La ripartenza della Cina accende il lusso europeo
Oggi escono le indicazioni sul parametro preso a riferimento dalla Federal Reserve, il Price Consumption Expenditure.
L’indice S&P500 ha guadagnato lo 0,4%, quarantaduesimo record del 2024. Nasdaq +0,6%. Ieri è stato il giorno delle società dei chip della vecchia scuola. M&A. DirecTV sarebbe in trattative avanzate per l'acquisizione della sua rivale Dish. In serata Bloomberg ha scritto che Intel, già corteggiata dal fondo Apollo e da Qualcomm, ha detto no alla richiesta di apertura di una trattativa su una delle sue business unit arrivata da Arm Holding.
Lvmh tramite una sua articolazione ha acquistato una quota del 10% di Double R (il veicolo di investimento controllato da Ruffini Partecipazioni Holding) che detiene una partecipazione diretta in Moncler pari a circa il 15,8%. Ieri il Bund decennale si è mosso poco e il BTP si è rafforzato. Il differenziale Italia - Germania è sui minimi di medio periodo a 129 punti base.
Il rallentamento dell’economia degli Stati Uniti c’è ma è dolce, non è neanche una frenata: dicono questo le indicazioni giunte ieri dalle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e dagli ordini di beni durevoli. Il quadro in via di emersione è coerente a quello definito la scorsa settimana dalla Federal Reserve ed è quindi sempre meno probabile ci possa essere una caduta del ciclo espansivo.
Le buone notizie hanno portato su le azioni, mentre le obbligazioni sono rimaste pressoché ferme sulla parte a lunga, il tasso di rendimento della parte a breve è invece salito, a seguito del diradarsi della possibilità di un altro taglio di cinquanta punti base da parte della banca centrale in una delle due riunioni che mancano a fine anno. La curva dei rendimenti è tornata così a schiacciarsi: differenziale tra il Treasury Note a dieci anni e due anni a 16 punti base, da +22 di ieri.
L’inflazione è sempre più fuori dai radar del mercato ma non è ancora arrivato il momento di ignorarla. Oggi escono le indicazioni sul parametro preso a riferimento dalla Federal Reserve, il Price Consumption Expenditure.
L’indice S&P500 ha guadagnato lo 0,4%, quarantaduesimo record del 2024. Nasdaq +0,6%. Ieri è stato il giorno delle società dei chip della vecchia scuola. Micron ha chiuso in rialzo del 15% dopo le indicazioni sul trimestre in corso. Seduta positiva anche per Intel (+1,5%) mentre Nvidia, la capofila dei chip di nuova generazione ha chiuso intorno alla parità.
M&A
DirecTV sarebbe in trattative avanzate per l'acquisizione della sua rivale Dish: l’operazione porterebbe alla nascita di uno dei più grandi distributori di pay-TV degli Stati Uniti. E’ da decenni che le società del settore lavorano al consolidamento, in modo da far fronte alla concorrenza della Tv in streaming, ma ad oggi ci sono stati molti tentativi e pochi successi. A dare conto della trattativa è Bloomberg. L'accordo, se concluso, permetterebbe ai proprietari di DirecTV -- il gigante delle telecomunicazioni AT&T e la società di private equity TPG - di tagliare drasticamente i costo. Il proprietario di Dish, EchoStar, raccoglierebbe le risorse in vista degli incombenti pagamenti del debito.
In serata Bloomberg ha scritto che Intel, già corteggiata dal fondo Apollo e da Qualcomm, ha detto no alla richiesta di apertura di una trattativa su una delle sue business unit arrivata da Arm Holding.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice Dax di Francoforte +0,2%. Ieri l’indice EuroStoxx 50 ha chiuso in rialzo del 2,3% grazie al rimbalzo delle società del lusso.
LUSSO
Lvmh tramite una sua articolazione ha acquistato una quota del 10% di Double R (il veicolo di investimento controllato da Ruffini Partecipazioni Holding) che detiene una partecipazione diretta in Moncler pari a circa il 15,8%. In base ai termini dell'operazione, si legge in una nota, Double R aumenterà la sua partecipazione in Moncler fino a un massimo del 18,5% attraverso un programma di acquisto di azioni Moncler in un periodo di circa 18 mesi. Il finanziamento di tali acquisti sarà messo a disposizione da Lvmh, che aumenterà il suo investimento in Double R fino a un massimo di circa il 22% del capitale.
Ieri il Bund decennale si è mosso poco e il BTP si è rafforzato. Il differenziale Italia - Germania è sui minimi di medio periodo a 129 punti base.
BTP
L’anno prossimo ci dovrebbe essere un’offerta lorda di BTP da 350 miliardi di euro, poco più della metà di questa cifra, secondo i calcoli e le assunzioni di Barclays, dovranno essere assorbiti dagli investitori privati. La massa di carta in arrivo è enorme, anche per gli standard del debito italiano, qualche dubbio sulla capacità del Tesoro di collocarla tutta è lecito. “Il continuo sostegno delle famiglie non può essere dato per scontato, specialmente quando i rendimenti sono in discesa, per cui si torna alla vecchia domanda, chi comprerà queste obbligazioni?” Si legge nel report della banca inglese firmato dagli analisti Max Kitson e Alessandro Di Spirito. Le famiglie italiane, se si guarda ai livelli di risparmio, hanno la capacità di continuare a sottoscrivere i loro amati BTP, “tuttavia, se il comportamento visto nella storia si ripeterà, è probabile che la loro disponibilità all'acquisto diminuisca con il calo dei rendimenti”, si legge nel report. Una parte della carta potrebbe essere assorbita dagli investitori esteri, visto che “la loro quota di partecipazione al mercato è ancora relativamente bassa rispetto agli standard storici”. Se tutto fila liscio, il Tesoro dovrebbe riuscire a coprire anche l’anno prossimo a coprire il suo fabbisogno senza particolari problemi, se invece “l'Italia dovesse avere un episodio di incertezza politica simile a quello della Francia, la sfida di assorbire il diluvio dell'offerta si moltiplicherebbe, ponendo fine alla luna di miele che i BTP stanno vivendo”.
In Asia Pacifico volano le borse della Cina: Shanghai Composite +2,7%, Shenzhen Composite +4,8%. La performance settimanale è intorno al 15%. Nel corso delle ultime ore sono emersi altri elementi dell’azione coordinata dalle autorità di Pechino a sostegno dell’economia. E’ diventato esecutivo già da oggi il taglio alle riserve obbligatorie delle banche.
TITOLI
Eni è stata contattata da due soggetti interessati alla potenziale vendita di una seconda quota della sua divisione di biocarburanti Enilive, mentre il gruppo sta discutendo gli ultimi dettagli dell'accordo per la vendita di una quota della divisione al fondo statunitense Kkr, secondo due fonti.
Unicredit. Il vicepremier Matteo Salvini ha detto che non vedrebbe con favore un eventuale spostamento della sede legale di Unicredit in Germania a seguito dell'operazione Commerzbank. "Non posso dire che ci opporremmo ...Personalmente non mi piacerebbe", ha detto Salvini. Il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha detto che un potenziale accordo tra le due banche sarebbe "positivo" e che è importante avere banche con una "dimensione sovranazionale ed europea".
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