Le borse tentano il rimbalzo dopo il lunedì nero


L’S&P500 ha chiuso in ribasso del 3,2% a 3.990 punti, livello che non si vedeva da 13 mesi. Nel corso della notte ha azzerato il ribasso la borsa di Shanghai. Il bitcoin è sceso ieri sera sotto la soglia psicologica dei 30.000 punti. Saipem: più vicina la cessione degli asset. Ferragamo: la famiglia non vende.


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La concomitante discesa del petrolio e dei tassi di mercato, ha portato sollievo alle borse nel corso della notte. Stamattina il future del Dax di Francoforte guadagna lo 0,3%. Il greggio tipo Brent, sceso ieri di quasi il 6%, stamattina segna un calo dell’1,3% a 104 dollari. Il buono del Tesoro degli Stati Uniti a dieci anni tratta a 3,03% di rendimento, circa dieci punti base in meno dei livelli di ieri mattina.

I due movimenti segnalano che il mercato sta ragionando su uno scenario di indebolimento della domanda di energia e da un rallentamento del ciclo economico innescato dalla stretta monetaria messa in campo dalle banche centrali per contrastare l’iper inflazione.

Il future del Nasdaq è in rialzo di quasi l’1%, dal -4,3% di ieri. L’S&P500 ha chiuso in ribasso del 3,2% a 3.990 punti, livello che non si vedeva da 13 mesi. Le vendite hanno colpito soprattutto i tech, ma anche alcuni nomi dei settori tradizionali, come Boeing, sono stati travolti. Tutto giù anche il settore petrolifero, con Chevron in calo di quasi il 7%. Hanno tenuto solo alcune società dei consumi, come Wal-Mart.

FEDERAL RESERVE: LA EX AMICA DI WALL STREET

Della reazione dei mercati ai provvedimenti della Federal Reserve, potrebbero parlare nelle prossime ore i quattro membri del board della banca centrale degli Stati Uniti che oggi hanno in programma di partecipare ad eventi pubblici. Sono in agenda gli interventi del presidente della Fed di New York, John Williams, Tom Barkin della Fed di Richmond, Loretta Mester della Fed di Cleveland ed il governatore Christopher Waller.“

La Fed, per anni amica degli investitori, è diventata un nemico. Si può discutere di quanto sarà aggressivo il ciclo restrittivo, ma è improbabile che qualche aiuto possa arrivare a breve", scrive in una nota Luis Gave di GaveKal Research. Il ribasso di Wall Street degli ultimi giorni, definito da Jeff Kilburg di Sanctuary Wealth “una significativa revisione dei prezzi dovuta ad una significativa ridislocazione degli investimenti”, è stato stimolato e guidato dalla Federal Reserve.

Lo strategist, nell’intervista a CNBC dice che “la guarigione dei mercati” può arrivare solo dalla Fed, che con “gli strumenti nella sua cassetta degli attrezzi può calmare i tassi di interesse. Il Treasury a 10 anni deve tornare sotto il 3%”.

CINA

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen guadagna lo 0,1%, dal -1,5% di avvio seduta. Ieri sera la banca centrale ha detto di voler intensificare il sostegno all'economia reale, pur monitorando con attenzione l'inflazione interna e seguendo gli aggiustamenti alle politiche monetarie da parte delle altre grandi economie globali.

La Banca popolare cinese (Pboc) ha affermato nel rapporto sull'attuazione della politica monetaria nel primo trimestre, di voler mantenere una liquidità ragionevolmente ampia, dando priorità alla stabilità e di voler prendere provvedimenti per aumentare la fiducia.

La Cina manterrà le proprie attività economiche all’interno di una range ragionevole, ha detto la banca centrale, aggiungendo che non ricorrerà a stimoli "a pioggia" e di non voler usare il settore immobiliare come strumento di stimolo a breve termine per l'economia.

SPREAD

Il differenziale tra BTP e Bund si è spinto ben sopra quota 200 punti base, stamattina siamo a 206. I mercati guardano a Francoforte. La presidente Christine Lagarde ha detto che la BCE è pronta a modificare qualsiasi strumento o crearne di nuovi nell’ambito del mandato, per riutilizzare la flessibilità, se necessario, per riparare le cinghie di trasmissione della politica monetaria.

Ma chiusi i rubinetti del Qe, serviti a combattere la bassa inflazione ovunque e la frammentazione in senso generale, riaprirli per qualche spread impazzito è, come minimo, complicato. Il Sole24Ore parla stamattina della discesa in campo del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità. Il soggetto, da sempre guardato con sospetto in Italia, è in grado di dare una mano “proprio ora, nell’immediato, con un nuovo scudo anti-spread, complementare a quelli della politica monetaria e fiscale.

Il Mes propone di lanciare un Fondo di stabilità ad hoc per erogare all’instante prestiti a condizioni vantaggiose AAA ai Paesi nell’area euro che devono pagare extra-spread subiti per shock esogeni: per esempio l’1,40% contro il 3% del BTp decennale (come la linea di credito Mes per la sanità che avrebbe fatto risparmiare miliardi).

Per il nuovo Fondo, il Mes mette sul piatto 240 miliardi di potenza di fuoco inusata, con condizionalità bassa per chiudere gli spread provocati da crisi asimmetriche esterne, come la guerra, le catastrofi naturali per il cambiamento climatico, le pandemie.

CRIPTOVALUTE

Il bitcoin, sceso ieri sera per qualche istante sotto la soglia psicologica dei trentamila dollari, stamattina è poco mosso a 31.000 dollari. Nelle ultime cinque sedute, la criptovaluta di riferimento ha perso circa un quarto del suo valore.

Da un’indagine condotta da Coinbase sull’opinione dei consumatori sulle criptovalute emerge una forte fiducia degli italiani. Il 33% è convinto che avranno un impatto positivo sulla società, il 61% di chi le possiede sta pianificando di aumentare il proprio investimento. Le criptovalute stanno conquistando target sempre più ampi di popolazione, tanto che la facilità di utilizzo emerge come il primo motivo (55%) nella scelta della piattaforma da utilizzare.

TITOLI

Saipem. L’amministratore delegato Francesco Caio dice al Sole24Ore che l’aumento di capitale da due miliardi di euro sarà avviato entro la fine dell’anno, “Anzi, stiamo lavorando su una tabella di marcia in cui vorremmo accelerare e condurlo in porto durante l’estate”. Nella stessa intervista, il direttore generale Alessandro Puliti afferma che la vendita delle attività nel drilling onshore è in fase di “avanzata preparazione”.

Telecom Italia. Kkr ha espresso riserve sul piano di Telecom Italia (Tim) di unire la propria rete, che è in parte di proprietà del fondo statunitense, con quella della rivale Open Fiber, secondo due fonti a conoscenza della questione.

Ferragamo. La famiglia Ferragamo ha smentito che il gruppo del lusso italiano possa essere messo in vendita dopo che il sito web di M&A Betaville ha riferito che la società è "di nuovo in gioco”.

Atlantia. E’ ancora "decisamente prematuro" dire se il governo eserciterà la golden power sull'Opa della famiglia Benetton e del fondo Usa Blackstone nei confronti di Atlantia. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, aggiungendo che "occorre conoscere il piano complessivo e valutare”.

BPER ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 112,7 milioni di euro in calo del 72% rispetto a un anno prima quando l'utile aveva beneficiato di poste straordinarie positive per 1 miliardo. I risultati del trimestre mostrano una forte crescita della redditività malgrado il "difficile contesto esterno". Sta valutando la vendita della piattaforma Npl, ha detto l'AD Piero Montani.

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