La magia di Marsh riaccende l’interesse su Plug Power


Nell’ultimo mese il titolo è salito del 25% dopo la drastica caduta del 2022. Il Ceo ribadisce le previsioni di fortissimo sviluppo dell’azienda che nel 2025 dovrebbe realizzare 5 miliardi di ricavi con un margine operativo del 17%


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Alle spalle due anni di delusioni

Ancora una volta Andrew Marsh, l’imprenditore che dal 2008 guida Plug Power, ha fatto la magia ed è riuscito a riaccendere l’interesse degli investitori per la sua azienda. Da almeno due anni Plug Power è in cima alla classifica delle iniziative considerate più promettenti nel campo dell’idrogeno verde, ma in questi 24 mesi ha sistematicamente deluso le aspettative del mercato. E l’andamento del titolo ne ha ovviamente risentito.

Dopo una caduta del 53% nel corso del 2022, l’azione Plug Power è scesa di un altro 38% nei primi cinque mesi di quest’anno. Fino a quando a giugno è scattato un rimbalzo che ha fatto guadagnare al titolo il 25% in un mese. Che cosa è successo? A giugno l’azienda che ha sede a Latham, 250 chilometri a Nord di New York, ha tenuto il suo Investior Day in cui ha ribadito ad analisti e investitori la sua visione sulle magnifiche e progressive speranze di sviluppo dell’idrogeno verde nel mondo. Una visione che concorda con le stime della Iea (Agenzia internazionale dell’Energia), che prevede che nel 2030 il mercato mondiale dell’idrogeno green supererà i 317 miliardi di dollari, e che nel frattempo il costo di produzione dello stesso idrogeno green scenderà del 30%.

Nel 2030 ricavi a 20 miliardi di dollari

Marsh ha ribadito obiettivi già noti al mercato: i ricavi di Plug Power saliranno nel 2023 a 1,4 miliardi di dollari, raddoppiando rispetto ai 701 milioni dell’anno precedente. Nel 2025 i ricavi dovrebbero raggiungere quota 5 miliardi con un margine operativo del 17%. Nel 2030 la lancetta dei ricavi dovrebbe segnare 20 miliardi con margine operativo al 20%.

Plug Power, che da tempo è il primo produttore al mondo di sistemi a celle combustibile per alimentare motori elettrici, con applicazioni molto diffuse nei carrelli elevatori, sta sviluppando un progetto per diventare un fornitore completo all’interno dell’eco-sistema integrato dell’idrogeno verde. Oggi l’azienda è al tempo stesso un produttore di idrogeno e un fornitore di impiantistica, che va dagli elettrolizzatori ai sistemi di stoccaggio e trasporto dell’idrogeno, con impianti di liquefazione e rigassificazione.

Lo sviluppo dell’idrogeno è fortemente dipendente da scelte politiche legate al contrasto del cambiamento climatico. Non a caso i due mercati più promettenti sono l’Unione europea e gli Stati Uniti, dove sono stati stanziati fondi pubblici di considerevole importanza per promuovere il passaggio all’idrogeno.

IDROGENO VERDE IN USA: IL BOOM DELLA PRODUZIONE

Gli analisti sono più prudenti del management di Plug Power e per il 2023, per esempio, si aspettano ricavi un po’ più bassi (1.29 miliardi di dollari).

(Grafico del Financial Times - Previsioni basate sui progetti di investimento annunciati)

Il primo utile dovrebbe arrivare nel 2025

Il problema per gli investitori è che negli ultimi due anni Plug Power ha sempre mancato gli obiettivi. Il bilancio del 2021 si è chiuso con una perdita di 460 milioni contro i -333 milioni previsti. Nel 2022 la perdita è stata di 724 milioni contro previsioni di -633 milioni. Delusioni anche dai conti del primo trimestre 2023, chiuso una perdita per azione (Eps) di 0,35 dollari, ben più alta degli 0,26 dollari stimati.

Il 9 agosto Plug Power diffonderà i dati del secondo trimestre, dal quale gli analisti si aspettano in media 237 milioni di dollari di ricavi e una perdita di 154 milioni. Posto che questa volta i risultati non deludano, resta la domanda di fondo: quando Plug Power incomincerà a guadagnare?

Secondo il sito Simply Wall Street e secondo la media degli analisti si tratta di aspettare solo due anni: nel 2025, quando i ricavi saranno pari a 3 miliardi di dollari, finalmente la società avrà un bilancio con un piccolo utile. A quel punto l’azione potrebbe valere 10 volte e anche più rispetto all’attuale quotazione.

Oggi il consensus degli analisti indica un target price medio di 19 dollari, che indica un potenziale di rialzo in 12 mesi del 60%.

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Titolo:
Codice: NASDAQ:PLUG
Isin: US72919P2020
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