La settimana di Nvidia. In Asia Yen sempre più forte

Future europei in calo con l’Euro Stoxx 50 che arretra dello 0,2%.

La settimana si apre dopo le parole di Jerome Powell, numero uno della Fed, che hanno indicato la strada per un taglio dei tassi in Usa. Reazione contrastata in Asia, dove la forza dello Yen sul dollaro frena il Nikkei ora in calo dello 0,78%.

Perde terreno anche il Csi 300 cinese -0,5%, mentre a Hong Kong prosegue il rimbalzo dei tech con l’indice in guadagno dello 0,45%.

Yen ancora forte, a richiamare gli acquisti sulla moneta giapponese sul dollaro è la diversa politica monetaria che metteranno in campo le due banche centrali.

Il governatore della BOJ, Kauzo Ueda, settimana scorsa ha parlato di possibili ulteriori rialzi dei tassi per contrastare l’inflazione. Powell ha aperto la strada ai ribassi.

Uno yen più forte indebolisce ulteriormente il carry trade, che era servito a dirottare ingenti flussi di capitale al di fuori dello yen per andare a cercare mercati a più alto rendimento.

L’ultima parola spetterà ai dati sull'inflazione a Tokyo, attesi per la fine di questa settimana.

L'ASX 200 australiano sale dello 0,6% e torna in vista dei massimi record. India leggermente positiva. Il KOSPI della Corea del Sud è piatto.

A frenare la Borsa cinese sono le preoccupazioni sul rallentamento della ripresa economica. Dall’altro canto la Banca del Popolo cinese prova a fare la sua parte mantenendo invariato al 2,30% il tasso sui prestiti a medio termine a un anno per un valore di 300 miliardi di yuan (42,11 miliardi di dollari) per alcune istituzioni finanziarie e iniettando altri 471 miliardi di yuan attraverso operazioni di reverse repo a sette giorni, mantenendo invariati i costi di finanziamento all'1,70%.

Frances Cheung, strategist presso Ocbc Bank spiega: “dato che i tassi statunitensi sono scesi ulteriormente, potrebbero anche esserci nuove aspettative per un taglio dei tassi di interesse in Cina» che è alle prese con una crisi immobiliare prolungata che ha frenato gli investimenti e ridotto la domanda dei consumatori.

La Banca centrale europea sta facendo "buoni progressi" nel ridurre l'inflazione al suo obiettivo del 2%, ma il successo non è ancora assicurato, quindi è ancora necessaria una politica monetaria restrittiva, ha detto sabato il capo economista della BCE Philip Lane.

La BCE ha tagliato i tassi di interesse per la prima volta a giugno dopo una serie record di rialzi, e si prevede che i responsabili politici taglieranno nuovamente il 12 settembre, portando il tasso sui depositi al 3,5%, un livello che rimane abbastanza alto da frenare la crescita.

"La mia valutazione intermedia sull'efficacia della politica monetaria della BCE... è che ci sono stati buoni progressi nel raggiungimento dell'obiettivo prioritario", ha detto Lane al simposio economico annuale della Federal Reserve degli Stati Uniti a Jackson Hole.

Il decennale italiano rende il 3,56%, sui minimi da inizio 2024. Spread 134. Bund a 2,22%. Oat al 2,913%

Venerdì sera a mercato chiuso Via XX Settembre ha comunicato che nell'asta di mercoledì prossimo saranno a disposizione degli investitori 4,5 miliardi di euro di Bot a sei mesi - una riapertura del Buono 14 marzo 2025, titolo a 12 mesi, e la terza tranche del titolo 31 gennaio 2025, semestrale a vita residua 5 mesi.

Restando sul piano dell'offerta, in serata i dettagli del collocamento a medio e lungo termine di giovedì, mentre le aste di fine mese partono domani con la riapertura del Btp short agosto 2026 fino a 2,5 miliardi.

Francia, Tesoro offre 3,2-3,6 miliardi Btf 20/11/2024; 200-600 milioni Btf 11/12/2024, 1,5-1,9 miliardi Btf 12/3/2025 e 1,3-1,7 miliardi Btf 13/8/2025.

Germania, Tesoro offre 3 miliardi Bubill 15/1/2025 e 3 miliardi Bubill 16/7/2025.

Svezia, Riksbank pubblica verbali riunione politica monetaria 19 agosto (9,30).

Euro dollaro a 1,1185, invariato e sui massimi dell'anno.

Sale la tensione in Medioriente. Petrolio Brent e WTI +0,7%. I colloqui tra Hamas e Israele al Cairo, che dovrebbero proseguire nei prossimi giorni, non hanno prodotto alcun accordo per un cessate il fuoco durante il fine settimana, riducendo le possibilità di una de-escalation nella guerra che dura da 10 mesi, anche se alcuni funzionari statunitensi hanno dichiarato che sono stati costruttivi. Inoltre, gli attacchi tra Hezbollah e Israele nel fine settimana hanno complicato ulteriormente la prospettiva di un cessate il fuoco

Oro invariato a 2.510 dollari. Martedì scorso ha toccato il nuovo massimo storico a 2.531 dollari.

Bitcoin ora a 64.200 dollari, +0,7%. Stamattina a Singapore ha toccato i $ 65.000 per la prima volta in circa tre settimane, aiutato dalla ripresa della domanda di fondi negoziati in borsa statunitensi dedicati, tra i segnali che la Federal Reserve è pronta ad allentare la politica monetaria. Il più grande asset digitale è salito dell'1,2% a $ 65.030 lunedì prima di scendere di nuovo a $ 64.000 alle 13:35 a Singapore. La criptovaluta è avanzata del 7,4% la scorsa settimana, l'aumento più netto per un periodo del genere da metà luglio.

Il segnale di Powell ha stimolato un afflusso netto di 252 milioni di dollari, il più alto in più di un mese, in un gruppo di una dozzina di ETF spot-Bitcoin statunitensi "Tutti gli occhi sono puntati sulla Fed", ha affermato Cici Lu McCalman, fondatore del consulente blockchain Venn Link Partners, aggiungendo che un taglio dei tassi di settembre potrebbe dare una spinta a Bitcoin. A differenza dei portafogli Bitcoin, un gruppo di ETF spot-Ether statunitensi ha subito un deflusso netto il 23 agosto. Lunedì Ether era in difficoltà, scendendo fino all'1,7%. Altri token importanti sono rimasti pressoché invariati. Toncoin, un token di una blockchain collegata all'app di messaggistica Telegram, ha subito perdite dopo che il co-fondatore di quest'ultima Pavel Durov è stato arrestato in Francia.

L'altro evento principale della settimana saranno i risultati di Nvidia mercoledì.
I mercati prevedono un fatturato di 28,8 miliardi di dollari e una guidance per il terzo trimestre di circa 32 miliardi di dollari, che Nvidia dovrà superare di almeno un paio di miliardi. Le opzioni implicano una probabile variazione del 9% o più dopo i risultati, una quantità di denaro notevole se si considera che la sua capitalizzazione di mercato è di quasi 3,2 mila miliardi di dollari.

Il titolo è salito di circa il 150% da inizio anno, rappresentando circa un quarto del guadagno del 17% dell'S&P 500 da inizio anno.

TIM Secondo il Corriere della Sera di sabato, il banchiere Claudio Costamagna, ex presidente dei Cdp, starebbe lavorando insieme ad altri per formare una cordata di investitori potenzialmente interessati alla quota di Vivendi nel gruppo telefonico italiano. L'operazione, prosegue l'articolo, che cita genericamente fonti, si potrebbe basare su una società veicolo che rileverebbe le azioni Vivendi in più tappe, a partire da una quota del 6-7% per circa 500 milioni di euro.

Ferrari, venerdì è arrivato il sesto record storico consecutivo a 435,50 euro. Nexi, venerdì ha messo a segno il tredicesimo rialzo consecutivo.