Lagarde, "lavoriamo per essere pronti a euro digitale"

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Una soluzione basata sull'Europa, sicura e disponibile
La Banca Centrale Europea continua a lavorare per essere "pronta" a un euro digitale perché "se i consumatori preferiscono utilizzare una valuta digitale piuttosto che avere a disposizione banconote e monete, dovremo rispondere a questa richiesta". È quanto afferma la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, in un'intervista condotta da Klaus Schwab, presidente esecutivo del World Economic Forum e diffusa dalla Bce. Secondo Lagarde, è necessario assicurarsi di “avere una soluzione basata sull'Europa, che sia sicura, disponibile e che possa essere utilizzata anche come mezzo di pagamento a condizioni ragionevoli e che non metta a rischio l'intero sistema bancario”.
A luglio la Bce ha lanciato una fase di analisi di un progetto su un euro digitale della durata di 24 mesi, durante i quali ci si concentrerà su questioni fondamentali relative alle caratteristiche tecniche e alla distribuzione. Un euro digitale che affiancherebbe il contante, senza sostituirlo e che “deve poter rispondere alle esigenze dei cittadini europei, contribuendo nel contempo a prevenire attività illecite e scongiurare effetti indesiderati sulla stabilità finanziaria e sulla politica monetaria”, si legge nel comunicato della Bce. Questa fase di analisi non implica necessariamente che si arriverà ad emettere un euro digitale, ma che la Bce si sta preparando a questa possibilità.
La Banca centrale cinese ha sperimentato le valute digitali negli ultimi sette anni. Il Regno Unito si aggiunge alla lista delle potenze che hanno messo allo studio una “valuta digitale della banca centrale” (già ribattezzata britcoin), e presto la Fed pubblicherà un documento per determinare in che direzione andrà.
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