La prossima Amazon? La cinese JD.com


Numero uno nell’e-commerce nel Paese del Dragone, registrerà nei prossimi due anni una crescita dei ricavi del 64%, arrivando a un volume di affari pari a un terzo di quello di Amazon, ma il valore di Borsa (è quotata al Nasdaq) è solo un decimo del gruppo di Bezos. Il confronto dei multipli. E per quanto riguarda l’efficienza operativa, è già meglio di WalMart.


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Dove guardano gli operatori del Big money.

Per fare i soldi in Borsa ci sono sostanzialmente due strategie: la prima, la più diffusa fra gli investitori retail, è quella di fare trading comprando e rivendendo azioni con operazioni frequenti.

In genere il trader considera più che soddisfacente un guadagno del 15-20% e una volta realizzato (quando l’azzecca) non esita a uscire dall’investimento. Il suo motto è la famosa frase “Vendi, guadagna e pentiti”, dove il pentimento è scatenato dall’arrabbiatura di vedere il titolo continuare a correre anche dopo che si è saltati giù.

L’altra strategia è più tipica degli operatori del Big money ed è quella che punta al medio termine, con scelte che hanno alla base un’analisi positiva sulle potenzialità di crescita della società in cui si va a investire.

Qui, quando ci si azzecca, si fanno davvero tanti soldi: chi ha investito un dollaro tre anni fa in Tesla, oggi se ne trova 11,3 di guadagno, più il dollaro iniziale (performance del 1.131%). Ma trovare un’impresa capace di crescere come Tesla e crederci per tre anni di fila, nonostante tutte le contraddizioni del genio Elon Musk, è un colpaccio che capita una volta nella vita.

Non solo e-commerce, anche Cloud e intelligenza artificiale.

Per chi preferisce questa strategia di investimento un altro punto di riferimento è Amazon, un gruppo leader in più di un settore, perennemente teso all’innovazione, premiato dal mercato azionario con una performance in tre anni del 160%.

Ai tanti che si chiedono quale sarà l’Amazon del futuro, il sito americano InvestorPlace offre una succinta lista di titoli e fra questi troviamo la cinese JD.com, una società che opera nell’e-commerce, prevalentemente in Cina ma non solo, con un modello di business che ricalca notevolmente quello di Amazon.

Al pari di Amazon, JD.com opera non solo come piattaforma di e-commerce, ma offre anche servizi di intellligenza artificiale e di Cloud, attività che il management del gruppo sta pensando di spinoffare in una nuova società chiamata JD.Cloud, esattamente sulla falsariga di Amazon che controlla Aws (Amazon Web Service), la società che realizza il 90% dell’utile di Jeff Bezos.

Per quanto riguarda le prospettive di crescita, non c’è dubbio che l’e-commerce in Cina è uno dei settori con le potenzialità più interessanti.

Redditività in miglioramento, l’efficienza del magazzino.

Nel terzo trimestre 2020 JD.com ha realizzato ricavi per 174 miliardi di yuan con una crescita del 29% sullo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto è salito dell’80% a 7,5 miliardi di yuan, pari al 4,3% dei ricavi. E’ significativo il miglioramento della redditività rispetto ai risultati dell’intero 2019, quando l’utile era stato pari al 2,1% dei ricavi.

Per chi opera nell’e-commerce, spiega il sito Seeking Alpha, l’efficienza della gestione è fondamentale. Da questo punto di vista JD.com vanta numeri ottimi, con un turnover del magazzino di soli 37 giorni, più basso addirittura di un campione del settore come WalMart.

Lo sforzo principale di JD.com in questo momento è crescere fra la popolazione cinese delle regioni rurali e delle piccole città, un mercato enorme che è ancora servito con grandi carenze da tutti gli operatori del settore, in particolare dal rivale numero uno, Alibaba. JD.com è impegnata in un progetto per affiancare alla piattaforma di e-commerce un’ampia rete di negozi fisici: l’obiettivo è arrivare a 5 milioni di punti vendita in tre anni, obiettivo che verrà raggiunto con alleanze con altri operatori che già gestiscono negozi.

Tutti Buy i giudizi dei 15 analisti che coprono il titolo.

Gli analisti di Seeking Alpha prevedono per l’intero 2020 un fatturato di 114,3 miliardi di dollari, in crescita del 35% sull’anno precedente. Nel 2021 i ricavi dovrebbero salire a 139,4 miliardi di dollari (+22%). In due anni il tasso di crescita sarà del 64%. I ricavi di Amazon nel 2021 dovrebbero arrivare a 449 miliardi di dollari.

Quotata al Nasdaq, attualmente JD.com capitalizza 142 miliardi di dollari, dopo un rialzo del 140% negli ultimi 12 mesi. Mentre i ricavi del gruppo cinese sono circa un terzo di quelli di Amazon, il valore di Borsa è solo un decimo di quello del colosso di Jeff Bezos (1.600 miliardi di dollari). C’è quindi spazio per un altro consistente rialzo del titolo, come indica anche il confronto del multiplo P/E: 56 per JD.com contro 81 di Amazon.

Unanime il gudizio dei 15 analisti che coprono il titolo: per tutti la raccomandazione è Buy.

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Titolo:
Codice: JD.US
Isin: US47215P1066
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