La Francia media sull’Ucraina, le borse ripartono


Le borse dell’Asia, stanotte in calo di oltre il 2%, hanno più che dimezzato le perdite, o sono tornate in terreno positivo, dopo il comunicato dell’Eliseo che anticipa a breve un vertice tra Putin e Biden. In calo i tech di Hong Kong e Shanghai: la Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma della Cina, NDRC, chiede alle società delle piattaforme di consegna cibo di tagliare le tariffe. Telecom Italia: Il Messaggero riporta di dissidi dentro il cda sul nuovo piano. Non è vero niente, risponde la società.


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Il prossimo incontro tra Biden e Putin, annunciato stanotte dalla presidenza della repubblica della Francia, ha portato ad una risalita delle borse, ma stamattina in Asia prevale ancora il ribasso.
Il future dell’indice Dax di Francoforte è in rialzo dello 0,4%. Oggi Wall Street è chiusa per festività.

Crisi Ucraina

Il comunicato dell’Eliseo dice che i leader di Russia e Stati Uniti, sentito Macron, hanno acconsentito a vedersi “per discutere la sicurezza e la stabilità strategica in Europa”. I temi del colloquio, saranno discussi preventivamente dal Segretario BLINKEN e dal Ministro LAVROV durante il loro incontro di giovedì 24 febbraio. La nota precisa che il vertice, “può essere tenuto solo a condizione che la Russia non invada l’Ucraina”, ipotesi che Mosca smentisce in continuazione da quando è scoppiata la crisi diplomatico militare.

Asia/Cina

Il Nikkei di Tokyo, che stanotte in avvio di seduta perdeva oltre il 2%, chiude in calo dello 0,7%.
La borsa di Hong Kong perde l’1,3%. Shanghai -0,4%. Sulla parità Seul, in lieve rialzo Singapore e Sidney.
Arretrano i tech cinesi. Alibaba -3%. La Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma della Cina, NDRC, ha diffuso stanotte una nota nella quale chiede alle società che gestiscono piattaforme di consegna cibo di tagliare le tariffe a carico dei commercianti, l’intervento è parte delle misure di rilancio del settore dei servizi. Il soggetto di pianificazione economica ha anche suggerito misure per aumentare la vendita al dettaglio ed ha detto che spingerà per un'esenzione di sei mesi sui canoni di locazione dei piccoli e micro lavoratori autonomi con sede inaree classificate come aree a medio e alto rischio per focolai di COVID-19.

Btp/Spread

Nel 2021, ma probabilmente anche nel 2022, la crescita del Pil dell’Italia sarà più forte della media dell’Europa, ma se si va indietro, si nota che per il momento è solo un guizzo dopo anni di stagnazione. A segnalarlo un articolo pubblicato dal Sole24Ore nel fine settimana. “Perché l’Italia a fine 2022 fotografata dai calcoli sul Pil dell’area euro sarà penultima nell’Eurozona nel recupero dei livelli pre-Covid; sarà poi l’unica insieme alla Grecia a non aver ripreso i livelli del 2007, precedenti alla crisi dei debiti sovrani. E sarà ultima nel confronto con il 1993, anno di entrata in vigore del Trattato di Maastricht: quando era italiano quasi un quarto (19,1%) del Pil dell’attuale area euro, mentre oggi la nostra quota copre a stento un sesto (14,9%)”, scrive Gianni Trovati. Una delle ragioni della bassa crescita è nella demografia. Lo stesso quotidiano racconta che “Il 2021 - anno a valle dello scoppio del Covid - si chiuderà con un livello di nascite sotto la soglia di 400mila. Un crollo progressivo, che si è accentuato negli ultimi otto anni, e che fa impallidire rispetto al picco di oltre un milione nel 1964, in pieno baby boom (meglio era andato solo nel 1946, effetto della fine della guerra).

Tra i titoli di Piazza Affari segnaliamo

Banco BPM, Poste italiane. Il mercato delle cessioni dei crediti legati al bonus casa riparte, scrive IlSole24Ore dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri del provvedimento che rivede le norme del decreto Sostegni ter. Nel testo è contenuta una facilitazione importante, destinata a migliorare la gestione dei crediti fiscali: la Ftt, l’imposta sulle transazioni finanziarie (gettito 2021: circa 370 milioni) diventa pienamente compensabile.

Exor ha trovato un accordo con il Fisco per la questione della sede trasferita in Olanda: per chiudere il contenzioso, pagherà quasi 1 miliardo di euro.

Enel. Il governo italiano ha approvato venerdì un pacchetto di misure del valore di 8 miliardi per proteggere aziende e consumatori dalla crescita dei prezzi dell'energia e aiutare il settore automobilistico

Stellantis, Brembo. Nasce un Fondo unico pluriennale per supportare il settore dell’automotive. Viene assegnata al ministero dello Sviluppo economico (Mise) una dote di 1 miliardo l’anno fino al 2030. Le risorse saranno ripartite tra interventi per la domanda, quindi incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti, e misure per favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e la riqualificazione dell’industria.

Telecom Italia. Il Messagero domenica riportava di visioni contrastanti all'interno del Cda sul nuovo piano industriale. L’AD Pietro Labriola vorrebbe target prudenti che punterebbero a crescita negativa di ricavi ed Ebitda fino al 2024 mentre alcuni consiglieri spingono per obiettivi piu' ambiziosi. La società ha espresso "disappunto e preoccupazione" per ricostruzioni di stampa sui target del nuovo piano, sono affermazioni, ”infondate e dannose per l’azienda”. KKR potrebbe bloccare qualsiasi mossa di Telecom Italia per creare una società di rete ponendo il veto al trasferimento nel NewCo di FiberCop, scrive La Stampa sabato.

STM. Il governo si muove per favorire nuovi investimenti nel settore dei microprocessori, con un intervento che si inserisce nel piano europeo “Chips act” presentato dalla Ue il 7 febbraio per aumentare la quota europea nella produzione di semiconduttori.

Pirelli. Pirelli accelera sulla strada del rifinanziamento del debito bancario esistente, in scadenza a giugno 2022, per complessivi 1,6 miliardi di euro. Secondo indiscrezioni raccolte da Il Sole 24 Ore, entro il mese di marzo potrebbe essere infatti raggiunto un accordo finale per sostituire e rifinanziare alcune importanti linee esistenti: la trattativa sarebbe in corso, a buon punto, con un pool di sedici banche, con la presenza dei maggiori istituti di credito sia italiani sia esteri.

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