieci anni che scambia a 3,534%, Bund a 2,228 e il decennale italiano a 4,172% con uno spread a 192 punti base.

Vedremo se questa calma piatta resisterà alle parole di Powell. In un'operazione ampiamente ventilata dagli operatori, si potrebbe concretizzare gia' stamani il collocamento via sindacato di un Btp a 20 anni per il quale il Tesoro ha dato ieri mandato ad un pool di banche. In mattinata, possibile anche l'emissione di un nuovo decennale belga, sempre via sindacato.

Domani saranno in asta regolare 7 mld di Bot a 12 mesi, mentre il Mef ha fatto sapere nella serata di ieri che giovedì proporrà fino a 7 miliardi in Btp a 3 e 7 anni, senza offrire titoli sulla parte piu' lunga della curva visto l'annuncio del deal sul ventennale.

Inflazione Giappone

I prezzi al consumo core a Tokyo, importante indicatore delle tendenze a livello nazionale, sono saliti del 4% su anno e oltre le attese a dicembre, superando l'obiettivo del 2% di BoJ per il settimo mese consecutivo.

'aumento, il più rapido degli ultimi quarant'anni, rafforzerà le aspettative di mercato secondo cui la banca centrale ridurrà gradatamente l'attuale massiccio stimolo modificando la politica di controllo della curva dei rendimenti.

Cambi

Attorno alle 8 il cambio euro/dollaro vale 1,0726 (invariato) il cambio euro/yen 141,68 (in rialzo di 0,11%) mentre il dollaro scambia a 132 su yen (in rialzo di 0,14%). Il bitcoin è in rialzo dello 0,1% a 17.201 dollari.

Commodity

Petrolio WTI in calo dello 0,2% a 74,3 dollari il barile, -0,5%. Terzo giorno di apprezzamento dell’oro, a 1.872 dollari.

Titoli sotto la lente a Piazza Affari

Ieri a Borsa chiusa Brunello Cucinelli ha annunciato una trimestrale sopra le attese e ha avvicinato l’obiettivo di raddoppio degli utili al 2024 dal 2028 precedente. Nella giornata il titolo aveva raggiunto il suo massimo storico e oggi promette di aggiornarlo. Indicazione Long sul titolo del lusso italiano. In particolare, Brunello Cucinelli ha chiuso il 2022 con ricavi in crescita del 29,1% a cambi correnti a 919,5 milioni, battendo le attese del mercato e superando leggermente anche le ultime stime fornite dal gruppo del lusso. Il mese scorso il marchio noto per i suoi capi in cachemire aveva alzato per la terza volta in un anno la guidance sul 2022 prevedendo una crescita delle vendite intorno al 28%. Gli analisti si aspettavano in media ricavi per 915 milioni di euro, secondo il consensus SmartEsitamtes di Refinitiv. Il gruppo ha confermato oggi le attese per quest'anno di una crescita dei ricavi intorno al 12% e del 10% nel 2024. Le vendite nelle Americhe sono balzate del 40,5% nel 2022, in Asia del 28,1% con una crescita "a due cifre" in Cina, mentre l'Europa ha registrato un incremento di oltre il 20%.

Snam Rete Gas ha Luca Passa come nuovo Cfo.

L'antitrust ha deciso di non avviare un'istruttoria nei confronti di Plenitude (controllata di Eni) in relazione all'operazione cha ha portato all'acquisto del 100% di Plt da parte della controllata di Eni.

Jp Morgan, stamattina, ha tagliato il target price su Prysmian portandolo a 38 euro da 41.

Berenberg ha avviato la copertura su Sol spa con giudizio Buy e un target a 24,4 euro.

Citigroup ha alzato il target su Ariston a 10 euro da 8,25.

Pirelli, Deustche Bank ha promosso il titolo a Buy da Hold.

Tra i titoli Usa

Da sottolineare lo sprint del settore dei produttori di auto nativi elettrici. Tesla ieri ha guadagnato il 5,9%. Lucid 6,6%, Rivian +1,3%. Corrono anche i titoli cinesi Nio a Honk Kong dopo il 3,5% di ieri sta aggiungendo un altro 3,5%. Baic il 7,1%, dopo il 3,1% di ieri. Li auto il 6,5% (ieri -0,8%).

A correre ieri a Wall Street sono stati tutti i titoli tecnologici, l’ipotesi di un atterraggio morbido, con inflazione in discesa fa sperare in un rialzo dei tassi più moderato Amazon ha guadagnato l’1,4%, Apple lo 0,4%, Nvidia il 5,17% al pari Amd, Intel +2%.

Bed Bath & Beyond ha guadagnato il +22% balza dopo le perdite dei giorni scorsi. La settimana scorsa, la società ha messo in guardia sulla sua capacità di continuare a operare come azienda.

Alibaba +3,5% ieri a Wall Street, -0,7% stamattina a Hong Kong, Goldman ha inserito il titolo nella lista “conviction buy”, gli analisti affermano che il titolo possa guadagnare più del 25%. Sono volati i produttori di vaccini in Usa dopo che Pechino ha ammesso di essere in trattative con i principali produttori di vaccino. Curevac +25%, Novavax +11%

Lululemon -10%. La società ha abbassato la guidance sulla redditività del primo trimestre dell’anno, a causa della prevista diminuzione dei consumi determinata dall’inflazione.

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