Le mire di Enel su Western Power Distribution


Secondo i rumors Enel starebbe valutando la possibilità di partecipare alla gara per l’utility Uk all’interno di un consorzio capitanato da Rothschild. La società energetica italiana non ha commentato le indiscrezioni. Alle 12 il titolo cede l’1,18%.


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Enel punta a posizionarsi nel Regno Unito

Secondo indiscrezioni riportate ieri da Reuters, Enel starebbe valutando la possibilità di partecipare alla gara per l’utility Uk Western Power Distribution (Wpd). La traversata della Manica non avverrebbe in solitaria, ma all’interno di un consorzio capitanato dalla banca d’investimento franco britannica Rothschild.

La società energetica italiana dovrebbe vedersela con altri competitor: un consorzio formato da Global Infrastructure Partners, Brookfield Asset Management e Cdpq, e un gruppo guidato dal braccio di investimento in infrastrutture dell'australiano Macquarie Group, il canadese Psp Investments e il più grande schema pensionistico olandese Apg.

La valutazione di Wpd si aggira intorno ai 12 miliardi di sterline (13,6 miliardi di euro circa), sulla base di un Ebitda pari a 1,25 miliardi di sterline. La società fornisce elettricità a circa otto milioni di clienti nell'Inghilterra centrale e sudoccidentale e nel Galles meridionale.

Il processo rallentato dalla Brexit

Wpd, oggi in mano alla statunitense Ppl Corp, doveva finire sul mercato già lo scorso agosto, ma le incertezze sommate dal temibile cocktail pandemia più Brexit senza accordi commerciali ha rallentato i lavori di cessione. Le offerte vincolanti sono ora attese indicativamente entro la fine di febbraio, hanno detto due fonti separate a Reuters.

Nonostante Enel non abbia commentato l’indiscrezione, resta ferma l’intenzione, sottolineata a novembre dello stesso ad, Francesco Starace, di dedicare il 46% della spesa di investimento a fusioni e acquisizioni nelle reti di distribuzione.

Alle 12 il titolo Enel cede l’1,18% scambiato a 8,287 euro.

Tre progetti sulle batterie approvati nell'ambito del secondo Ipcei

Intanto questa mattina, la linea di business dedicata ai servizi energetici innovativi del Gruppo, Enel X, ha ottenuto il via libera dalla Commissione Ue per lo sviluppo di tre progetti presentati nell'ambito del secondo Ipcei (Important Project of Common European Interest), creato per sostenere la filiera europea delle batterie, a cui partecipano 42 aziende europee del settore.I progetti di Enel X riguardano applicazioni su caricatori ad alta potenza per veicoli elettrici (Hpc), mobilità elettrica e decarbonizzazione con lo sviluppo di una filiera italiana per la produzione e il riutilizzo delle batterie.

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