La stretta cinese sulle big tech: terreno fertile per l’innovazione

19/08/2021 09:55
La stretta cinese sulle big tech: terreno fertile per l’innovazione

Le recenti misure di Pechino volte a inasprire le norme sul settore tecnologico hanno turbato i mercati negli ultimi mesi. Ma è possibile che scatenino una nuova ondata di innovazione, anziché soffocarla?

A cura di Chris Liu, Senior Portfolio Manager presso Invesco

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Ridimensionare il potere delle Big Tech cinesi

Per il settore tecnologico cinese, ormai sotto la morsa delle autorità di Pechino, questo è un periodo travagliato. Tuttavia, sradicare le pratiche monopolistiche e promuovere la concorrenza non costituiscono affatto una novità. Mentre numerosi legislatori, primi fra tutti Unione Europea e Stati Uniti, “premono per approdare a una legislazione più robusta e un’applicazione più aggressiva delle norme antitrust, la Cina ha semplicemente cercato di recuperare terreno rispetto ai Paesi sviluppati dopo anni di approssimativa supervisione normativa”. È quanto sostiene Chris Liu, Senior Portfolio Manager presso Invesco, secondo cui la differenza in questo caso è la velocità alla quale la Cina è in grado di operare.

Ne è un esempio l’indagine antitrust su Alibaba, conclusa in soli quattro mesi, mentre in molte altre economie le procedure richiedono anni, se non decenni. La pesante sanzione imposta alla società di e-commerce intendeva fungere da esempio e rafforzare la conoscenza delle pratiche antimonopolistiche, nonché l’obbligo di rispettare le leggi. È solo la regolamentazione che può impedire alle piattaforme e-commerce di spazzare i concorrenti via dal mercato. Una grande società non regolamentata può, ad esempio costringere gli esercenti a scegliere tra la propria piattaforma e una concorrente come, secondo Chris Liu, sembra essere successo nel caso di Alibaba, oppure lanciare una campagna aggressiva di acquisizioni con il solo scopo di eliminare nuovi entranti. “Questo - sottolinea l’esperto - non è affatto equo nei confronti di esercenti e consumatori finali”.

Passando al segmento dei pagamenti elettronici, la People’s Bank of China ha pubblicato un documento consultivo volto a regolamentare gli istituti di pagamento non bancari, ora “meno competitivi rispetto alle carte di credito emesse da banche e all’imminente yuan elettronico”, notano gli esperti di Invesco.

Incoraggiare innovazione e concorrenza

“La nuova disciplina antitrust cinese - conclude Liu - non intende frenare l’innovazione, ma incoraggiarla nell’ambito del settore Internet creando un contesto operativo equilibrato in cui le piccole start-up possano competere con i colossi tecnologici”. L’assenza di regolamentazione porterebbe il settore Internet cinese a essere dominato da un piccolo numero di società compromettendo così l’innovazione.

I maggiori controlli normativi probabilmente aumenteranno la concorrenza nel settore Internet, “giovando ai consumatori e collocando la Cina sul percorso appropriato per conseguire un importante obiettivo definito nel suo XIV Piano quinquennale, ossia la trasformazione in un’enorme fucina di innovazione”.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it