La folle corsa di Tesla continua: verso l’undicesima seduta utile consecutiva

Tesla accelera a Wall Street e il suo rally sembra poter ancora continuare. Ieri il titolo della casa automobilistica di Elon Musk ha chiuso la seduta con una crescita del 3,71%, la sua decima consecutiva in verde, poi prolungata nell’afterhours (+0,56%), e la sua corsa sembra destinata a proseguire visto l’andamento iniziale nel pre market USA (+1,20) di oggi.

Impressionante il recupero: dopo aver perso il 20% nel primo semestre dell’anno, nei soli 10 giorni del mese di luglio ha guadagnato il 25%, portando a +50% la crescita negli ultimi 30 giorni.

La svolta è arriva dopo la diffusione dei dati sulle consegne di auto relative al secondo trimestre, risultate migliori del previsto, a cui si aggiungono le ottimistiche previsioni circa l’aggiornamento sui robotaxi di Tesla previste per l’8 agosto.

“All'improvviso, il mercato sta valutando il potenziale di crescita di Tesla”, spiega a Yahoo Finance Seth Goldstein, stratega azionario di Morningstar: “le consegne del primo trimestre avevano sorpreso al ribasso, quindi il mercato ipotizzava un tasso di crescita inferiore, ed è per questo che stiamo assistendo ad un grande rally”.

Tesla pubblicherà i prossimi risultati trimestrali il 23 luglio dopo la chiusura del mercato e molti ritengono che lo sviluppo di veicoli elettrici a prezzi più accessibili potrebbe essere un altro catalizzatore chiave per la crescita.

La strada per Tesla, però, potrebbe non essere tutta in discesa secondo Goldstein, il quale ritiene che la società dovrà stabilire una “cronologia solida e concreta” per quanto riguarda il lancio di auto più economiche, che secondo la società potrebbe avvenire già nel 2025.

“Dobbiamo vedere che questo venga raggiunto in tempi minori in modo che Wall Street possa presumere che Tesla vedrà una seconda ondata di crescita delle consegne a partire dal 2026", ha spiegato, per poi aggiungere: “Finché questa narrazione rimane intatta, penso che il titolo andrà bene. Ma se questa prospettiva verrà meno o se il management sembrerà più incerto su ciò che accadrà, allora penso che potremmo vedere il titolo vacillare”.

Dopo la diffusione degli utili, il prossimo appuntamento è fissato per l’8 agosto, giorno in cui dovrebbero arrivare aggiornamenti sui robotaxi di Tesla, da molti considerati come un’opportunità di crescita per la casa automobilistica.

Gary Black, socio dirigente di Future Fund, la pensa diversamente e considera quel giorno come “un non-evento”, in quanto dubita che Tesla lancerà i robotaxi “senza una supervisione che funzioni con un'efficacia del 99,99%” e che la società si assumerà “la responsabilità per eventuali lesioni o danni”.

Nel caso in cui questi fattori non emergano, quella giornata “non rappresenterà alcun cambiamento sostanziale rispetto alle attuali aspettative degli investitori”, ha avvisato Black.

Nonostante il sentiment rialzista, alcuni analisti rimangono scettici sul futuro di Tesla. Gordon Johnson, fondatore di GJC Research, ha recentemente elaborato il suo outlook pessimista sulla società, citando la diminuzione dei margini e la crescita più lenta per le vendite di automobili. Johnson ritiene che il titolo Tesla sia sopravvalutato e che alla fine potrebbe scendere al di sotto dei 30 dollari per azione.

Inoltre, Jim Cramer, conduttore del programma Mad Money su CNBC, ha consigliato agli investitori di “comprare le azioni delle 'Magnifiche 7' quando i tassi di interesse aumentano” e di “acquistare tutto quando i tassi scendono”, strategia che riflette la resilienza del mercato e il ruolo significativo che questi giganti tecnologici svolgono nel determinare le tendenze di mercato.

D'altra parte, l'analista di Wedbush Dan Ives ha recentemente aumentato il prezzo obiettivo di Tesla a 300 dollari, con un caso rialzista a quota 400 dollari, grazie al potenziale dell'Intelligenza Artificiale (AI). Ives ritiene che l'AI di Tesla potrebbe valere oltre 1.000 miliardi di dollari, rendendola il nome più sottovalutato nel settore legato alla nuova tecnologia.